Recensioni per
Sensei
di suni

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/06/09, ore 14:29
Cap. 1:

T_T Kakashi... O_O Sai, credo che nessuno abbia mai parlato di lui così...grazie suni, grazie di esistere con questa fanfiction...

Recensore Junior
08/05/09, ore 17:56
Cap. 1:

Parto dicendo che per me questa recensione è incredibilmente difficile da scrivere, perché mi trovo davanti alle cinquecento parole più perfette che abbia mai letto. Sei tra i miei autori preferiti da una vita, praticamente, e non ti ho mai lasciato nemmeno un commentino -cosa di cui dovrei vergognarmi per il resto dei miei giorni- anche perché mi è difficile commentare storie che in realtà sono talmente belle e perfette -per stile, trama, caratterizzazione dei personaggi, lessico, musicalità della frase stessa- che si spiegano da sole, e qualsiasi parole su queste storie risulta superflua. Partendo dal presupposto che tutte le tue storie sono magnifiche, ho scelto di recensire questa -conto prima o poi di commentare anceh le altre XD- per prima perché credo che in queste semplici cinquecento parole sia espresso totalmente e in maniera splendida il rapporto tra Sasuke e Kakashi. Tu hai la capacità di comprendere perfettamente i personaggi e di scriverli esattamente come sono. Diciamo che tra tutte forse ho scelto questa perché la ritengo particolarmente esplicativa di questa dote e forse perché l'ho vista orfana di recensioni, e non credo proprio se lo meriti.

L'utilizzo della prima persona è, secondo me, molto complicato, specie se usi personaggi esistenti e non originali, e questo perché significa aver compreso perfettamente l'essenza di un personaggio: il problema non si pone nemmeno, perché la utilizzi con una tale maestria, che se non sapessi che l'hai scritta tu e che Sasuke non esiste realmente, penserei che siano pronunciate da lui stesso.
Dalla breve carrellata di momenti che descrivi all'inizio si percepisce la vicinanza di Sasuke a Kakashi rispetto agli compagni di team, la comprensione che ha del comportamento e degli atteggiamenti del sensei e quanto sia rassicurante la sua presenza -anche se non lo ha ammesso prima.
Invece la prima cosa che mi viene in mente davanti a questa notizia è un pomeriggio nuvoloso, una spianata dissestata a picco sul fianco scosceso della montagna spoglia. Il mio respiro affannoso, le gambe tremanti e il mio braccio che sembra diventare il prolungamento di un qualche dio, tra le mie dita la luce perfetta e assoluta del fulmine, il suo riverbero nei miei occhi e nei tuoi; l’energia ultima che scorre lungo ogni terminazione nervosa, invadendomi di profondo trionfo. Due voci che pronunciano la stessa parola, il doppio bagliore accecante che si diffonde e freme irradiandosi in una luce sovrannaturale, l’esplosione della folgore e il boato.
Mi credi se ti dico che non parole? Parlano da sé, sono semplicemente perfette. Ritengo che quando qualcosa è perfetto e bello -proprio nel senso di bello, non so se mi spiego- non ci siano altre parole per descriverlo; nel senso, se io volessi esprimere questa stessa scena, queste stesse emozioni, con altre parole, lo potrei fare, certo, ma il risultato sarebbe inferiore, perché sono già perfette e sostituendole non sarebbe mai possibile ottenere nulla di meglio. E questo è ciò che rende questa storia eccezionale, la perfezione della parola stessa, che arriva e ti entra dentro,e tu -lettore XD- non puoi far altro che accoglierla meravigliato; non so come dirti di preciso cosa intendo, e immagino che cercando di spiegarmi ti stia facendo capire ancora meno. Diciamo che non è completamente esplicito il significato, ma non devi sforzarti di capirlo, di cercarlo dietro alle parole, perché ti arriva nelle parole stesse. Credo sia il meglio che possa fare per esprimere il concetto, spero si capisca.
Forse non è strano. Forse la morte fa ricordare l’attimo massimo di vicinanza con l’estinto, l’istante di completa intimità. Secondo me hai colto tutto. Tutte le possibili sfumature. Non so se sia perché hai perso qualcuno -spero di no- ma visto il recente lutto di un amico mi sento di dire che hai centrato in pieno il punto.
La consapevolezza dell'eccezionalità del rapporto tra lui e Kakashi è descritta con sapienza magistrale. E anche la consapevolezza e la paura di essere stato una delusione, da un certo punto di vista, di aver tradito le sue aspettative, e la necessità che ha di fargli sapere che lo ha sempre ascoltato, e che, forse, c'è ancora la possibilità che diventi ciò che lui -kakashi- avrebbe voluto. E la solitudine, il senso di vuoto che si prova per la scomparsa di qualcuno caro, è tutta espressa in quell'ultimo interrogativo.

Questa storia è perfetta, in ogni parola, virgola, in ciò che è espresso e in ciò che è sottointeso, in ogni singola sfumatura, e ti ringrazio per averla pubblicata e per aver permesso a me, come tanti altri, di leggerla. E' un piccolo capolavoro, non posso fare a meno di pensarlo. Ma del resto, tutti i tuoi lavori rasentano le perfezione, credo che con questo ed altri tu l'abbia raggiunta.
Mi spiace per questa recensione lunga e sconclusionata, e probabilmente mezza incomprensibile, e magari nemmeno la leggerai visto che la storia è di una vita fa, ma dovevo scriverti qualcosa, è una vita che me lo riprometto, e so che sembra una unica e lunga sviolinata, ma è davvero ciò che penso di te come scrittrice.
Grazie per ogni storia che scrivi, per ogni breve momento, azione e per ogni parola, perché sono meravigliose.
Meissa

Recensore Master
19/12/08, ore 16:40
Cap. 1:

Wow com'è commovente. Complimenti davvero x le parole che hai usato, sono state stupende. Bravissima!*-*

Recensore Master
19/12/08, ore 14:25
Cap. 1:

ciao, complimenti è bellissima, gli ipotetici pensieri di Sasuke alla scoperta della morte di Kakashi sono davvero stati scritti benissimo, malinconici e tristi, ma profondi e veritieri... alla prossima kiss