Personalmente mi piace molto; scrivi molto bene, sebbene in qualche punto mi sembra che sbagli qualche tempo verbale, usi in qualche punto l'indicativo dove invece andrebbe un congiuntivo.
Il contenuto è molto grazioso, mi piace come descrivi la dolcezza della famiglia, come delinei i personaggi, gli ambienti e il contrasto tra il mondo dell'assassino e il mondo del marito: è un quadro molto dolce e delicato.
Ho però un grande amore per Hajime Saito in questo manga e per il personaggio storico in generale e, permettimi di dirtelo, trovo questo quadro un po' fuori contesto e fuori personaggio; sinceramente, Hajime nell'ambito familiare me lo sarei aspettato più silenzioso, apparentemente più distaccato: l'ironia con la moglie all'inizio era molto carina, poi secondo me, con la dolcezza hai un po' esagerato. Inoltre, le famiglie giapponesi, in quel periodo, erano ancora più chiuse e formali di quanto non lo siano oggi, è difficile immaginare in una famiglia tradizionale giapponese certi atteggiamenti così liberi.
Insomma, un ottimo racconto, forse costruito su un personaggio che rende poco con immagini come quelle che hai descritto!^____^ |