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Si incamminarono, così, mano nella mano, verso l’accampamento.
Finché erano l’uno con l’altro potevano ancora continuare in quel modo, a camminare verso la morte, a combattere contro la vita.
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Oh no mi viene da piangere. Devi sapere che non mi sono ancora ripresa dagli ultimi avvenimenti del maga che riguardano Bertholdt, ma proprio per nulla. E non credo che riuscirò a riprendermi, non adesso sicuro. Ho pianto come un'idiota e ancora adesso sento una morsa al petto al solo pensiero, ma no faccio eventuali spoiler e ti dico solo che amo così tanto sia Bertholdt che Reiner (quest' ultimo è il mio personaggio preferito tra parentesi) da concedermi una bella Reiner x Bertholdt di tanto in tanto, quindi eccomi qui ^^
Che dire? Ho iniziato a fangirlizzare già dall'inizio quando Bertholdt dice a Reiner che vorrebbe che lui potesse udire il battito del suo cuore, poi ho amato il modo tenero e dolce in cui Reiner gli si rivolto rendendolo per mano e sentendo dentro di sé la consapevolezza di essere disposto a morire pur di proteggerlo... il mio povero cuore, help.
La mia parte preferita è stata questa:
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Anche a lui era stata portata via la gioia di alzarsi la mattina e poter sbadigliare al sole, andare a svegliare i suoi amici con una cuscinata e magari scappare subito dopo, ridendo. Anche lui, forse, non aveva più alcun valido motivo per continuare a vivere. Cosa stava facendo? Non lo sapeva nemmeno lui. Alle volte gli sembrava come se fosse prigioniero dentro un brutto sogno, incapace di governare, però, il susseguirsi degli eventi in esso.
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perché mostra come i due ragazzi siano divisi tra l'essere guerrieri e l'essere soldati.
Forse troppe lacrime e tristezza da parte di entrambe, mia spettavo un modo diverso di affrontare le cose ma questo non mi ha disturbato la lettura quindi grazie per aver postato questa one shot.
Un abbraccio
bye bye
P.S.
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“Reiner” lo chiamò. “Reiner, io ti amo.”
Il biondo si sentì mancare, ma per fortuna era ben saldo al corpo del suo vecchio amico e per un attimo si sentì a casa. Il cuore gli si riscaldò e questa volta le lacrime che gli rigarono le gote erano dovute alla gioia. Una piccola luce di speranza in un oceano di dolore e sangue.
“Reiner, non volevo farti piangere.”
“No, hai frainteso”si affrettò a dire l’altro ragazzo, allentando l’abbraccio per poter guardare l’altro in viso. “Mi hai colto alla sprovvista, non me l’aspettavo.”
“Pensavo fosse abbastanza ovvio.”
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lo è, lo è Bertholdt, tranquillo. Solo Reiner non l'ha capito XD