Recensioni per
シャチ {Like the sea, Makoto.
di Yssis

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
22/10/15, ore 19:54

Inizio questa recensione con un concetto molto semplice: io ADORO Makoto, quindi il mio giudizio su questa fanfiction è sicuramente di parte XD
Chiarito questo, non starò ad annoiarti puntando l’attenzione su ortografia e grammatica (perché tanto di errori non ne ho visti) o sulla forma (che è davvero scorrevole, e costituisce una buona base per apprezzare meglio il contenuto), ma passerò direttamente a descrivere tutto ciò che mi ha colpito in questa shot: sono pochi punti, ma fondamentali ^^
“Anche tu a volte ti fai pensieroso, allora. Non è possibile sempre mostrarsi giocoso e brillante.”: la storia è appena cominciata, e già una frase cattura tutta la mia attenzione! Ecco infatti riassunto, in poche parole mirate, l’IC di Makoto durante la seconda stagione dell’anime, in cui assistiamo alla maturazione di questo personaggio (insomma, Makoto finalmente è cresciuto anche nella mente, oltre che nel corpo :D ). E il concetto è ripreso per tutta la sequenza successiva della storia: Makoto ha solitamente paura del mare, eppure ha scelto proprio quel luogo per riflettere, affrontare le paure del passato e meditare sul futuro. Anche se non è ancora pronto per farlo del tutto: bellissimo quel “Non ancora” solitario, chiuso tra due punti fermi per accrescerne l’incisività!
Ma la frase che mi è rimasta nel cuore è, inutile dirlo, quella in corsivo che chiude tutta la storia, perché rispecchia perfettamente il mio modo di vedere Makoto:  è una persona forte, sia nel corpo che nella volontà, nonostante quasi per tutta la durata dell’anime ci sia stato mostrato prevalentemente il suo lato pauroso e infantile. Eppure lo abbiamo visto crescere, finché ha preso finalmente la decisione di cosa fare nella vita e di conseguenza di allontanarsi sia da casa –scelta, a mio avviso, per niente facile – sia da Haru, dal quale dipendeva a tal punto da nuotare praticamente per lui.
Quindi, sì, questa fanfiction mi è piaciuta perché ha presentato Makoto in una maniera diversa dalla maggior parte di quelle che ho letto finora, scavando nell’introspezione da un punto di vista differente, facendoci capire che Makoto non esiste solo per fare da spalla ad Haru ma è un personaggio a tutto tondo, con i propri problemi e le proprie riflessioni.
E, se posso aggiungere, ho provato ad immaginare Makoto scalzo in riva al mare in una giornata nuvolosa, che osserva pensieroso l’orizzonte, è l’ho trovato meraviglioso! So che fangirlare su una fanfiction introspettiva non sta bene, ma Makoto è Makoto ^^ Quindi, non posso che ringraziarti per avermi fatto conoscere questa breve shot così profonda : )
Ciao!
Missy

Recensore Master
16/06/15, ore 14:35

Awwwwww. *-*
Ma quanto è bella questa adorabile cosa?
Haru: Prima di spaventare la gente...presentati.
Rin: Sì, così poi ti porto al manicomio.
Io: -_-
Vabbu. Io sono Helen, chiamata anche Amaya (o Maya-chan da Nagi) e sono una grandissima fan di Free Non che sua futura ragazza :)
Tutti: Buona fortuna Haru.
Io: :(
La fic è stupenda, molto profonda e riflessiva.
Il personaggio di Mako è molto interessante e lui è adorabile (ma il mio cuore appartiene solo ad Haru)!
Non ho trovato errori, il testo è fluido e scorrevole...Ti faccio i miei complimenti!
Ora vado.
Baci,
Helen

Recensore Master
18/04/15, ore 14:46

Okay, non ho parole. Non ho parole principalmente per due motivi: primo, mi hai dedicato una storia per il compleanno e davvero, ogni volta che lo fai mi salgono le lacrime agli occhi. È sempre così bello sapere che hai pensato a me in questo giorno, sei una persona stupenda e sono davvero felice che ti ricordi sempre di festeggiare questo giorno con me. Non scherzo, è davvero importante.
Poi, seconda ragione percui ho fissato lo schermo di questo computer dieci minuti buoni senza sapere cosa scrivere: il ritardo.
Ehm. Ci credi se ti dico che mi sono accorta che avevi scritto qualcosa solo l'undici aprile? Ecco, nemmeno il tempo di aprire Efp ho avuto, in questi tempi. Tra scuola, oratorio, impegni del pomeriggio e faccende personali sul serio, non ho avuto un attimo di respiro: questo è decisamente il mio periodo buio di Efp, è dal 20 Marzo che non pubblico qualcosa! QUindi chiedo umilmente scusa, ma non sono riuscita a ritagliarmi un attimo per recensire prima di oggi. E mi è dispiaciuto un sacco, perché non solo hai scritto una storia per me (ma quanto ti adoro tu non lo saprai mai), ma anche perché andiamo, insomma, l'hai scritta su Makoto.
So che tu probabilmente preferisci Rin e in genere le HaruRin (o no? Perdonami, è che tutto il mondo ha gusti terribilmente confusi su Free!, e io non mi ricordo mai chi ama chi; oltretutto, poi, questi discorsi sono sostanzialmente inutili. Voglio dire, in Free! bisogna amare tutti, indistintamente. Da Haru a Kisumi, da Nagisa a Momo, da Ai a Kou. Indistintamente.) DICEVO, so che tu magari non consideri Makoto la vetta insuperabile delle tue somme ambizioni in campo Iwabobiano, ma per me significa davvero tanto che tu abbia provato a scrivere su di lui.
Perché alla fine Makoto è quello che c'è sempre, che sorride e porge la mano, che non fa pesare il proprio aiuto e non pretende nulla in cambio della sua presenza.
Il suo rapporto col mare mi ha sempre affascinata anche per via di quel suo sentimento bivalente nei suoi confronti: lo ama (perché Haru lo ama, perché Haru è il mare, e se ama Haru -inteso come vuoi- non può non amare anche il mare) e ne è terrorizzato per via del suo passato. Ne ha paura ma non può stare lontano da lui.
E la riflessione che gli hai fatto fare... è stata perfetta, proprio da lui: ce lo vedo troppo a cercare di cercare giustificazioni anche per il mare: non è stata colpa sua, sono stati i venti, la terra, e il mare ha obbedito alla loro schiacciante volontà. Insomma, non può essere colpa del mare (e io persino qui vedo del MakoHaru, perché Haru è il mare e ama il mare e Makoto deve per forza giustificarlo e- okay, no, vabbé, la smetto)
E Makoto si sforza, si vede che si sforza, e mi è piaciuto questo suo ragionamento. La fine, poi, è stata meravigliosa: la scena dell'orca, il desiderio di Makoto di raggiungerla, di vederla, di sentirla... è stato poetico e bellissimo, sul serio.
Quindi davvero, mi hai commossa da morire: grazie per avermi dedicato una storia tanto speciale e splendida sul mio personaggio preferito, grazie per aver ricordato il mio compleanno e per esserci sempre, nonostante il tempo che è passato. Ti sono davvero legata, anche se non ci sentiamo più così tanto, e ripenso spesso a We, Girls con affetto e nostalgia. Spero di risentirti presto, grazie ancora per tutto!
Un bacione, tua
Emma <3