Dopo un secolo, sono finalmente tornata!
Prima di iniziare la vera recensione, ti segnalo solo una piccola svista:
"C’è una leggenda giapponese che parla d un filo rosso."
Dunque, hai scelto di raccontare uno dei pochi momenti davvero tristi di tutto Dragon Ball, durante la saga di Bu, già di per sè la più drammatica. Hai descritto il dolore di Bulma con il tuo stile particolare, attraverso descrizioni di piccoli paricolari fisici (scusa, non saprei come altro dire): le lacrime che scendono sul suo viso, i pugni serrati fino a ferirsi. Realistico e molto efficace, specialmente nell'ultima frase.
A costo di risultare irritante e ripetitiva, però, mi permetto di darti un consiglio: secondo il mio parere, avresti potuto andare a capo ad ogni frase con cui descrivevi le reazioni di Bulma. Penso che così, la storia sarebbe risultata più incisiva e dai toni più angst (non essendo introspettiva nel vero senso della parola).
In conclusione, non conosco Glee, ma la canzone è davvero bella ed il testo si adatta alla situazione.
Alla prossima! Un bacio,
Nora
P.S. Per la leggenda del filo rosso hai preso ispirazione da Detective Conan? Sì, lo so, sono completamente ignorante in mitologia nipponica -.-' |