A noi lettori capita non poi così di rado di imbattersi nella morte di un personaggio. Sicuramente converrai con me se ti dirò che non ci si abitua mai e che sempre fa male, ogni volta in modo diverso e con diversa intensità. Eppure quando ho letto Tolkien mi sono ritrovata in un mondo nuovo, un mondo in cui i personaggi sono più reali e veri che mai, un mondo in cui commettono errori e non sempre rispondono ad un comportamento morale. Non ti nascondo di aver sofferto per la morte di Boromir. E non ti nascondo che questo tuo breve scritto ha toccato quelle identiche corde che tempo fa hanno vibrato emozionandomi. Avevo gli occhi lucidi a fine lettura e mi ritrovo adesso a fare i conti con la consueta malinconia che mi prende quando ci penso.

C'è una marcata vena poetica che ben si sposa con il tenore di Tolkien. Ho molto apprezzato la presenza di questo vento dell'est - che conduce i miei ricordi verso altri scenari, altre storie, altre anime che vanno via - che diventa un personaggio a tutti gli effetti, che partecipa, che determina l'altrui cammino.
Non c'è tristezza fine a se stessa, anzi, una velata quiete sembra accompagnare Boromir in questo ultimo viaggio. C'è un equilibrio quasi magico.

Non ho nessun appunto da farti in merito a grammatica, sintassi e lessico: mi piace esattamente con l'impostazione che hai dato tu.

Posso quindi concludere rivolgendoti i miei più sentiti complimenti, lasciandoti sicuramente una bandierina verde e inserendoti senza dubbio tra le mie preferite.
Sono contentissima di essere incappata in questa bellezza che, sono certa, rileggerò prima o poi.

Alla prossima!

Premettendo che io sono una di quelle persone che piange ogni volta che si accenna, anche solo velatamente, alla morte di Boromir, sappi che la tua storia è volata direttamente tra le preferite. Ho pianto con sincerità immaginandomi Boromir che, praticamente "fantasma", osserva gli altri membri della Compagnia, suo fratello, suo padre. Il paragone con il vento che naturalmente soffia ovunque nella Terra di Mezzo e che ti permette di collegare molti luoghi significativi, l'ho trovato particolarmente toccante e azzeccato. le domande dirette al personaggio che non trovano risposta, sono un'altro fiore all'occhiello della One-Shot; per non parlare del finale e di tutta l'introspezione. Boromir resta il mio personaggio preferito e tu lo hai reso egregiamente, andando al di là della semplice oscurità che per un istanteha attanagliato il suo cuore. Alla prossima!

Quante belle cosuccie sto trovando su Boromir oggi! *-*
Non so cosa dire di fronte a questa bellissima ff, ma non mi sogno di lasciarla senza un commento!

E' un personaggio interessante Boromir, ed è bellissimo vedere come molti scrittori vadano aldilà della sua "deviazione" dettata dalla debolezza degli uomini.
In questa ff hai saputo esprimere la sua morte con maestria: hai fatto intendere quel che effettivamente Boromir era, ripeto, oltre il suo "colpo di testa": un amico leale, che avrebbe difeso la compagnia, il suo popolo, la sua Città, magari per consegnarla fulgida ed intatta a Re Elessar, che le spetta di diritto.

Ebbene sì, la sua redenzione è stata questa, fatta di ricordi, di desideri. Poteva essere altrimenti, se non avesse ceduto a quella brama malefica. Distolto da quello che sarebbe stato più saggio fare, non si è reso conto che l'oscurità ha preso il sopravvento su di lui. Ma l'ha fatto prima di morire: ha ammesso la sua debolezza, e non posso fare a meno di dire che è stato anche quello coraggio.

Magnifici i riferimenti al mare, ed al vento che lo porta con sé, oltre la terra.

Insomma, degna di Tolkien! ;)

Chapeau! :D

Sono una fontana.
Lo giuro.
Ti faccio i miei più sentiti complimenti, oddio.
Tanto per iniziare per l' introspezione, Dio mio, ma sei un genio!
L' idea originalissima è decisamente apprezzabile, e adoro le similitudini, i paragoni e le parole che hai usato. Sei stata molto profonda ed elegante, e te lo giuro, non esagero dicendo che è una delle più belle OS che abbia letto!
Complimenti davvero!

Ciao! Per me e' stata una bella sorpresa trovare trovare la tua storia: quelle dedicate a Boromir sono veramente molto poche, e la tua e' molto toccante ed anche particolarmente poetica! L'anima del capitano di Gondor che sorvola la sua beneamata terra sospinta dal vento che lo strappa dal mondo, desiderosa di portare a termine la sua missione, ma ormai incapace di alcunche' se non lasciarsi condurre via dalla brezza... Complimenti! Baci! Evelyn

Tutti i miei complimenti per questa splendida flashfic, che mi ha fatto stringere il cuore al pensiero di Boromir. Trovo veramente ottimo la tua trovata per descrivere lo spirito dell'uomo: il vento è la parola chiave di tutta la tua storia, quasi l'ultimo sospiro del morente. Il modo in cui hai scritto di Minas Tirith, poi, esprime pienamente lo sguardo di Boromir sulla sua città quando ancora era in vita.
Bellissima, davvero. Ancora complimenti

little black cat

E si fanno questi scherzi quando uno meno se lo aspetta? 

*smoccola*

Tragicamente fragile. 
Questa storia mi ha trasmesso un senso di fragilità sofferente, mi ha cantato attraverso il vento e le parole sono state leggere come l'anima di Boromir - come i suoi pensieri. 
Vado nel mio angolino a soffrire in pace, ma questa storia è una piccola perla nel mare del fandom, sappilo; complimenti! ♥♥♥♥♥♥

*porge cioccolata. Poi va a dondolare nel suo angolino*