Recensioni per
Saraan Sul
di Hi Fis

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
07/08/15, ore 11:14
Cap. 1:

Piacere di conoscerti, qui Phantom13.

Comincio con il dirti quanto sia magistrale questa fic. Non ho letto molto del fandom di Skyrim, ho trovato sì qualche fic bella ma non sono molte a reggere il confronto con questa *^* Sai senza dubbio come usare le parole, come comporre descrizioni efficaci e di bell'effetto, con dettagli deliziosamente precisi, sai come rendere un testo scorrevole e scacciare ogni senso di noia dal cuore del lettore, a prescindere dalla lunghezza.
Ci sono alcune cose, però, che ti sono venute particolarmente bene e che, ai miei occhi, hanno reso questa fic una delle più belle del fandom. Per quanto descrivere bene sia una cosa estremamente difficile, una storia bella, di quelle che non si dimenticano, viene determinata anche da altro.
Comincio a citarne una: l'atmosfera. Sì, sto parlando dell'ambientazione di White Run, con la taverna e la vita quotidiana della gente. Ma, soprattutto, sto parlando di come tale quotidianità sia stata infranta con l'arrivo dello straniero. Questo è stato il "dettaglio" che più mi ha lasciata a bocca aperta e che farà in modo che la mia mente non scorderà tanto facilmente questo testo. Ho adorato alla follia come hai fatto percepire la stranezza dell'argoniano, come tutti fossero confusi e curiosi nei suoi riguardi, di come parlassero tra loro e, soprattutto, di come Lydia non sapesse assolutamente cosa fare o come comportarsi. Il contrasto tra Coda Spezzata e i cittadini di White Run, insomma. E non hai ottenuto questo risultato usando paroloni complicati o descrizioni arzigogolate: hai fatto tutto ciò in modo quasi indiretto, tramite le reazioni delle persone e i pensieri di Lydia. Hai il mio rispetto.
Un secondo punto che mi ha impressionata molto è stato ... Lydia stessa. Non credo di essermi mai soffermata molto su di lei: è solo l'huscarlo che stravedere per il protagonista fino a rasentare la venerazione e che lo segue ovunque (al punto da accamparsi perennemente nella sua stanza da letto). E vederla titubante, insicura e nemmeno particolarmente entusiasta del suo compito mi ha fatto un'effetto stranissimo. In senso positivo, eh! Mi è piaciuta tantissimo anche la scena alla taverna (forse la più bella dell'intera oneshot) nella quale ho avuto l'impressione che Lydia fosse considerata un po' ... inesperta dagli altri. Appena promossa, insomma.
Hai rivoluzionato il mio modo di vedere Lydia ^.^
Un'altro punto che mi ha incantata è stato il tuo argoniano. La sua calma, la sua compostezza, il suo modo di fare, la sua stranezza, per certi versi, e anche la sua "cautela" nel rivolgersi ai nord essendo ben cosciente di rappresentare una novità assoluta. Ogni singola parola detta da lui, ogni suo gesto o azione non faceva altro che aumentare la mia curiosità e il suo mistero. Una voglia matta di capire chi è di preciso. Un personaggio di tutto rispetto. Ti dirò, ho Skyrim da relativamente poco tempo e ho soltanto due partite concluse. Ma ne avevo iniziata anche una terza, qualche mese fa, e avevo scelto un'argoniano: squame nere e dettagli del viso gialli. Insomma, quando ho letto la descrizione finisca di Coda Spezzata mi sono detta "impossibile! Guarda tu che combinazione!", cosa che ha aumentato ancor di più la mia simpatia nei suoi confronti.
I dialoghi ti sono venuti divinamente, e non sto esagerando.
Un'altra cosa che mi è rimasta impressa è il modo con cui hai descritto la forgiatura e l'alchimia. Non solo hai reso la complessità di tali arti, ma sei anche riuscito ad inserirle in una dimensione di familiarità che faccio fatica ad identificare. Così quotidiana per l'argoniano ma al contempo così sconosciuta per Lydia. Hai sfruttato le due occasioni sia per presentare ancora una volta il tuo personaggio, sia per mostrare la vita di White Run e il suo stupore difronte allo straniero.
Ti faccio in particolare i miei complimento per la precisione scientifica con cui hai descritto spade, armature, ingredienti e pentoloni. Leggendo ho avuto l'impressione che tu te ne intenda davvero di scherma (ti prego, conferma o smentisci) O.O
"grande spada ad una mano e mezza da cinque con un filo solo per me" questa frase in particolare, più tutto il discorso sulle libbre delle armi *^* Insomma, mi sono sciolta quando ho letto quella scena! (sì, mi piacciono le spade, anche se ci capisco assai poco).
Non so che farei per poter descrivere come fai tu! T^T

Siccome ti ho scritto un'intero romanzo al posto di una recensione, direi che è giunto il momento di levare le tende.
Credo di aver detto tutte le cose più importanti, spero di non aver dimenticato niente ^.^

Hai i miei più vividi e sinceri complimenti, più un rispetto smodato per il tuo modo di scrivere, l'atmosfera che crei e il modo in cui presenti i personaggi, nativi o stranieri che siano.

Alla prossima,
Phantom



PS: potrei azzardarmi a chiederti che cosa significa il titolo? Perdona la mia ignoranza ^.^'
(Recensione modificata il 07/08/2015 - 11:16 am)

Recensore Junior
06/06/15, ore 20:54
Cap. 1:

Questa è.. davvero. Una delle storie piú belle che abbia letto su questo sito. Non seguo da molto il fandom di Skyrim su EFP (nonostante sia un gioco che offre molte possibilità e apre innumerevoli strade di interpretazione personale). Alcune delle fic sono deludenti, altre davvero confuse, tu invece hai saputo raccontare una storia (si trattava è vero di un solo giorno ma lo hai saputo rendere molto interessante e ricco) con uno stile davvero bello, scorrevole e per niente pesante nonostante i dettagli sull'alchimia e la forgiatura che -ahimè- l'80% dei giocatori di Skyrim ignorano a piè pari: erano descritti davvero con chiarezza, e non è da tutti. Un dovahkiin argoniano poi non è molto usato, ma Coda Spezzata mi è piaciuto molto. È uno di quegli eroi calmi e silenziosi che sì, non sarà mai un nord, ma sicuramente sarebbe amato dal pubblico. E Lydia.. avendo io perso la mia Lydia dopo 15 minuti di viaggio insieme (il mio primo drago del gelo fu davvero un trauma), non ho mai pensato tanto a questo personaggio, ma devo dire che sta a pennello nei panni della tipica umana un po' diffidente ma curiosa.. davvero ottimo ottimo lavoro, sono sicura che rileggerò questa storia fino alla nausea, l'ho divorata nonostante la lunghezza perché davvero ti prende più dei tentacoli del vecchio Herma Mora.. parto alla ricerca di altri tuoi lavori, preparati ad altri complimenti chilometrici

Recensore Junior
29/03/15, ore 15:23
Cap. 1:

Caro Hi Fis,
è la prima volta che recensisco una tua storia, anche se le ho lette praticamente tutte. Con esse ho un rapporto, diciamo, ambivalente: da un lato non posso che ammirare la tua grande capacità di modellare gli elementi di lore sotto le due dita con la stessa abilità con cui Coda Spezzata batte il neonato metallo elfico, fondendoli in una narrazione organica, piacevole e che in altre tue storie ha il vero e proprio sapore della leggenda. In questa storia in particolare ho adorato come il tuo protagonista ci ha presentato alcune discipline, vedasi l'alchimia, che è tutt'altro che un semplice bollire insieme degli ingredienti, e in particolare la forgiatura. Inoltre ti è bastato un breve spaccato in taverna per tratteggiare benissimo alcuni personaggi del gioco: Aela è perfetta, lei in tutto e per tutto, per non parlare di Uthgerth - sfizioso il pettegolezzo secondo cui potrebbe avere sangue orco -. A Ysolda hai donato una vena di malizia che sicuramente le sta bene, ma che io personalmente non le darei; la ritengo una donna, per dirla volgarmente, con le palle quadrate, e neanche tanti scrupoli - o non smercerebbe Nettare di Albero Dormiente o trafficherebbe coi khajiiti, la cui razza non è ladra a prescindere, ma due dei capo-carovanieri sono sicuramente invischiati con la Gilda. Diciamo che abbiamo una differente visione di un npc.
Questo è l'altro lato delle tue storie che, invece, non mi piace molto, ovvero la tua personale concezione del Sangue di Drago: il tuo è una leggenda in tutto e per tutto, padrone e maestro di molteplici discipline. In questa storia è ancora equilibrata la cosa, in quella sulla Guerra contro i Thalmor era semplicemente troppo. Per quanta esperienza possa aver acquisito, per quanta conoscenza possa aver appreso, per me rimane sempre troppo. Un Sangue di Drago è un semi-dio, letteralmente, ma resta un mortale in un corpo mortale, che per anni ha vissuto come tale. Ha dei limiti.
Preferisco chiarirmi: questa è una mia personale concezione della figura del Dovahkiin, influenzata anche da quello che è il mio "eroe" personale, quindi non sono qui per criticare la tua o convincerti che è la mia quella giusta e vera. Anche perché, molto dipende anche dal personaggio che ti ritrovi tra le mani: la parte draconica, indubbiamente, porta un desiderio di potere e conoscenza che può essere assecondato - e può sopraffare il malcapitato - o temuto e parzialmente soppresso, come lo stesso Paarthurnax fa. Un qualcosa che può essere bilanciato, a parer mio, solo con una profonda umanità, e altrettanto profonda coscienza di essa.
Allo stesso tempo trovo però che un argoniano, e soprattutto uno come Coda Spezzata, sia più capace di "plasmare" la propria natura di drago, un po' per indole un po' sua stessa natura - la sua razza è quella, fisicamente, che più ricorda un drago. Un essere umano, almeno secondo me, è naturalmente soggetto a molte più debolezze.
Quindi, che dire. Per quanto non "approvi" la tua idea di Dovahkiin, le tue abilità di narratore rendono il tutto coerente e avvincente. Gestire un personaggio di una certa potenza non è semplice, e tu ci riesci veramente bene. Viarno insisterebbe per farti comporre qualcosa per l'Edda :-)

Alla prossima,
Satomi

Recensore Junior
27/03/15, ore 10:13
Cap. 1:

Beh, che dire? Ho letto ogni tua fanfiction su Skyrim, e devo dire che hai un ottimo stile e - ovviamente - una gran fantasia. Nonostante abbia giocato solamente a Skyrim, dei titoli di TES, le trame dei vari capitoli, a grandi linee - molto grandi- le so, più o meno. Un Dovahkiin argoniano è sicuramente un'idea originale. In molti usano lo stereotipo del nord figherrimo con la grande spada a due mani. Anche aggiungere l'abilità nell'Alchimia dà al tuo Coda Spezzata un tocco di originalità. Parlando in particolare di questa os, benché io non abbia la più pallida idea di cosa diavolo siano i Naga, è stata piuttosto piacevole, anche se lunga. E niente, voglio sapere le loro avventure >_< Continua a scrivere in questa sezione, mi raccomando! Con affetto, Destyno. P.S.: cosa vuol dire il titolo? D: