Ciao!
Innanzitutto, benvenuta cara. Gente nuova nel fandom Gintama è sempre ben accetta!
Scrivi davvero molto bene, questa breve one shot mi ha ricordato quanto stupendo sia il personaggio di Hinowa, e quanto abbia dannatamente pianto quando è morto Hosen. Dannato gorilla, prima ce lo fai odiare, poi mostri il suo passato e infine ce lo uccidi...
Hai uno stile molto molto scorrevole, e ti faccio i complimenti ^^
Avrei solo un paio di cose da fart notare, ma due in croce eh!
La prima è : qualche congiuntivo qua e là. Non mi odiare, ma io sono una grammar nazi in borghese, mi aggiro per ff, commenti su fb e discorsi tra amici alla ricerca di congiuntivi sbagliati, rifugiati o nascosti sotto le assi del pavimento (?). Quindi non ti preoccupare e non ti offendere, ma è che in due punti mi si sono rizzati i peli sulle braccia e sul collo per via di quelle che sono sicura siano sviste: ti dispiace se ti dico i punti precisi?
1) "sapeva che se avrebbe corso avrebbe presto raggiunto la città"
Qui bisognerebbe scrivere "se avesse corso", periodo ipotetico.
2) "si sarebbe preso cura di lui se lei non ce l’avrebbe fatta"
Anche qui, "se non ce l'avesse fatta", è una frase condizionale ;)
Ma non ti preoccupare, so benissimo di essere io la pedante e pignola nazista della grammatica, quindi non stare ad angustiarti pensando a cosa tu abbia mai sbagliato nella tua vita per incappare in una come me xD
Ultimissima cosa, che più che altro è una domanda: Yoshiwara Tougenkyou, sarebbe? Il quartiere ero convinta si chiamasse "Yoshiwara Shangri-la", ma in realtà non sono così sicura ;) E poi è solo un voler mettere i puntini sulle i ^^
Wow, rileggendo questa recensione mi rendo conto di quanto pedante sia stata, e me ne scuso con tutta l'anima. Spero di non averti irritato, nè infastidito. Se così fosse sei libera di insultarmi ^^
Un bacio, spero proprio di leggere ancora qualcosa di tuo perchè hai davvero un bello stile! (Immagino che tu stia pensando: "ma io non voglio leggere altre tue recensioni!", ma questi sono particolari! xD)
Alla prossima,
Izzie. |