Recensioni per
Sola
di giraffetta

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
12/04/15, ore 15:14
Cap. 1:

Buongiorno! ^_^ Sono il tuo Coniglietto Pasquale!
Non mi pare di aver letto nulla sulla tua Effie, ma avevo notato che era molto amata, quindi mi sono incuiriosita. Devo dirti che non sono delusa.
La cosa che ho più amato della storia è la naturalezza (sì, sono fissata con atteggiamenti che appaiono naturali nei testi XD). Cioè, è tutto così tremendamente umano e realistico.
La tua Effie è adorabile, approfondita e ben caratterizzata, sicuramente meglio caratterizzata di quella della Collins (che secondo me un pochino è carente nelle caratterizzazioni, salvo alcune eccezioni). Nella prima parte della storia vediamo una Effie simile a quella che "conosciamo" esteriormente: cerca di essere impassibile, dignitosa ed elegante anche in una situazione come quella. Non si scompone XD
Poi... la seconda parte con le Effie distrutta. Aiuto, avrei voluto entrare nella storia e darle un abbraccio <3
Molto carina anche la terza parte, con la comparsa del nostro amato ubriacone XD Ho avuto quasi ansia quando Effie si è avvicinata allo specchio XD
Ok, ora capisco davvero perchè il tuo headcanon su Effie è così amato: introspettivo, ben concepito e spontaneo.
Ottimo lavoro! ^_^

Recensore Veterano
23/03/15, ore 20:09
Cap. 1:

Dunque, io avevo adocchiato questa storia appena l’avevi pubblicata, ma l’avevo beccata in un momento in cui ero di corsa e non ero più riuscita a trovarla. Quindi immagina la gioia quando ieri l’ho vista nel gruppo *w* Mi ci sono lanciata, e avevo proprio ragione a pensare che questa storia fosse interessante. Non solo: non si limita ad essere intrigante, è proprio molto bella. Mi piace davvero molto, e sono felicissima di averla recuperata.
Ma cercherò di andare co ordine, o almeno di rimandare il fangirlamento folle alla fine.
Innanzitutto, trovo che Effie sia uno dei personaggio più complessi da trattare. Di lei in fondo sappiamo pochissimo, e tutto ciò che sappiamo è quel poco che lei accetta di mostrarci.
Di momenti di debolezza e “esposizione” veri e propri praticamente non ce ne sono, e per questo conosciamo soltanto un piccolo frammento di lei, e caratterizzarla senza stravolgerla diventa difficilissimo. Tu ci sei riuscita egregiamente: mi piace da morire la tua versione di lei, perché risulta assolutamente vera. Non solo a livello di realismo: anche dal punto di vista delle sensazioni che la storia suscita, il modo in cui hai ricreato la sua mente lascia proprio una sensazione di completezza e accuratezza. Si percepisce come vera, ecco.
E non solo Effie è caratterizzata in modo eccellente: la storia in sé è costruita in modo efficace ed equilibrato.
Mi piace moltissimo l’idea di basare la storia sulla relazione di contrasto-analogia dei vari momenti, così come mi piace il modo in cui hai gestito i pensieri di Effie; l’equilibrio fra narrazione e introspezione è perfetto, conferisce alla storia un ritmo coinvolgente e allo stesso tempo rende le riflessioni fluide, naturali. Sembrano proprio pensieri che scorrono, la mente che registra alcune informazione e le rielabora, senza mai momenti in cui il flusso risulti pesante o forzato.
Ho apprezzato moltissimo il rapporto che Effie ha con se stesse: lei è il prodotto di una società di massa portata all’esasperazione, dove essere visti e vedere è tutto. La crisi che la solitudine ha causato in lei è perfetta: la trovo un’idea assolutamente realistica. Per questo, la sua difficoltà ad accettare quello che può essere diventata è ottima: non è abituata a se stessa, né fisicamente né mentalmente.
Viene presentata come personaggio superficiale, per il suo ruolo e il suo background, e forse proprio per questo è difficilissima da gestire: perché non può “fermarsi lì”. E nella tua storia non lo fa: parte come la Effie che ci è mostrata e si evolve, e il passaggio per il senso di colpa è geniale. Comincia a rendersi conto di quale sia la realtà, ora che le sue certezze sono crollate.
E ho adorato la comparsa di Haymitch alla fine. Personalmente, shippo Hayffie in modo platonico, perché mi piace vederli interagire (mi piace moltissimo) ma non riesco a vederli in una vera e propria relazione. Qui tu hai raccolto tutto ciò che mi piace delle loro interazioni: le difficoltà di entrambi a rapportarsi agli altri, le loro diverse ma ugualmente profonde debolezze.
Dal punto di vista stilistico, poi, la storia è davvero magnifica: è curata in ogni riga, in ogni frase. Riesci a “giocare” con le parole per modellare l’atmosfera giusta al momento giusto, rendendo la scena vivida e completa in ogni passaggio.
Sono davvero felicissima di averla recuperata :D
Complimenti vivissimi!

Recensore Master
21/03/15, ore 10:53
Cap. 1:

Buongiorno, Picco!
Oggi tocca me a istituire un’edizione speciale di sabato delle Polpette, visto che sono rimasta un po’ indietro!
Dunque, come sai Effie è uno di quei personaggi su cui mi piace molto leggere, quindi sono stata davvero contenta di leggere una tua nuova storia su di lei.
Trovo che tu abbia scelto un momento molto interessante e delicato da descrivere e l’hai fatto molto bene. La canzone che hai scelto è davvero adattissima al personaggio di Effie e ho amato il modo in cui l’hai sviluppata.
La prima scena mette subito in evidenza quanto sia coraggiosa questa donna. Le riesce immediato intuire che le stiano strappando via qualcosa di importante ed è spaventata, ma riesce comunque a trattenere quella maschera di ordine e compostezza – da brava capitolina – che porta sempre, riesce a mostrarsi coraggiosa ed esce con i pacificatori a testa alta e l’ho apprezzata moltissimo per questo.
La seconda parte è tristissima. Vedere Effie, che è sempre così colorata, circondata da un alone di “frivolezza” anche probabilmente apparente, ridotta così, fa malissimo. La voce che l’incolpa  della morte dei suoi amici è una tortura più pressante del digiuno. E mi è piaciuta molto la parte sul silenzio che fa male più di quella voce, perché la fa sentire sola e alimenta il dolore della solitudine.
L’ultima scena, al contrario, è la dolcezza *______* Adoro l’Hayffie, lo sai bene. Mi piacciono quasi di più come complici e amici che non come vera e propria coppia e ho apprezzato tanto il fatto che a tirarla su, a farle provare un po’ di sollievo, sia stato proprio l’abbraccio rozzo di Haymitch e il suo solito ‘dolcezza’ che l’ha fatta sentire finalmente a casa.
Bravissima picco, questa storia mi è piaciuta proprio tanto *_*

Un abbraccio e a presto!

Laura

Recensore Master
16/03/15, ore 22:50
Cap. 1:

Aw.Carina. Mi è piaciuta, e mi è piaciuto in particolare modo il finale. ♥
Detto ciò, vorrei fare un attimo la rompiscatole. Niente di grave, ma piccoli dettagli. I punti nei dialoghi quando dopo le virgolette la frase continua con la descrizione, non ci vanno. E le d in "ad", "ed", ecc quando la parola non inizia con la stessa vocale, è meglio non mettere, rallentano la lettura (e sono una cosa vecchia, tanto che molti lo considerano proprio errore).
Ah, e una s mancante qui: Si avvicinò a pasi lenti

Bye bye.