(non per dire malignità, ma per certe cose che ho letto qui in giro sono piuttosto "sconcertata", io)
anyway, my sweetheart
mi sembra superfluo rimarcare quanto io abbia apprezzato/amato/leccato-lo-schermo-per-quanto-son-belle queste drabble. i mean, direi che è chiaro anche dal mio tentativo di convincerti a scrivere un seguito per ognuna di queste - o quanto meno una shot che dia ancora più satisfaction al mio animo sourin trash.
maaaaaaa ad ogni modo. questa dovrebbe essere una pseudo recensione seria, so mi impegnerò affinché sia di fatto tale.
la prima.
sai che io amo sou oltre ogni umana compressione; e forse è anche per questo che mi è parsa di viverla io per prima la frustrazione di quel povero cutie per quel "minuscolo" problema che gli impedisce di mettere le manucce sul quel bel culetto. l'ho amata, sul serio, questa drabble. centodieci parole che mi hanno fatta letteralmente ardere per avere di più - e sì, questo è un serio ordine di DARMI di più. necessito un seguito.
la seconda.
nel momento in cui questa au mi è venuta in mente, beh, ho riso tanto ad immaginarmi uno dei due a sbavare per l'aitante cameriere; e seppure nella mia mente mi ero dipinta rin come l'ammirato, il tuo invertire i ruoli che mi ero prefissata mi ha stupita e conquistata tantissimo. anche switchando tutto, la caratterizzazione mi è parsa eccellente, come al solito.
// sullo stile non mi pronuncio nemmeno bc you know che lo amo //
la terza.
mentirei se dicessi che non ha preso il mio cuore, l'ha accartocciato, l'ha masticato e poi l'ha sputato per terra, il tutto con davvero poca grazia. sarà che sourin è la mia majestic worshipped otp assoluta, ma l'idea di rin con qualcuno che non sia sou, alla fine di tutto, mi annienta. è davvero sbagliato. sono fatti per stare insieme, quei due, che sia presto o tardi; perciò no, rin, non ti è concesso sposare nessun'altri che sou. al limite ti concediamo di fare lo stilobate rigorosamente illibato su un pizzo di montagna, ma è preferibile l'accoppiamento col sig. yamazaki.
la quarta.
lo sapevo come sarebbe andata a finire.
i mean, te l'ho dato io l'au, era ovvio che dovessi scrivere questa brutta cosa (haruka, puah), eppure fino all'ultimo non ho potuto fare a meno di fomentare le mie illusioni assieme a sou, a credere che si sarebbero ritrovati, riabbracciati, si sarebbero goduti le solite vecchie serate a sparare stronzate - e, why not, ci stava pure una bella scop---- scoperta. sì, una scoperta. biblica. ops
e invece no.
ti devo dare gli au del cazzo e niente, niente scoperta biblica, niente scoperta di nessun genere. here my heart goes FUCK EVERYTHING.
la quinta.
darti l'au mentre sciavo e leggere la drabble sempre in montagna, ti dirò, mi ha emozionata un pochino. come se ci fossi io dentro, e sarò anche una uberermotiva, ma ehi, mi ha mandata un po' asdfghjkl. non ti dico nemmeno quello che ho pensato per lo "sconosciuto stupidamente attraente" e il suo ghignetto visto nello specchietto retrovisore, perché potrei sfociare nello sconveniente più di quanto non faccia di solito, e almeno in pubblico è bene evitare, i guess.
fantastica fino all'ultimo, aw.
penso di aver finito le cose da dire, e anche i polpastrelli mi si sono consumati (me ne devi di nuovi, sappilo)
so, mi dileguo
tua,
zarte
ps: IL NICK. HAYATO. IO NON---- amo. chu.
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