SECONDO POSTO
cloe sullivan con “L’ultima partita”
Punteggio: 38,5/50
Grammatica, ortografia e punteggiatura: 9,5/10
Stile, lessico ed espressività: 8/10
Sviluppo della trama e originalità: 7/10
Caratterizzazione dei personaggi: 6/10
Attinenza al tema posto: 8/10
Direi che la grammatica è praticamente perfetta. In un componimento tanto breve risulta più facile non fare errori, ma nonostante questo, sono stata comunque contenta di aver potuto leggere un testo corretto. Non ho riscontrato né errori ortografici né sviste sulla punteggiatura. Ho solo due precisazioni da farti:
Tumore la chiamavano invece i dottori quando parlavano con lei […]
In questa frase il pronome dovrebbe essere maschile: ‘lo chiamavano’. Inizialmente mi è venuto il dubbio che tu usassi ‘malattia’ come soggetto sottointeso, ma visto come hai impostato anche le altre frasi, cioè esplicandolo sempre il soggetto, penso sia solo un errore di distrazione.
Che non inizi davvero con la K è un dettaglio a cui nessuno sembra aver mai dato troppo peso.
Visto che tutto il testo è scritto al passato, personalmente metterei anche questa frase al passato, sebbene si tratti di una considerazione oggettiva, al che anche l’uso del presente non è erroneo, ma te lo dico più per un’idea di coesione con il resto del racconto. Poi sei libera di modificare o meno la frase a tuo piacimento.
Presenti uno stile chiaro e diretto, in quanto si capisce subito cosa tu voglia esprimere e questa caratteristica, in un componimento, è sempre favorevole e auspicabile. Purtroppo, proprio la brevità della tua storia non mi permette di poter dare un giudizio più approfondito sul tuo stile. Sicuramente sai adoperare le parole: il tuo lessico l’ho trovato appropriato per la tematica trattata. C’è qualche ripetizione, ma ho letto nel commento che è una cosa voluta e non è un fenomeno così ripetuto da risultare pesante. Il tuo registro stilistico si mantiene costante per tutto il testo, segno che hai una buona padronanza scrittoria. L’espressività non è male: spieghi bene i gerghi medici, forse mi sarei aspettata qualcosa di più sul lato umano, cioè sulle emozioni della protagonista nei confronti della malattia di cui è affetta.
Per quanto riguarda la trama, devo dire che inizialmente sono rimasta un po’ spiazzata dal tuo componimento. Non avendo letto in anticipo il segno zodiacale da te scelto, solo alla fine ho capito dove volesse andare a parare la tua storia. L’impostazione è piuttosto peculiare, dal momento che ti concentri molto sul lato medico della malattia della protagonista e l’epitaffio finale dà una chiusa piuttosto convincente. Di storie che trattano di un ragazzo malato di carcinoma ce ne sono davvero tante, quindi, su questo punto, non posso certamente dire che il tuo racconto sia molto originale; ciò che ti ‘salva’ in un certo qual senso, facendoti guadagnare qualche punto, sta proprio nell’impostazione che hai voluto dare, che trovo piuttosto originale e per tale motivo l’ho apprezzato.
Arrivo ora al punto un po’ dolente, se così posso dire, della tua storia: i personaggi. Ahimé, qui sarò sincera: purtroppo della protagonista, Sofia, traspare davvero poco. Sicuramente l’impostazione che hai voluto dare al racconto ha giocato molto su questo aspetto e posso anche capire che, magari, tu non abbia volutamente detto troppo della protagonista per fare in modo che potrebbe essere una qualsiasi ragazza ventenne morta precocemente. Le mie, però, sono mere supposizioni.
Ciò che è certo è che Sofia risulta appena tratteggiata: si capisce che è una sportiva amante della vita, si intuisce che è una che non molla e che, dai suoi pensieri alle parole dei medici, sia piuttosto infastidita di essere trattata con tanto sufficienza, quasi alla stregua di una bambina. Nonostante la brevità, alcune caratteristiche della ragazza traspaiono, ma forse, davanti a un argomento tanto delicato e difficole, mi sarei magari aspettata un momento di pathos maggiore.
I termini medici adoperati, per quanto accurati, per quanto rendano il cancro stesso quasi un personaggio a sé, a mio avviso sono anche in grado di dare una certa freddezza complessiva al testo.
Il segno zodiacale scelto è stato adoperato in pieno, quindi non mi posso di certo lamentare. Su questo parametro ti tolgo qualcosa in punteggio perché penso che, sebbene la tematica sia centrale e pertinente a quel che richiedevo, la tua scelta pecchi un po’ di originalità. Come ho già detto di storie che trattino di tumori ce ne sono a bizzeffe.
In conclusione: ho apprezzato la tua storia soprattutto per l’originalità dell’impostazione. La correttezza grammaticale e sintattica sono un bonus più che gradito. Peccato per l’aspetto poco approfondito dei personaggi, ma tutto sommato direi che tu ti possa ritenere soddisfatta da questo tuo esperimento.
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