Ed eccomi di nuova da te, da un'altra tua bellissima storia! Premesso che amo questi due biondini, che Takeru è il mio amore sempre e comunque e che questo momento è meraviglioso, la ff è uno splendore <3 Sei riuscita a mescolare perfettamente malinconico e fluff e il rapporto fraterno tra i due viene fuori benissimo <3 Complesso a seguito della separazione dei genitori, i cui segni si notano chiaramente nel sentirsi in colpa di Matt, nel suo imbarazzo mentre di contro Takeru si infastidisce a sentirsi trattare come un bambino... Eppure si vogliono un bene dell'anima, tengono molto l'uno all'altro e forse proprio questi comportamenti ne sono la più chiara dimostrazione, perché Yama ha troppa paura di perdere Takeru e Takeru di essere un peso per il fratellone <3 Ma nonostante ciò Yamato riesce nella sua missione, proprio perché è lui e non Koushiro o Taichi, perché in fondo conosce meglio di tutti Tk, perché è riuscito a trovare l'equilibro e non ha dato al fratellino un inutile illusione ma una speranza <3 Takeru è la dolcezza, ancora così piccolo e così tenero nel volerlo nascondere come se fosse una debolezza, i suoi lacrimoni che sgorgano imperterriti per la mancanza del suo digimon, per la paura del futuro incerto, di quel digiuovo che chissà se gli riporterà davvero indietro il suo digimon. ma in fondo è stato proprio Angemon a prometterglielo, tornerà indietro e sarà lui... Il finale con il suono dell'armonica di Matt che li culla in quella speranza luminosa e presente è la ciliegina sulla torta di questa fantastica torta di storia (?)
Un bacione enorme, chitta97 :*

E' semplicemente deliziosa! E' carica di speranza, direi che per la Pasqua è perfetta. E non c'è solo speranza, c'è la fragilità di due fratellini smarriti, è fragile Takeru che ha perso Angemon come è fragile Yamato che non può fare nulla per lui. Essere fratelli maggiori a volte è veramente difficile, un po' mi rispecchio in lui (che sia il mio pg preferito sono dettagli u.u), forse è per questo che la tua storia mi è arrivata al cuore. Quel desiderio di essere fratelli maggiori perfetti, che difendono i minori da tutto e tutti, credo sia una cosa piuttosto difusa, perciò penso anche che tu non abbia toccato solo il mio cuore. E se ce l'hai fatta non è solo per l'argomento, ma sopratutto perché hai scelto bene leparole ed è tutto così perfetto, dolce e malinconico, che non c'è una nota stonata che sia una, davvero complimenti. Nonostante i dubbi e le paure del piccolo Takeru (scusa, mi fa strano chiamarlo così perché di solito lo chiamo "il coso" xp, ma cerco di essere obbiettiva e a volte mi fa tenerezza sul serio nonostante i momenti di antipatia), sarà la musica, saranno le rassicurazioni del fratello (che non è una cima in questo xp), sarà che alla fine il piccolo si è voluto aggrappare alla speranza, ma alla fine la speranza l'hai lasciata anche a noi. E non solo per la storia e il lieto fine promettente, ma proprio perché lasciando quella speranza e coi toni delicati, hai creato un'atmosfera rilassante. Non so bene come spiegarlo.
Sono poche le fic con Takeru che non mi fanno venire l'orticaria, ti basta? XD
Complimenti, questa finisce nelle preferite!

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Oh, ma che CARINA.Sarà vero che Yamato non ti piace più di tanto, ma a me sembra che tu l'abbia mosso benissimo in questa storia : ce lo vedo tantissimo a preoccuparsi tanto per Takeru, a cercare di risollevarlo con tutti i mezzi a sua disposizione, che gli siano congeniali come la sua musica o più estranei come le parole. Ma siccome è Yamato, e la felicità di Takeru è tutto per lui, mette da parte le sue difficoltà, i suoi dubbi sulle sue stesse doti oratorie e confortanti, e ci prova. E, pare, ci riesce pure. Mi ha colpito molto che si ritenga responsabile delle sue lacrime, ma non della sua felicità : la dice lunga sulla sua autostima. Inoltre mi è piaciuto quel sentore di rabbia confusa che permea i suoi pensieri e l'accenno ai suoi genitori menzogneri, quelli che promettono felicità e invece ne sottraggono senza comprendere quanto loro ne soffrano. Sono pensieri perfettamente comprensibili, pur essendo forse ingenui: spezzare una famiglia sarà sempre un trauma, sempre.
Anche Takeru è perfetto, nel suo dolore infantile all'idea di aver perso un amico, l'ennesimo porto sicuro della sua vita; nel suo tentativo di farsi vedere come forte e maturo, da Yamato, e al contempo nella fiducia che ripone in lui permettendosi di piangere sulla sua spalla e dando retta alle sue parole. mi ha stretto il cuore la scena in cui piange sull'uovo, lo accarezza e gli chiede di tornare presto... senza farsi vedere, perché in fondo è forte, in fondo vuole farcela da solo. In fondo è più maturo di quello che pensa.
Complimenti davvero, perché è dolcissima e mi ha ricordato che il rapporto tra questi due è una delle cose che da sempre preferisco in Digimon. Hai colto alla perfezione la dinamica tra i due fratelli, e mi hai strappato un gran sorriso!
Buona Pasqua, e a presto ;)
Padme Undomiel

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