Recensioni per
Galatčia
di Elefseya

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/02/15, ore 15:38
Cap. 1:

Gią dal titolo questa storia mi ha attirato, e non solo perchč č una Levi/Lacie. Non sono una fan del pairing, ma di storie su questa coppia non credo di averne viste.
Ehm, mi presento che maleducata: sono stellaskia, l'ennesima fan di Pandora Hearts alla ricerca di una storia da leggere, ed eccomi qui nella tua!
Dunque, come iniziare? Le tue parole mi hanno detto davvero tanto, vediamo di riassumere il tutto.
L'idea del mito di Pigmalione (che tra l'altro abbiamo pure dovuto tradurre in una versione di latino, 'na faticaccia) č originale, ma devo dire che č molto azzeccata per il rapporto tra Levi-creatore e Lacie-creatura, che poi in realtą creata da lui non č, fisicamente e psicologicamente parlando. Ehm, mi spiego meglio: rifacendomi al tuo testo, scritto tra l'altro meravigliosamente, Lacie č il risultato dell'esperimento di Levi (anche se in realtą lo sono le due Alice, ma qui parliamo ancora del processo on-going certi termini rendono meglio solo in inglese, chissą perchč), e contemporaneamente non č stata plasmata o influenzata da lui, č ancora se stessa nella sua indipendentositą (?).
Mi piace davvero la visione bohemien-dandy che hai del nostro buon (perchč in fondo, molto, moooooooolto in fondo lo č) Levi. A me ha sempre dato l'idea dello spirito libero, dalle convenzioni di qualsiasi tipo, anche se dopotutto č pur sempre il capo della casata (ma probabilmente ho confuso il termine) Baskerville, e mantiene quella sua aria di autoritą...divertita, in un certo qual modo. Un marionettista (?) che ama i suoi burattini.
E Lacie in particolar modo, tanto che nella tua storia le rende omaggio con le sue parole - ancora, il testo č stupendo, certi passaggi in particolare mi hanno stupito piacevolmente -, anche se alla fine si rende conto dell'impossibilitą...di cosa? Che la sua creatura non sarą mai totalmente sua; che la sua indole ribelle, sebbene abbia acconsentito alla sua richiesta (l'esperimento), la preservi da anche una sola minima impronta di sč, lasciandola eternamente e solamente Lacie?
Non conosco i Nightwish (non ancora, eh eh), per cui non sono stata in grado di riconoscere le citazioni, ma decisamente la frase sul fallimento del poeta - che č quella che mi ha attirato verso la tua storia, aggiungo - č quella che mi ha trasmesso di pił.
Errori di sorta non credo di averne visti (leggi: troppo pigra per ricontrollare :-P), il testo scorre piacevolmente, trasportando il lettore nel mondo magico e rosso (chissą perchč, ce lo vedo bene questo colore per questa fic!) dei nostri protagonisti, dei pensieri di Levi - il che č strano, perchč la mente di uno come lui dovrebbe essere inespugnabile o comunque un labirinto contorto alla Oktavia Von Seckenvattelacchiappa (se conosci Madoka Magica, sai di chi parlo e di cui non ricordo il nome per intero), e invece ne delinei i pensieri con una fluiditą che rapisce, sģ, credo proprio che sia il termine adatto.
Complimenti vivissimi, se dovessi mai scrivere qualcos'altro su Levi o Lacie informami, e correrņ alla svelta! :D
Alla prossima!
Stellaskia (e le altre due me stesse, Gabri e Iella, che ti fanno ciao-ciao con la manina)