Recensioni per
Quello Che Non Scintilla
di Lady R Of Rage

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/12/19, ore 11:26

Ciao, eccomi qui per lo scambio a catena. Perdona se sono andata così indietro nel tempo, ma ahimé non conosco abbastanza bene i fandom in cui scrivi, motivo per cui ho scelto questa storia.
E devo dire che hai fatto un ottimo lavoro perché tu hai colto alla perfezione l'essenza di Aphrodite: cioè che lui è l'incarnazione del narcisismo nel vero senso della parola. Per lui non esiste nessun altro al di fuori di sé, per questo io sono convinta - e tu l'hai fatto intendere - che la sua sconfitta per mano di Shun per lui sia stato un trauma.
A presto.

Recensore Master
14/11/19, ore 14:33

Ciao! Eccomi qui, per lo scambio libero de “Il Giardino”. 
Dato che, dei miei personaggi preferiti, preferisco scrivere, piuttosto che leggere, con le figure da me meno amate accade l’inverso; per questo, nonostante il cavaliere dei Pesci non rientri nella mia top-ten, spulcio sempre volentieri le storie che lo hanno come protagonista. 
Di Aphrodite, mi affascina soprattutto il modo in cui il suo lato “edonistico” si va a coniugare con lo status di Gold Saint: aspetto, questo, che nel tuo scritto assume rilevanza centrale. 
Un guerriero non deve essere bello: deve essere potente. Un guerriero non può uccidere con le rose. Le rose non distruggono, non devastano: sono belle da vedere, gradevoli da annusare. All’apparenza. Ed è proprio da questo inganno che Pisces trae la sua forza: di solito, ciò che è bello non fa paura, e viene sottovalutato. 
Tuttavia, Shun, anche lui soggetto perennemente sottostimato per il suo aspetto e per i suoi modi, alla fine è l’unico che non cade nel tranello: svelato l’inganno, Aphrodite si ritrova sconfitto. 
Molto bello, in questo contesto, il rimando agli occhi chiusi di Shaka, che io ho sempre considerato modello antitetico proprio rispetto ad Aphrodite. 
Complimenti, ho apprezzato! 
A presto, 
Irene. 

Recensore Veterano
10/10/19, ore 18:55

Ciao eccomi per lo scambio de Il Giardino! Devo ammettere innanzitutto, nonostante sia leggermente offtopic, che mi ha fatto molto piacere che tu abbia scelto la ff su One Piece e inoltre che Aphrodite non è tra i miei personaggi preferiti, ma che ho amato questa OS, scelta più che altro per il fandom. Ti spiego meglio la mia scelta: su One Piece sono un po’ arrugginita e questa è la tua ff più recente in un fandom che conosco. Ma vuoi mettere quei pirati con il piacere di ritrovarmi il mio amato Shun a fine OS? Impagabile, mia cara.
Ammetto con dispiacere – più che altro perché la ff mi è piaciuta tantissimo! – di non averti mai incrociata prima, né girovagando sul sito né negli scambi, quindi questa è la tua prima ff che leggo. Sebbene mi sia un po’ distaccata da questo fandom e io non ricordi perfettamente tutti i dettagli, questi pensieri di Aphrodite hanno lasciato il segno in me. Sarà perché prima di morire sono più profondi, sarà (cosa che ritengo più probabile) che il tuo stile è tanto coinvolgente da avermi colpita, brava!
Non sono riuscita a scovare neanche un errore, quindi ti faccio i miei più sinceri complimenti, e spero ci incroceremo nuovamente (e presto!).

Recensore Master
09/04/15, ore 21:50

Prima di tutto, benvenuta nel fandom di Saint Seiya.
Adesso passiamo alla fanfic che posso commentare solo con una parola: perfetta. Hai centrato in maniera perfetta un personaggio come Aphrodite non fermandoti alla sua bellezza, ma scavando dentro all'anima di questo personaggio e il risultato è davvero ottimo.
Brava!

Recensore Master
09/04/15, ore 16:39

Per non essere particolarmente affezionata ai Saint Seiya, direi che tu te la sia cavata molto bene!
Ho apprezzato il ritratto che hai fatto di Aphro (come piace a me chiamarlo) e del suo innato narcisismo. O meglio: secondo me (ribadisco: secondo me) il Gold dei Pesci è un narcisista di ritorno. Non che egli non fosse cosciente della sua straordinaria ed angelica bellezza: semplicemente, io credo che la troppa solitudine lo avesse fatto ripiegare in se stesso, e a renderlo rivolto ad un gelido specchio. Per rimirarsi, senza nessuno accanto.
Bello davvero il momento della morte da te descritto: muore da solo, Aphro, come solo è stato in vita.
Pollice su.

Recensore Master
08/04/15, ore 21:29

E adesso arrivo io, arrancando come al solito come una lumacaccia =( Ma andiamo a questa meraviglia!
TU SEI UN GENIO!!! Perché per una che conosce Saint Seiya solo da poco hai fatto un lavoro incredibile. E su un personaggio difficile. Devi essere immensamente orgogliosa di quello che è uscito fuori.
Accidenti, non so da dove cominciare!
Intanto complimenti perché hai scelto Aphrodite, personaggio che quasi nessuno considera a parte nelle parodie demenziali. Non che non ci sia da parodiare, eh, ma proprio per questo hai fatto un bellissimo lavoro nel trattarlo con serietà.
Cosa difficile da fare per uno che incede tra petali di fiori e con il lucidalabbra. Hai dato un bel senso alla sua ossessione per la bellezza e al suo volersi convincere a tutti i costi di essere migliore degli altri, e se nessuno glielo dice pazienza: se lo dice da solo.
Perché a dei guerrieri si chiede di essere forti, valorosi, coraggiosi, lui che è "bello" sembra l'infiltrato del gruppo.
Hai fatto una cosa intelligentissima a partire dal suo volersi creare a tutti i costi un'identità propria.
"Aphrodite è così bello da essere ridicolo" hai centrato perfettamente il problema, perchè la sua bellezza è fuori luogo in un posto dove ci si spaccano le ossa con gli allenamenti e ci si rotola nella polvere per ore.
Che bello, è una delle pochissime fiction in cui il narcisismo di Aphrodite che non diventa uno sclero da donnicciola isterica!
E poi hai usato delle frasi bellissime per rendere il suo modo di essere meravigliosamente egoista.
Una persona bellissima eppure incredibilmente sola visto che deve fare da padre, amico e amante a se stesso.
E che alla fine si rende conto di essere come tutti gli uomini e che la sua bellezza di fronte alla morte non serve a niente. O almeno io l'ho letto così, poi non so se tu volevi fare intendere questo.
E la parte dello scontro con Shun. anche quello difficile da trattare con serietà, tra Phro che sputa roselline e Shun che brilla... E TU CI SEI RIUSCITA!
Aphrodite che mentre è a terra si preoccupa degli occhi che gli si sono arrossati e gonfiati è stato troppo perfetto.
Ah, ed anche il riferimento a Shaka che sta con gli occhi chiusi ci sta benissimo. Cavolo, sembra che guardi Saint Seiya da una vita!

Ed infine, i miei più umili ringraziamenti ed anche quelli di mia sorella. Ma noi abbiamo fatto poco (a parte tormentarti con scleri vari) qui il merito è tutto tuo *porge mazzo di rose... non di quelle velenose, eh!*
Comunque dopo questa fiction toglieremo la statua di Atena al Grande Tempio e ne metteremo una tua! Te la sei meritata!

Ps: All'inizio c'è scritto Golden Saint, ma credo che sia solo un errore della correzione automatica perché poi è scritto Gold sempre giusto. Vabbè, non te ne fare un problema

Recensore Veterano
08/04/15, ore 20:38

Benvenuta nel Saint Seiya !
Ti presenti con un personaggio mica da poco.
Aphrodite ..." così bello da abbagliare."
Eh, si è bello ... anche se sembra Lady Oscar coi capelli blu.
Mi piace come descrivi il suo non dar peso a ciò che gli altri pensano di lui, che si eleva sopra tutti nel suo estremo egocentrismo.
E poi arriva Shun bello, semplice, umile.
" una creaturina piccola ed amabile ..." che gli piace e che, naturalmente sottovalutato , lo sconfigge .
Spiaccicato per terra , ah,ah,ah!!!!
Povero Aphro.... poco romantico, ma tanto realistico.
E alla fine sei riuscita a creare un personaggio tragico e solo, che solo nella bruttura della morte, si rende conto di quanto non gli sia bastato se stesso ... povero Aphro... non c'è bellezza nell'essere soli...
Complimenti.
Baci.

T

Recensore Master
08/04/15, ore 20:28

Mi piace il tuo stile. È scorrevole. Non appesantisci le frasi. Hai un lessico curato, senza essere pomposo.
Mi è piaciuto il tuo Aphrodite: narciso ed egocentrico. La bellezza che per lui supera la sacralità della stessa Atena. E, in un certo senso, a lui va bene: intendo dire, quando combatte alla dodicesima casa. Morire per mano di un avversario abbastanza bello da non lasciargli rimpianti. Perché me lo immagino, Aphrodite sconfitto da Ichi di Idra... uno brutto. Giammai! Perseguiterebbe i vivi.

Recensore Master
08/04/15, ore 17:23

È bello, così bello da abbagliare.

Oh, sì. Oh. Sì. Il problema nel trattare Aphrodite è che Kurumada ci ha lasciato delle indicazioni generiche abbozzate su un foglio bianco. Aphrodite è e non è. Una sagoma bianca su cui qualcuno ha attaccato un post-it con su scritto "BELLISSIMO". usando un pennarone, se mi permetti la citazione. Sì, ma poi? che altro c'è, poi?

Mi sei piaciuta. Per il lessico, per quello 'spiaccicato a terra' che mi ha allargato un sorriso malvagio sul viso. Una rosa che sfiorisce è uno spettacolo deprimente. Eppure, la rosa appassice. Sotto i nostri stessi occhi.

Credo che l'unico problema di questa storia sia l'ultima frase, dove dal presente di tutta la narrazione si passa improvvisamente al passato (diciamo che nell'ultimo fatale paragrafo c'è un po' di altalena tra presente e passato, come se ci si preparasse al trapasso vero e proprio. ora, non so se questa fosse la tua intenzione o meno, ma in caso contrario, ti ho fornito una ciambella di salvataggio. XD). Tolto questo, ti dico sì. Sì ad Aphrodite, ché uno con un nome del genere non può che essere uno stimolo per un autore. Per capire perché si sia dato 'sto nome assurdo e pacchiano, degno di una drag-queen isterica. Problema non da poco. Benvenuta nel fandom. Scappa finché puoi!!