Recensioni per
You’re Sam. And Sam is not his disease.
di dreamer_M

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
02/04/15, ore 10:34

Premettendo che non ho mai visto la serie a cui ti sei ispirata e che non sono un medico né sono particolarmente informata, quindi non ne so granché di bipolarismo, questa storia mi è piaciuta molto.
È stato interessante leggere un’AU con Sam che si ritrova ad affrontare una malattia del genere, lontana dal canon ma al tempo stesso neppure così tanto, perché in fondo nella serie quel povero ragazzo ha del sangue di demone che gli scorre nelle vene e si ritrova a convivere con un lato di lui che proprio non gli piace.
Magistrale il modo in cui hai mantenuto i rapporti tra i personaggi simili a quelli del canon, soprattutto per quanto riguarda Sam e Dean (Dean lo ha cresciuto, gli è sempre stato accanto, si appoggiano l’uno all’altro e a volte litigano e si prendono in giro come due bambini) e ai saputo rendere tutti quanti IC.
Mi piace molto come hai inserito Adam, la seconda occasione di John, il bambino per il quale tenta di essere un padre e non un generale (anche se sinceramente mi intristisce molto questo fatto, pensando ai poveri Sam e Dean, ma sto andando fuori tema).
Non ho trovato errori di nessun tipo e lo stile ha reso una situazione già descritta molto realisticamente (per quanto possa percepire in quanto lettrice decisamente ignorante in questo campo) ancora più vicina a chi legge, le emozioni dei personaggi sono tutte di forte impatto.
Insomma, tantissimi complimenti per questo piccolo gioiellino che finisce nelle ricordate!
A presto!

Recensore Junior
23/03/15, ore 08:05

Premetto che non ho mai visto Shameless e che di bipolarismo ne so quanto ne so di aramaico antico, ma questa storia è semplicemente strappacuore (se esiste?). Sam che si sveglia in ospedale e il suo primo pensiero quando scopre la verità è se ha fatto male al fratellino è molto molto IC (Sam pensa sempre agli altri prima di sé stesso). E Dean che vorrebbe fare qualsiasi cosa per aiutare il suo fratellino, bloccato in ospedale, e cerca di rendergli la vota più facile possibile, mi fa sciogliere in una pozza di feels. Molto bella la scena in cui i fratelli leggono insieme (con Sam che sembra 'tornato alle origini') e John che li guarda sorridendo. Anche il 'finale/non finale' mi è piaciuto: Sam non è la sua malattia. Ho sentito parlare di persone che convivono con questa situazione e mi fa piacere che questa storia non si sia risolta in tragedia (come la serie madre comanda). Complimenti!

Recensore Junior
22/03/15, ore 20:08

Sapevo che addentrandomi nella lattura di una Os che inserisce i Winchester nell'attuale contesto Gallavich non ne sarei uscita indenne. Il magone aumentava, una frase dopo l'altra, sebbene sapessi più o meno, a grandi linee, ciò che mi aspettava. Eppure è stata una sorpresa, in tutto questo angst, che la debolezza di Dean - quando Sammy sta male - ricalchi così fedelmente la presa di coscienza di Mickey nei confronti del disturbo di Ian.
Più volte abbiamo visto Sam in condizioni simili, anche se causate da motivi sovrannaturali, ma il modo in cui queste problematiche venivano trattate è sempre stato molto realistico. E' stato bello poterli vedere al di fuori del loro ambiente solito, a quell'età in cui Dean è ancora così accecato dalla sua missione di protezione da non riuscire ad ammettere neppure a se stesso la verità. E la parte finale, in cui consola Sam, è tanto dolce quanto giusta. Hai saputo rendere il loro legame in modo tenero e bello, davvero :') 
Grazie per questa storia.
-Ily-