Recensioni per
Come le viole il primo giorno di Primavera
di Chevrefeuille

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/05/15, ore 23:55

Giudizio:
 
Grammatica: 7/10
Ci sono rari errori strettamente grammaticali ma ho notato un po’ di problemi con le virgole e con la consecutio temporum.
Prima le virgole:

  • “[…]Nella sua casa a Kensighton Road, però, Pansy Parkinson, amava affacciarsi ogni giorno[…]” – la virgola dopo “Parkinson” la toglierei.
    “[…]era avvenuto perché con la fine della guerra le era rimasto[…]” – “con la fine della guerra” va racchiuso tra due virgole.
    “[…]simile a lei ma che al contempo si aspettava da lei un certo rigore[…]” – “al contempo” va racchiuso tra due virgole.
    “[…]l'inesorabile scorrere del tempo che maligno si insinuava[…]” – “maligno” va racchiuso tra due virgole.
    “[…]Si decise che d’altronde era il suo lavoro[…]” – “d’altronde” va racchiuso tra due virgole.
    “[…]In realtà aveva il viso imporporato e le mani tremanti[…]” – ci vuole una virgola tra “realtà” e “aveva”.
    “[…]non è affar suo chi, il Signor Malfoy, sceglie per essere difeso in giudizio[…]” – toglierei entrambe le virgole accanto a “il Signor Malfoy”.
    “[…]lo amava perché tra tanti altri, lui non le aveva mai dato certezze[…]” – ci vuole una virgola tra “perché” e “tra”.
    “[…]Lui continuò a parlare, ma la giovane strega[…]” – la virgola prima del “ma” va tolta.
    “[…]Fai anche una damigiana, di succo di zucca avariato[…]” – la virgola va tolta.
    “[…]Non ho dimenticato niente, di tutto questo[…]” – anche qui la virgola va tolta.
Altri errori:
  • “Mangiamorte” si scrive con la “M” maiuscola. Così come “Ministero”.
    “[…]Lui che passa dall'altro lato, senza più voltarsi. Lei che lo guardava allontanarsi[…]” – se prima lui le passa dall’altro lato, poi le lo guarda, non “guardava”.
    Errore di distrazione: “[…]La voce del presidente del tribunale le suggerì di diversi voltare[…]” – “doversi”, non “diversi”.
    “[…]Non era cambiato, lei si[…]” – “sì”, con l’accento, non “si”.
    “[…]Siamo semplicemente due ex compagni di casa[…]” – “casa” va con la “C” maiuscola, perché non si tratta dell’abitazione.
    “[…]Una mano le tratteneva la spalla[…]” – andrebbe meglio “trattenne” invece di “tratteneva”.
    “[…]Lei ha sempre amato l'idea che aveva di Draco[…]” – “lei aveva”, non “lei ha”.
    “[…]probabilmente sono io in anticipo, si disse guardando il suo orologio[…]” – “probabilmente sono io in anticipo” è un pensiero di Pansy, pertanto va racchiuso tra le virgolette.
    “[…]'Perché mi hai chiamata qui. Perché hai la cravatta che ti ho regalato per i tuoi 17 anni - prego, comunque. Perchè mi hai infilato la lettera in borsa. Perché hai quella faccia soddisfatta[…]” – siccome sono tutte domande dirette, perché non hai messo il punto interrogativo?
    “[…]Dunque, una cosa per volta:  Ho la cravatta che mi hai regalato[…]” – la parola “ho” va senza maiuscola.
    “[…]Pieno di se a dei livelli imbarazzanti[…]” – “sé”, con l’accento, perché è un pronome.
    “[…]È davvero non gli credeva[…]” – “e”, senza accento. Si tratta della congiunzione, non del verbo. Spero sia un errore di distrazione!
 
Stile: 7,5/10
Il tuo stile non è male. Ci sono alcune frasi pensate bene, che si inseriscono bene nel contesto. Ho gradito anche alcune battute che hai inserito (come quella sul masochismo femminile). Ci sono, però, alcuni aggiustamenti da fare:
  • Il primo paragrafo è tutto costituito da un’unica frase. Si capisce, però è davvero troppo lunga da leggere. Prova a spezzarla in qualche punto.
    “[…]lunghi capelli bruni legati spesso in una treccia scomposta ma ordinata[…]” – ecco, questo non l’ho ben capito: come fa una treccia ad essere scomposta e ordinata nello stesso tempo? Magari cambiando uno dei due aggettivi si renderebbe più chiara la frase.
    “[…]mi stava a cuore sapere il tuo stato di salute e soprattutto sapevo di non avere il tempo materiale per dirtelo a voce perché sapevo saresti corsa via[…]” – “sapere, sapevo, sapevo”… Lo ripeti troppe volte e non è l’unico caso. Non è che sia un errore, però rende meno scorrevole la lettura.
Per il resto, è comunque uno stile piacevole. I pensieri di Pansy sono ben visibili e messi al centro dell’attenzione con qualche frase a effetto.
Molto carine le citazioni messe direttamente nella storia! Le ho apprezzate molto.
 
Originalità/gradimento della trama: 8/10
La storia è carina. Mi piace l’idea che tu abbia inventato la scusa del processo in tribunale per farli incontrare. L’ho trovata un po’ strana ma mi ha piacevolmente sorpresa. Ho apprezzato molto anche il fatto che tu abbia evitato di farli tornare insieme. Mi piace l’idea di un passato che rimane nel passato, anche se i due protagonisti continueranno a ricordarlo per sempre. Devo dire che mi aspettavo un finale del tutto diverso, quindi questa è una nota a favore.
Per il resto, non ci sono grandi stravolgimenti di trama, quindi comunque nel complesso non mi ha sconvolta. Però è strutturata bene e non ci sono particolari contraddizioni.
 
IC dei personaggi: 3/5
Ecco, qui ti ho dovuto togliere un po’ di punti.
Partiamo da Pansy. La tua Pansy della storia è coerente con se stessa e, sicuramente, riprende alcune caratteristiche della Pansy originale. Però, per altri versi, mi sembra un po’ troppo diversa. È vero che qui la descrivi come cresciuta, cambiata, maturata, però mi sembra strano che sia riuscita a cambiare così tanto in qualche anno, considerando che è stata lei – per esempio – a proporre ai Serpeverde di consegnare Harry a Voldermort, poco prima della battaglia finale. Oltre ad essere stata lei a dare le false informazioni a Rita Skeeter e a trovare la lista dell’ES per denunciarlo. Mi sembra un po’ strano, ripeto, un cambiamento così radicale, tanto da portarla a balbettare davanti al suo capo. Non è proprio un totale sconvolgimento del personaggio, però ti penalizza un po’.
Draco, invece, mi sembra abbastanza IC. Certo, non ce lo vedo a fare l’occhiolino alla cameriera né a battibeccare così tanto con Pansy ma, in fondo, sono dettagli.
 
Attinenza al prompt: 5/5
Tu hai scelto Primavera, con Fiori e Profumo.
Anche se fiori era al plurale e qui c’è solo la viola, direi che il punteggio pieno ci sta tutto (XD). La viola e il suo profumo ricorrono molto spesso e acquistano importanza, sia grazie al titolo, sia in generale nella storia. La parte finale pone in risalto entrambi gli elementi, integrandoli molto bene con i sentimenti della coppia. Mi è piaciuta l’idea di sviluppare comunque una storia a sé stante (che stava in piedi anche senza prompt) e di inserire i due prompt solo alla fine, dando loro comunque l’importanza dovuta.
 
Totale: 30,5/40.

Recensore Master
21/04/15, ore 23:07

ciao, ero curiosa di leggere le altre storie del contest e allora son venuta a spulciare.
Sai, a me la coppia Pansy/Draco non dispiace, anzi: avrei preferito Draco con lei, alla fine, piuttosto che con Astoria - personaggio del tutto inesistente ma vabbe. Bella la caratterizzazione di Pansy, molto realistica (ti dirò: sembra un po' una ragazza normale, in cui tutte possiamo immedesimarci), bello questo credere e l'inversione dei ruoli e il contesto giudiziario è davvero molto interessante, originale.
Una bella storia da leggere, molto rilassante.
complimenti e in bocca al lupo per il contest
Lady

Recensore Junior
28/03/15, ore 18:47

Eccomi! Sono qui per lo scambio di recensioni dal gruppo fb :3
Voglio iniziare con il dirti perché ho scelto la tua storia... Innanzitutto perché ADORO Harry Potter e ci sono cresciuta, ma sopratutto per la coppia di cui scrivi: Draco e Pansy.
Non mi sono mai soffermata troppo sui loro personaggi e mi incuriosiscono.
Allora, a proposito del tuo stile...
Ho notato alcune frasi veramente lunghe, forse troppo. (Mi riferisco all'inizio del racconto)
Tuttavia è scorrevole e si legge con piacere.
La grammatica è molto buona, ho trovato solo un piccolo errore di battitura ed uno di coniugazione verbale... Ma niente di grave, tranquilla!
Devo dire che ti invidio un sacco l'introspezione del racconto, io non ci riesco quasi mai ad analizzare così bene la psiche di un personaggio... Anche se è mio! Per questo, brava e complimenti.
Già dalle prime righe Pansy la vedo chiara di fronte a me ed è una nota profondamente positiva, sia dal punto di vista della caratterizzazione che della descrizione in sé.
Ennesimo punto positivo è sicuramente il lessico, molto vario ed evita le ripetizioni... Brava!
Prima di parlare della storia voglio soffermarmi sulla caratterizzazione di Draco che non è troppo esagerata da offuscare quella della protagonista, lasciando a lei l'esclusiva (?) conoscenza del ragazzo e questa cosa mi ha colpito particolarmente. Mi è piaciuta.
Il finale l'ho adorato, io AMO quelli così agrodolci. (Di felice ne ho scritto solo uno >.<)
È la scelta giusta, se fossero tornati insieme sarebbe stato un cliché è troppo inverosimile, complimenti anche per questo...

Detto ciò, una grande bandierina verde per te! Tanti complimenti ed un abbraccio :3
Dali :3

Recensore Master
28/03/15, ore 16:51

Ciao!
Ho trovato la tua storia nello scambio delle recensioni e sono contenta di averla letta, l'ho trovata scritta bene (dai magari una ricontrollata per qualche errorino che ho notato, niente di che ^^) e, soprattutto, piena di emozioni in qualche modo non dette, trattenute, che volano via - proprio come la primavera.
Ho apprezzato moltissimo il parallelismo fra "Draco che se n'è andato", nel passato, e "Pansy che se ne va", nel presente. Lo trovo molto karmico, riequilibratore. Chissà che non sia quella parole "FINE" che la tua Pansy cercava da tanto tempo? Chi lo sa.
Ho apprezzato tantissimo il processo, devo proprio dirtelo: sarà che adoro il diritto, in sé, e quindi leggere i riferimenti all'ambiente giudiziario mi ha fatto piacere, ma le ho trovate azzeccate, per niente pesanti (nonostante il contesto "magico") e scorrevoli.
Una menzione particolare voglio farla all'inizio della one-shot: è stupendo. La "lotta" fra inverno e primavera che descrivi è veramente magnifica.
Tutti i miei complimenti!
Un grande saluto,
B.

Recensore Master
20/03/15, ore 13:17

Rieccomi qui!

Allora, anche questa volta devo ammettere che non è la Pansy che immagino, ma che nonostante questo la storia mi ha coinvolta. Ti assicuro che non è cosa da poco, sono una fissata con l'IC e per questo motivo faccio un po' fatica ad uscire dal canon e a farmi piacere storie un cui trovo che i personaggi non siano IC.
Però il tuo racconto è scorrevole e originale: l'idea di inserire il processo mi ha intrigata (più volte ho immaginato di scriverne qualcuno, ma non sono mai riuscita a cimentarmi nell'impresa), così come l'inserirci anche Goldstein. Anche il mancato lieto fine penso sia una scelta azzeccata.
Quello che non mi ha entusiasmata è Pansy che fa Magisprudenza: non perché non possa farlo in sé, ma perché sappiamo come dopo la guerra il mondo magico abbia abbracciato grossi cambiamenti (in meglio), e non posso immaginare una persona (a mio avviso insulsa, ma comunque certamente non tollerante e di mentalità aperta) come Pansy finire dentro a un Ministero che vuole migliorare le cose. Il tutto secondo me è evidenziato dal fatto che nello stesso paragrafo tu apri dicendo che "ha perso tutto" (poi specifichi che nel tutto c'è anche Draco) [e io penso esattamente questo, che Pansy non è più nessuno dopo la guerra (non che prima fosse chissà cosa)] ma chiudi dicendo che ora che faceva quel tirocinio tutto sembrava essersi messo per il meglio (Draco a parte), che a me sembra una contraddizione , che ha contribuito a sottolineare il mio dubbio sulla suo ruolo nel Mondo Magico post-guerra. Cioè, nello stesso paragrafo l'ho prima immaginata una mezza reietta - anche grazie alla mia personale idea su di lei - e poi mi è diventata una donna sicura di sé e direi pure in carriera, in un mondo che faccio fatica ad immaginare possa accettare di buon grado una persona come lei...
Ok, meglio che la smetto che ho scritto un poema, spero di essere stata chiara in queste ultime note!

Alla prossima,
Isidar^^

ps rinnovo i consigli "grafici", anche se mi è piaciuta moltol'impostazione asciutta dei dialoghi!