Recensioni per
Under the moonlight
di Lunete

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
11/05/15, ore 22:48

Devo ammettere di essere all'alba del mio terzo giro e mezzo di Inquisition e di non aver ancora tentato di "avvicinare" Solas, per questo stesso motivo però leggere qualcosa a riguardo diventa piuttosto stuzzicante, la curiosità vince qualsiasi rimostranza riguardo il suo fare da "Io so e tu no" che sembra avere costantemente (specie con il mio povero Lavellan che vuole solo farsi i fattacci suoi).
Dunque eccomi qua a leggere e recensire.
Cosa posso dire?
Non ho notato errori di rilievo, e se di errori ce ne sono credimi, ci si passa sopra senza soffermarcisi troppo e devo dire che alcune cose che noto non necessariamente vengono considerate errori a seconda di chi se le ritrova davanti, come l'uso delle maiuscole all'apertura dei discorsi diretti.
Ciò detto passiamo al contenuto, la narrazione procede in maniera fluida e non si fa fatica a seguire Clariss o ad immaginare i vari personaggi che interagiscono con lei in maniera del tutto consueta e IC, non risultano forzature, lo scenario è perfettamente realistico, bello non è soltanto questo preservare la natura dei vari personaggi ma rendersi conto che la protagonista non è la solita creatura pomposa e Mary Sue ma un personaggio equilibrato con punti di forza e debolezze.
Insomma la oneshot mi è piaciuta e non soltanto per questi fattori che potremmo quasi definire tecnici!
Credo proprio che la Bioware ci lascerà crogiolare tra mille domande riguardo Solas fino all'uscita del prossimo gioco, altro che DLC! Del resto ha tutta l'aria di essere parecchio importante, insomma ci faranno sudare ogni briciola di risposta a riguardo!
Alla prossima!

Recensore Junior
26/03/15, ore 15:00

Questa one shot non poteva non piacermi! Momenti di vita d'accampamento e scambi di battute parecchio IC fra i personaggi, una Lavellan che ha l'aria pragmatica e alla mano come Inquisitore ed un leggero velo di malinconia ad aleggiare sulla vicenda, pur senza scadere in un romanticismo melenso e stucchevole. Poi, cosa non scontata, la lettura è scorrevole e piacevole.