Ciao!
Parto subito col dire che, anche se è stato un piccolo assaggio, ci sono già dei punti in sospeso che vorrei chiarire: questo Noel, si reca ad una "festa" di lavoro per conto del suo capo, poiché deve concludere un affare importante da parte di quest'ultimo. Noel si sbronza allegramente e accetta senza troppo esitazioni le avance di un bell'imbusto di nome Nicolas (sarebbe più corretto scrivere "Nicholas", Nicolas invece è molto italianizzato e stona col contesto di per sé); hanno questa notte di fuoco e alla fine di tutto Noel ci riceve pure 600 bigliettoni.
E' qui che mi sorgono alcuni dubbi. Il primo è: Noel è omosessuale o bisessuale? Com'è caratterialmente? Ci sono solo informazioni vaghe buttate lì tanto per, dovresti almeno dare un minimo di spessore psicologico al protagonista, anche se si è fermi ad una sorta di prologo. Non si sa che tipo di lavoro faccia, non si sa perché, come, quando e come.
Secondo punto: manda tutto all'aria, l'affare intendo, per seguire questo sconosciuto? Non si fa domande, non si pone limiti, nemmeno quando Nicolas dice "per la ricompensa non ti preoccupare ne parleremo dopo per ora devi solo sapere che durante il rapporto non dovrai mai disobbedirmi e dovrai chiamarmi padrone.
Sono stato chiaro?"
Cioè, io non vedo il nesso... a tutto capisci? Anche se successivamente Noel capisce di esser stato scambiato per uno "squillo", perché accetta di seguirlo? Perché è ubriaco? Perché è quel che gli piace fare?
Ci sono troppe incongruenze già qui, non si può iniziare col scrivere una storia solo col pretesto di buttarci del soft-porn dentro, i personaggi, le ambientazioni, l'introspezione di ognuno di loro deve avere valore, deve essere valorizzata! Potevi ampliare, costruire meglio le dinamiche, raccontare di più sulla vita di Noel, e non fermarti solo ed unicamente al rapporto sessuale che consuma con Nicolas. Altro punto importante: la scena di sesso. Non dico che sia scontata, scritta chissà come o lodevole ai massimi livelli, c'è e basta. Fine. Non mi ha suscitato granché, non c'è un crescendo di emozioni, solo il povero ragazzo che viene rigirato come un calzino, ubriaco ma se ne va a "bocca piena" almeno.
Ripeto, potevi dare di più, sono semplici dritte le mie a spronarti verso il meglio; ho letto il tuo avviso e l'imbarazzo che ti ha suscitato scrivere quel pezzettino. Ci sono così tanti modi per lasciar intendere al lettore cosa accade all'interno del tutto, tanti sinonimi simpatici che potrebbero rendere la storia un po' più appetibile; ma la scena "erotica" arriva, si svolge meccanicamente e basta, finisce lì. Nessun pensiero, nessuna sensazione.
Per quanto riguarda la scrittura è un po' pesante, difficile da mandar giù; ti consiglio di accorciare alcuni periodi, inserire magari qualche descrizione in più (per la maggior parte del capitolo ci sono solo azioni meccaniche, Noel fa questo, il barista quest'altro ecc), più pensieri del protagonista e trovare un'escamotage per l'incontro.
Ripeto, non voglio offendere il tuo modo di scrivere, non sono una scrittrice professionista, ma alcune cose saltano all'occhio subito.
Spero apprezzerai, continuerò sicuramente a leggere la storia per seguire lo svolgersi degli eventi.
Maria |