Cara Mini GD,
ho appena finito di leggere questa brevissima storia, e ti dico quello che penso.
Innanzitutto, all'inizio avevo frainteso la relazione tra i personaggi :D A prima lettura avrei detto che erano due innamorati, mentre poi ho capito che erano fratello e sorella. Non era molto chiaro, credo...o è molto probabile che la mia vena romantica sia uscita fuori senza ritegno hahah Ok, ricomponiamoci.
La descrizione che hai fatto all'inizio l'ho trovata semplicemente meravigliosa. Di solito non amo le descrizioni, anzi, mi annoiano a morte, soprattutto quando si tratta di paesaggi, e di posti che tra l'altro magari nemmeno conosco. Ma queste righe sono stupende, suggestive, chiare, scorrevoli, vere, belle.
Insomma, che dire, mi è sembrato davvero di vedere quello che hai descritto. Probabilmente questa è una delle descrizioni più belle che io abbia mai letto.
Trovo davvero dolcissimo il rapporto che lega questi due fratelli, ed era tutto davvero perfetto anche se allo stesso tempo cosi semplice, in questa piccola storia. Mi ha fatto piacere leggerti, e sappi che prima di scegliere quella che volevo leggere ci ho messo un'eternità hahah Questo perché i titoli mi sembravano tutti molto interessanti ;) Credo che passerò ancora!
Ora mi dileguo.:)
Un bacio,
Giada x

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Ehi,
innanzi tutto buona domenica :)
Allora, avrei potuto scegliere tantissime altre storie, ma questa mi ha colpito particolarmente fin dall'inizio.
Ho sempre pensato quanto fosse odioso e doloroso perdere la vista: preferirei non averla mai avuta piuttosto che vedermela tolta, lo ammetto.
Qui però, si parla dell'ultima ipotesi.
Di solito, si tende a scrivere di persone che non hanno mai visto un colore e allora è difficile spiegare: come puoi spiegare a qualcuno cosa sia il rosso se non l'ha mai visto?
Andrea però sa benissimo cosa siano i colori e questo, almeno a mio avviso, è molto più terribile. Per ironia della sorte, Andrea quando ha gli occhi aperti vede tutto nero, perennemente, ma quando li chiude, riesce a vedere.
Mi è piaciuto molto quel pezzo del racconto, ma ancora di più lo è stato la riflessione della sorella di Andrea: il mondo non va solo visto, certamente. Mi associo dicendo che il mondo va vissuto, niente di più, niente di meno.
Ammetto che non vorrei mai perdere la vista, MAI, però questa storia fa riflettere.
Inutile dirti che la parte che ho preferito maggiormente è stata l'inizio: la citazione di Leonardo da Vinci poi, stata spettacolare. Davvero, i miei più vivi complimenti.
Scrivi bene e quindi non posso lamentarmi sull'ortografia, sulla sintassi o sullo stile.
La storia è originale e, francamente, mi è piaciuto molto di più di quell'esperimento fatto da 'Braccialetti Rossi 2'. Ahimè, potevano fare di meglio, proprio come hai fatto tu.
Brava!!
Alla prossima :)

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Sai, anche io stasera avevo una stramaladetta voglia di buttare giù i miei pensieri tristi e di renderli pubblici... invece mi sono limitata semplicemente a buttarli giù e basta, forse per liberarmi da un piccolo peso che mi avevano accollato. Le storie nate per caso, quelle che butti giù quando sei ispirata, quelle che trattano di momenti di vita quotidiana sono allo stesso tempo quelle in cui ognuno di noi si rispecchia. Fa sempre piacere leggere ciò che scrivi, mi tirano su di morale nonostante sia triste. Grazie per questo piccolo pensiero ricco di tenerezza ♥

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Tu non sai quanto capisco la tua nota "Nata per caso", perché è proprio così che nascono le storie migliori e semplici allo stesso tempo. C'è qualcosa nel momento che stai vivendo che ti fa viaggiare con la mente fino a quando non decidi di metterla su carta.
Ed è proprio usando questo trafiletto che voglio farti i miei più sinceri complimenti, perché mi stupisci sempre di più. Perché sei brava e non mi stancherò mai di ripeterlo finché avrò fiato! <3
Ancora complimenti! ^^
Un bacio :*

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