Wow.
Allora, per cominciare, sottolineo che non sono qui per ricambiare la recensione, ma perché sono una grande fa delle tue storie e ora ho trovato due minuti per recensire.
Ora, seguirò certamente questa tua raccolta, mi auguro solo di riuscire a recensire tutte le flash :)
Detto questo, passiamo al commento.
Quando la flash è iniziata, ho pensato che il tema trattato non fosse dei più originali, perché parlando di Dean e Castiel una delle prime cose in assoluto che ti vengono in mente è il salvataggio che ha dato inizio a tutta la loro storia, poi però andando avanti mi sono stupida del modo estremamente personale in cui sei riuscita a maneggiare il tutto.
Nessuna pecca nell’IC dei due protagonisti, né in Dean, che vorrebbe mettersi sulla difensiva, ma non lo sa, né in Castiel, che combacia perfettamente con il guerriero di Dio serio e inquietante della quarta serie.
Ho adorato il modo in cui hai descritto la dinamica che li lega, in particolare il concetto: “Le cose non sono mai come dovrebbero essere, con Castiel.”
Perché è vero: con Castiel tutto cambia, l’atteggiamento di Dean cambia, perché non può nascondergli nulla, perché ha qualcuno che si prenda cura di lui come lui ha sempre fatto con Sam. Ho sempre visto Dean più disposto a farsi proteggere, con Castiel, e consolare, come nel terzo episodio della quarta serie, dove, alla vista di Mary che stringe il suo patto con Azazel, Dean permette all’angelo di consolarlo. Avrebbe potuto scostare la mano dalla sua spalla, ritirarsi e mettersi sulla difensiva come al solito, avrebbe dovuto farlo perché lui fa così, ma, come hai detto tu, con Castiel le cose non sono mai come dovrebbero essere.
Insomma, una piccola flash, ovviamente ben scritta e corretta sotto ogni punto di vista, ma bellissima e ricca di spunti di riflessione. Tantissimi complimenti.
A presto! |