Ciao Melanconia!
Premetto che ho da poco iniziato la seconda parte della quinta stagione, rileggere qualcosa ambientato nella prigione mi ha angosciata non sai quanto *sigh*
Che dire... la storia si presenta bene! Adoro Norman Reedus, è il mio arciere preferito. Contorto, turbato e complicato. Il fatto che sia legato emotivamente ad una ragazza mi ha scombussolata un po', vedremo come andrà avanti la storia!
Ti faccio una piccola osservazione: la premessa del primo "capitolo". Ecco, l'ho trovata un tantino inutile, mi spiego: generalmente un preambolo va inserito all'inizio di un capitolo assieme alle note dell'autore, ho trovato abbastanza ingombrante il fatto che gli sia stato dedicato uno spazio a parte; altrimenti una soluzione più ovvia e comoda sarebbe stata scrivere quella prefazione su nel riquadro.
Per quanto riguarda il testo è scorrevole, si far per leggere, ho apprezzato molto l'inizio di tutto: hai dato una panoramica ben dettagliata della situazione, presentando Ave in primis e mostrando il contesto in cui si muoverà la protagonista. Ci terrei però a precisare qualcosa che mi ha fatto storcere il muso: la narrazione in prima persona. E' difficile, molto spesso per comodità io usufruisco della terza. Nella tua storia c'è un brusco cambio di tempi verbali:
"Da diversi mesi, la nostra vita, ruotava attorno alla prigione, che con tanta fatica eravamo riusciti a conquistare [...]"; qui narri tutto al passato.
"[...] perderla significa tornare a vivere una vita precaria, con la paura costante della morte causata dai vaganti e dai stessi superstiti ormai privi di qualsiasi briciolo di moralità e altruismo, molto più crudeli dei stessi non-morti"; nella frase successiva passi ad una narrazione esposta al presente. Non è l'unico errorino, l'ho riscontrato varie volte durante la lettura che delineava ogni personaggio. Ti consiglio di fare un'occhiata.
Ti segnalo qualche altro refuso:
-"decimo la popolazione mondiale"; hai mangiato un accento!
-"[...] nascita ha costato la vita a Lori e dello stesso Rick;" è completamente errato! Sarebbe più opportuno scrivere costò.
-"riunii"; la doppia i non serve poiché hai esposto il pensiero in terza persona, per cui sarebbe più corretto scrivere "riunì";
-"scollando le mani davanti a lui"; hai mancato una erre!
-"Nessuno poteva spiegarsi chi e come avesse creato il virus e che scopo aveva"; correggerei con e che scopo avesse.
Beh, che dire... scusa il poema, ma ci tenevo a farti notare queste piccole sviste. Aspetto il prossimo capitolo per capirci di più, sono maledettamente curiosa XD
Alla prossima,
Maria
(Recensione modificata il 26/02/2015 - 03:04 am) |
