Ammetto di condividere pienamente la recensione di NonTiScordarDiMe4. Scrivi benissimo, in un carat there che definirei molto Serpeverde, con frasi non propriamente corte e più elaborate di quelle che scriverebbe un Grifondoro... (Arriva una McGrannit inferocita. -Scusa Minerva- dico). Dopotutto, sbaglio o il tuo nome è OhSnape, eh? Dillo anche tu che ti sei innamorata di quel personaggio misterioso, che pronunciando un semplice -Always- vi fa svenire tutte.
Comunque sì, per parola chiave in questa Fic hai scelto gli occhi di Severus. Come tutti quelli che lo descrivono partono dagli occhi, -Quegli occhi neri e profondi, che sembrano non provare nessuna emozione o sentimento-. Solo una parola: Geniale (mi scuso con NonTiScordarDiMe4, ma sì, è maledettissimamente geniale!). Bisogna sempre trovare nuovi punti di vista anche per storie che sembrano vecchie o che non potrebbero mai avere successo (vedi Eternamente mia, FanFiction tra la Umbridge e Sorpresa; Wand Lore, one-shot tra Severus e Albus dal punto di vista di qualcuno che sapeva che, un giorno, quei due sarebbero stati alleati nella guerra.).
Bellissimo anche il momento in cui lui si trova ai confini di Hogwarts, alza gli occhi al cielo e ricorda quel fatto successo tanti, ma tanti anni prima, dove lui pensa di essere strano perché guarda le stesse cose degli altri, ma da un diverso punto di vista. E la cara Eileen [la Rowling le ha lasciato pochissimo spazio (d'altronde non ne ha lasciato tantissimo neanche a Piton e compagnia insegnanti...)] che lo consola...
-Lo sorprese il fatto di essersi ricordato per la prima volta di quel momento a distanza di così tanti anni. Forse gli era venuto in mente perché aveva bisogno di un momento felice e quello costituiva l'unico momento felice passato in quelle quattro mura domestiche (...)- Anche qua mi ricollego all'ultima frase di NonTiScordarDiMe, dove questo ricordo è proprio la contrapposizione tra i pochi momenti felici e quelli non.
Complimenti, veramente bella.
C.P. |