Okay, sono in ritardo, chiedo umilmente perdono.
Ma eccomi qui a fare la recensione!
Mike Shinoda nei panni di Caronte. All'inizio ero sconvolta. E nonostante nella vita reale Mike sembri un cuccioletto, qui, beh... siamo all'Inferno (su per giù, ci siamo quasi, tranquillo Chris), nessuno è tanto tenero e coccoloso all'Inferno. E poi, ha un po' il diritto di essere arrabbiato. Insomma, lui è vivo ma il suo corpo ha dentro un'altra anima, una fittizia... povero Chester. Ma bisogna guardare il lato positivo: l'ha fatto per lui.
E' incredibile quanto Chris somigli a Dante. Ha paura, è curioso, vuole fare mille domande ma rimane zitto. Ed è impressionante anche quanto Jimmy somigli a Virgilio, che addirittura lo precede. Questi due personaggi mi piacciono davvero tantissimo.
I riferimenti alle canzoni mi hanno fatto rabbrividire. Crossroads incisa nella roccia, Ficition... ecco, Fiction penso mi abbia dato il colpo di grazia, soprattutto detta da lui.
"Ora penso tu capisca come il mondo possa sopraffare un uomo". Chris, datti una svegliata. Tanto amore.
Okay, ho già scritto troppe cavolate, quindi mi ritiro nel mio angolino buio.
Che dire? Attendo con ansia il prossimo capitolo.
Love,
Vava |
