Recensioni per
Shun e la festa del papā.
di solinari

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/03/15, ore 21:47

Oddio povero piccolino, č davvero dolcissimo. Peccato che quello scimmione coccia pelata di Tatsumi lo tratti in quella maniera! Per fortuna che c'č Ikki a consolarlo e ha dargli forza.

Recensore Master
21/03/15, ore 17:33

In genere non leggo storie troppo ... sentimentali? (Non mi viene in mente un aggettivo migliore), ma con questa sono arrivata fino alla fine.

Scorrevole. Pulita. Senza ridondanze. Parli per immagini e io vedo Shun, vedo Ikki. Li sento vicini. Posso quasi toccarli con mano.
Non so se questo sia il tuo stile abituale, ma dal mio punto di vista è un buon stile.

La storia mi è piaciuta. I personaggi sono ben caratterizzati. In particolare, Tatsumi che presenta quasi uno spostamento da un lieve OOC, filtrato dal pdv di Shun, alla manifestazione finale del suo vero io infame.

Recensore Master
21/03/15, ore 14:44

Davvero bello questo tuo racconto, e molto toccante.
L'ho letto ieri sera prima di andare a dormire, ma volevo lasciarti una recensione ben fatta e cosė ho preferito rimandare a oggi, per essere sicura di scrivere qualcosa di sensato e non avvolto dai torpori del mio sonno.
Che posso dire... Sai cosa ne penso del legame fra Shun e Ikki, trovo che fra tutti i poveri orfanelli cresciuti a Villa Kido (in fin dei conti anche gli altri devono aver sofferto molto) questi due siano forse quelli cui viene pių spontaneo affezionarsi, probabilmente perchč la loro solitudine si mescola sempre al sentimento di complicitā fraterna e al legame profondo che nutrono l'uno nei confronti dell'altro.
E' vero, nessuno di loro ha un papā, ma Shun e Ikki hanno l'un l'altro, e per il futuro Saint di Andromeda il proprio fratello maggiore č probabilmente la figura pių vicina a ciō che potrebbe essere un vero genitore.
Mi si č strinto il cuore nel leggere del piccolo Shun, giā dolcissimo e di buon cuore sin da piccolo, che cerca disperatamente una figura paterna nel personaggio di Tatsumi, cosė duro e severo con tutti quanti, praticamente incapace di offrire anche solo un briciolo di affetto... E poi, finalmente, eccolo lā.
Il fiero, bellissimo e amabile Ikki, il solo che saprā prendersi cura di Shun per sempre, il suo prezioso e meraviglioso fratello maggiore.
Del resto, anche se non ha mai conosciuto suo padre, nessuna persona al mondo potrā mai dargli l'amore e il sostegno del suo adoratissimo fratello.
Grazie mille per aver scritto questa fic, con tutto il cuore :)
Un abbraccio

Recensore Master
21/03/15, ore 10:45

Ma che bello questo racconto, mi sono commossa!
Shun che crede di fare un pensiero gradito a Tatsumi, credendo che quell'energumeno provi un po' di affetto per lui e per gli altri orfanelli: mi son figurata quel bambino adorabile mentre raccoglieva i fiori e mentre implorava la cuoca della Fondazione di preparare un dolce per la Festa del papà. 
Nel vederlo poi rimproverato in quel modo da quell'uomo odioso (io Tatsumi lo caricherei di botte, giuro!) e fuggire via, ferito nell'animo... è tutto troppo atroce.
Ci sono milioni di bambini orfani, nel mondo, che subiscono tutti i giorni angherie di questo genere (e fors'anche peggiori...), all'interno degli istituti di accoglienza, cui il mio pensiero va costantemente, soprattutto quando leggo storie come questa.
Ma la lacrima mi è scesa quando hai rappresentato il forte Ikki che abbraccia il fratellino, confortandolo: è proprio vero, non c'è un papà per Shun, ma un fratello così è un tesoro davvero prezioso.
Grazie per aver scritto questa bella e commovente storia.