Davvero bello questo tuo racconto, e molto toccante.
L'ho letto ieri sera prima di andare a dormire, ma volevo lasciarti una recensione ben fatta e cosė ho preferito rimandare a oggi, per essere sicura di scrivere qualcosa di sensato e non avvolto dai torpori del mio sonno.
Che posso dire... Sai cosa ne penso del legame fra Shun e Ikki, trovo che fra tutti i poveri orfanelli cresciuti a Villa Kido (in fin dei conti anche gli altri devono aver sofferto molto) questi due siano forse quelli cui viene pių spontaneo affezionarsi, probabilmente perchč la loro solitudine si mescola sempre al sentimento di complicitā fraterna e al legame profondo che nutrono l'uno nei confronti dell'altro.
E' vero, nessuno di loro ha un papā, ma Shun e Ikki hanno l'un l'altro, e per il futuro Saint di Andromeda il proprio fratello maggiore č probabilmente la figura pių vicina a ciō che potrebbe essere un vero genitore.
Mi si č strinto il cuore nel leggere del piccolo Shun, giā dolcissimo e di buon cuore sin da piccolo, che cerca disperatamente una figura paterna nel personaggio di Tatsumi, cosė duro e severo con tutti quanti, praticamente incapace di offrire anche solo un briciolo di affetto... E poi, finalmente, eccolo lā.
Il fiero, bellissimo e amabile Ikki, il solo che saprā prendersi cura di Shun per sempre, il suo prezioso e meraviglioso fratello maggiore.
Del resto, anche se non ha mai conosciuto suo padre, nessuna persona al mondo potrā mai dargli l'amore e il sostegno del suo adoratissimo fratello.
Grazie mille per aver scritto questa fic, con tutto il cuore :)
Un abbraccio |