Bellissima la riflessione filosofica sul contrasto tra mortalità e immortalità, sul fatto che Legolas ami Aragorn in tutta la sua splendida mortalità. Bella bella ♥️

Ciao! Scopro questa fic con parecchi anni di ritardo. Lasciati ringraziare per aver scritto di loro, perché la tua fic è esattamente ciò di cui si sentiva la mancanza su efp. Troppo spesso il rapporto tra Aragorn e Legolas viene descritto in maniera eccessivamente romantica per i miei gusti. Nella tua storia, che non è solo sesso perché Legolas ama Aragorn, seppur non ricambiato, esce fuori il lato più carnale della loro relazione, senza abbellimento alcuno. Ed è giusto così secondo me, cioè personalmente nell'ultimo periodo adoro tutto ciò che è unromantic, ma al di là del mio gusto personale io li vedo mille volte più IC in un rapporto così, in cui ci si dedica più ai fatti che alle parole.
Anche il desiderio di Legolas di morire è qualcosa di cui non si legge spesso, ma che secondo me c'è. Legolas mi dà l'idea di uno più propenso alle emozioni forti e fugaci che ad un'eterna immobilità ed in quanto tale la vedo abbastanza possibile che uno come lui possa stancarsi dell'eternità della sua vita. 
I dialoghi sono interessanti, mai noiosi ed in alcuni punti anche divertenti, tutta la storia è pervasa da una sottile ironia che si sposa benissimo con la "leggerezza" con cui loro vivono quella sorta di "amicizia speciale" che sono arrivati ad avere. 
Questa frase "In parte perché, in quell’animo tormentato da un destino non desiderato, Legolas aveva trovato qualcosa per cui, finalmente, morire…" mi è piaciuta davvero molto. Ci sono errori di battitura e punteggiatura qua e là, ma nulla che infici eccessivamente la lettura.
Che dire, mi dispiace di essere arrivata tardi, penso troppo tardi perché tu possa leggermi, ma spero comunque che un giorno o l'altro tu possa ripassare per questi lidi.
Un bacio 
Pearlice
 

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Questa fanfic mi ha lasciato sentimenti contrastanti da provare.
Prima di tutto lo stile: si nota senza ombra di dubbio l'intenzione di creare un linguaggio ricercato o quantomeno adatto alla tematica, senza tuttavia scopiazzare inutilmente Tolkien come si può vedere da altre parti, e questo è senz'altro apprezzabile.
Si legge senza "stonature" anche nel parlato, cosa altrettanto rara, quindi mi sento di farti i miei complimenti per questo!
Ma ciò che davvero mi ha lasciata a bocca aperta è la caratterizzazione di Legolas: è quasi un personaggio completamente nuovo!
Dov'è finito il guerriero riflessivo e compassato del SdA?!
Non è una critica, bada bene, anzi, nonostante io sia il tipo che ama "l'originale" (e Legolas è uno dei miei personaggi preferiti in assoluto), hai saputo mostrarci un nuovo lato di lui, un lato terreno, passionale, e anche meravigliosamente filosofico, come è giusto che sia per un Immortale.
Sembra di notare in lui quasi invidia nei confronti della mortalità umana e questo mi ha molto colpito, come anche il suo approccio così materiale, senza mai sfociare nel gretto, persino nelle descrizioni.
Mi sento di sottolineare un'attenta cura per evitare di imbruttire una tematica così delicata: sei riuscita a descrivere un atto tanto umano come il sesso nel modo in cui un elfo lo vedrebbe, con la sua disperazione anche, quel senso di aggrapparsi all'altro sia con superficialità che con profonda consapevolezza, e questo è tipico di un osservatore esterno quale dovrebbe essere Legolas.
Infine vorrei parlare del lato di "morte" della tua storia: il fatto che l'elfo desideri essere ucciso da Aragorn è semplicemente... MERAVIGLIOSO!
Hai di certo trovato in me una fan dei tuoi lavori, del tuo modo di vedere le cose, perciò ti ringrazio :)

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