Piacere di conoscerti, qui Phantom13.
Comincio con il dirti quanto sia magistrale questa fic. Non ho letto molto del fandom di Skyrim, ho trovato sì qualche fic bella ma non sono molte a reggere il confronto con questa *^* Sai senza dubbio come usare le parole, come comporre descrizioni efficaci e di bell'effetto, con dettagli deliziosamente precisi, sai come rendere un testo scorrevole e scacciare ogni senso di noia dal cuore del lettore, a prescindere dalla lunghezza.
Ci sono alcune cose, però, che ti sono venute particolarmente bene e che, ai miei occhi, hanno reso questa fic una delle più belle del fandom. Per quanto descrivere bene sia una cosa estremamente difficile, una storia bella, di quelle che non si dimenticano, viene determinata anche da altro.
Comincio a citarne una: l'atmosfera. Sì, sto parlando dell'ambientazione di White Run, con la taverna e la vita quotidiana della gente. Ma, soprattutto, sto parlando di come tale quotidianità sia stata infranta con l'arrivo dello straniero. Questo è stato il "dettaglio" che più mi ha lasciata a bocca aperta e che farà in modo che la mia mente non scorderà tanto facilmente questo testo. Ho adorato alla follia come hai fatto percepire la stranezza dell'argoniano, come tutti fossero confusi e curiosi nei suoi riguardi, di come parlassero tra loro e, soprattutto, di come Lydia non sapesse assolutamente cosa fare o come comportarsi. Il contrasto tra Coda Spezzata e i cittadini di White Run, insomma. E non hai ottenuto questo risultato usando paroloni complicati o descrizioni arzigogolate: hai fatto tutto ciò in modo quasi indiretto, tramite le reazioni delle persone e i pensieri di Lydia. Hai il mio rispetto.
Un secondo punto che mi ha impressionata molto è stato ... Lydia stessa. Non credo di essermi mai soffermata molto su di lei: è solo l'huscarlo che stravedere per il protagonista fino a rasentare la venerazione e che lo segue ovunque (al punto da accamparsi perennemente nella sua stanza da letto). E vederla titubante, insicura e nemmeno particolarmente entusiasta del suo compito mi ha fatto un'effetto stranissimo. In senso positivo, eh! Mi è piaciuta tantissimo anche la scena alla taverna (forse la più bella dell'intera oneshot) nella quale ho avuto l'impressione che Lydia fosse considerata un po' ... inesperta dagli altri. Appena promossa, insomma.
Hai rivoluzionato il mio modo di vedere Lydia ^.^
Un'altro punto che mi ha incantata è stato il tuo argoniano. La sua calma, la sua compostezza, il suo modo di fare, la sua stranezza, per certi versi, e anche la sua "cautela" nel rivolgersi ai nord essendo ben cosciente di rappresentare una novità assoluta. Ogni singola parola detta da lui, ogni suo gesto o azione non faceva altro che aumentare la mia curiosità e il suo mistero. Una voglia matta di capire chi è di preciso. Un personaggio di tutto rispetto. Ti dirò, ho Skyrim da relativamente poco tempo e ho soltanto due partite concluse. Ma ne avevo iniziata anche una terza, qualche mese fa, e avevo scelto un'argoniano: squame nere e dettagli del viso gialli. Insomma, quando ho letto la descrizione finisca di Coda Spezzata mi sono detta "impossibile! Guarda tu che combinazione!", cosa che ha aumentato ancor di più la mia simpatia nei suoi confronti.
I dialoghi ti sono venuti divinamente, e non sto esagerando.
Un'altra cosa che mi è rimasta impressa è il modo con cui hai descritto la forgiatura e l'alchimia. Non solo hai reso la complessità di tali arti, ma sei anche riuscito ad inserirle in una dimensione di familiarità che faccio fatica ad identificare. Così quotidiana per l'argoniano ma al contempo così sconosciuta per Lydia. Hai sfruttato le due occasioni sia per presentare ancora una volta il tuo personaggio, sia per mostrare la vita di White Run e il suo stupore difronte allo straniero.
Ti faccio in particolare i miei complimento per la precisione scientifica con cui hai descritto spade, armature, ingredienti e pentoloni. Leggendo ho avuto l'impressione che tu te ne intenda davvero di scherma (ti prego, conferma o smentisci) O.O
"grande spada ad una mano e mezza da cinque con un filo solo per me" questa frase in particolare, più tutto il discorso sulle libbre delle armi *^* Insomma, mi sono sciolta quando ho letto quella scena! (sì, mi piacciono le spade, anche se ci capisco assai poco).
Non so che farei per poter descrivere come fai tu! T^T
Siccome ti ho scritto un'intero romanzo al posto di una recensione, direi che è giunto il momento di levare le tende.
Credo di aver detto tutte le cose più importanti, spero di non aver dimenticato niente ^.^
Hai i miei più vividi e sinceri complimenti, più un rispetto smodato per il tuo modo di scrivere, l'atmosfera che crei e il modo in cui presenti i personaggi, nativi o stranieri che siano.
Alla prossima,
Phantom
PS: potrei azzardarmi a chiederti che cosa significa il titolo? Perdona la mia ignoranza ^.^' (Recensione modificata il 07/08/2015 - 11:16 am) |