Credo che mi abbiano sentito fare la ola di là....
Il tuo eroe argoniano ha fatto ciò che io sogno di fare da mesi.. liberarmi di Esbern e soprattutto di quell'arpia di Delphine!!!
Hanno completamente rinnegato il loro ruolo di alleati del Dovahkiin per limitarsi a fare gli ammazzadraghi allo sbaraglio (bella furbata, giusto adesso che i draghi son tornati -_-) per di più si permettono di dare ordini e ultimatum a chi ha appena salvato il mondo intero 2/3 volte (senza contare i Boss finali dei DLC) e si offendono pure se scegli di risparmiare quel povero vecchio drago!
Se la scelta in gioco avesse comportato lo sterminio delle Blade non ci avrei pensato 2 volte XD
E a seguire tutti gli Inquisitori Thalmor e quei razzistoni dei Manto della Tempesta!
Racconto scritto benissimo e immagini davvero molto nitite, complimenti!

Ottimo racconto, scritto bene sia nei dialoghi che nelle emozioni, soprattutto quelle ed hai reso alla perfezione l'idea delle scelte difficili che Skyrim ti piazza davanti. Tutte le emozioni che ha provato Liazard le hanno provate, penso, tutti davanti al lucertolone antico, bisogna solo capire il ragionamento che lo ha spinto a fare cio che ha fatto nei confronti dell'amico, il fatto è che per la legge dei draghi non poteva ribellarsi al Thuri. Comunque un racconto corto ma intenso, molto bello.

PS: Anche io farei lo stesso con le Blade.
(Recensione modificata il 25/03/2015 - 08:10 pm)

Piacere, sono Phantom.
Tu dici di non essere impazzito per Skyrim, bug a parte. Io al contrario ho completamente perso la testa per Elder Scrolls V e uno dei motivi, oltre ai paesaggi di cui mi sono innamorata, è stato il "realismo" di certe quest: scelte talmente complicate e coinvolgenti che ho impiegato giorni se non settimane a scegliere cosa fare. Un tuffo così profondo in un videogioco non m'era mai capitato prima! Un paio di esempi: scegliere se unirmi ai Manto di Tempesta o all'Impero (per finire ho scelto l'Impero: il razzismo di Ulfric è imperdonabile); oppure scegliere se denunciare e tradire la donna Redguard nella quest "Nel momento del bisogno"; e dulcis in fundo se uccidere o no Paarthurnax.
Per l'ultimo citato, sto ancora cercando di trovare una risposta ma, cascasse la luna, proprio non ce la faccio a sfoderare la spada e far fuori il drago T^T
Tu in questa fic hai reso alla perfezione il senso di smarrimento del tuo argoniano. Mi sono trovata a fare esattamente la stessa cosa! Scalare la montagna fino alla Gola del Mondo e poi non riuscire nemmeno a selezionare l'arma - e per ben due partite consecutive!
Affascinante, se ci pensi, il potere d'immedesimazione che hanno i videogiochi.
Comunque, bando alle ciance! Tu non avrai sicuramente voglia di stare a sentire le mie scemenze sui sensi di colpa e partite più o meno concluse di Skyrim.
Dunque, dunque, dunque.
Il tuo stile di scrittura mi piace un sacco, dico davvero. Sai descrivere in modo preciso sia luoghi, sia sentimenti, sia azioni. Non perdi tempo a raccontare cose inutili, ti attieni al giusto e all'indispensabile, qualità di tutto merito (io per prima finisco a perdermi con descrizioni assurde di scene marginali).
La trama che ci hai presentato in questa fic è semplice, ma ugualmente meritevole. Secondo me ogni videogiocatore incappato in Skyrim si è tormentato per scegliere il destino di Paarthurnax. E, presumo, in egual maniera è cresciuta l'antipatia per le Blade T^T Certamente, i criminali di guerra non possono venir perdonati ... ma Paarthurnax mi fa semplicemente pena, ed ha pure salvato gli uomini durante la Guerra dei Draghi insegnando loro gli Urli!
E di nuovo mi perdo in discorsi labirintici ... Quello che voglio dire è che con questa fic mi hai riportata indietro a Skyrim ^.^ e a quella scelta fatale che non ho mai preso.
Far fuori tutte le Blade però O.O un po' estremo il nostro lucertolino, eh?

Ottimo lavoro, Smiling Mask!
Una fic degna di nota!


Che la tua via ti conduca verso sabbie morbide!
Phantom
(Sì, sono una khajiit)

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Ehilà!
ultimamente mi sto dando ai commenti delle OS °^°
Già quando ho letto di Paarthurnax la storia ha attirato il mio interesse, amo quel vecchio lucertolone!
Mi è piaciuta l'introduzione graduale del tuo personaggio, non hai detto subito che era un argoniano, prima l'hai fatto capire dall'accenno alle scaglie della pelle, e questo ha reso la narrazione più scorrevole e meno da manuale, insomma.
L'unica cosa che mi ha fatto un po' storcere il naso è il fatto che lui è sia capo confraternita che precursore. sono due gilde agli antipodi, secondo me questa sfera andava approfondita,ma forse io sono troppo "esigente", visto che una delle cose che più odio di skyrim è proprio la possibilità di poter entrare in tutte le gilde senza conseguenze xD vabbè.
Per il resto, bello il punto in cui paarthurnax ha quello sfogo rapido, ma feroce, hai reso bene la reazione di una ferita mai rimarginata condita dal senso di colpa. Ottimo, molto ad effetto!
E che dire? La scelta di salvarlo la approvo alla grande, visto che le Blades non mi stanno così simpatiche.
Solo che la questione dello sterminio della gilda mi è un po' sfuggito: le blades non minacciano di ucciderti se non fai come dicono, quindi mi è parso un po' forzato, e meritava una spiegazione più curata.
ma per lo stile, non posso dirti niente. scorre rapida e piacevole, ottima lettura :)
Spero posterai ancora,
Lady Phoenix

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