Vabbè lo so. Arrivo non con l'ultimo treno, ma con la carriola dei binari, quella di Topolino e Pippo, tanto per intenderci. A mia discolpa, non è che io impazzissi per Holly e Benji, e poi il mio preferito era il portiere capellone.
Però da quello che mi ricordo della Tigre mi pare proprio che tu ci abbia visto giusto.
Povero ed orgoglioso, burberp ma anche tenero, a modo suo, specie con i fratellini. Un piccolo ometto, insomma, già da piccolo con la morte precoce del padre.
Sai sempre centrare il bersaglio e sai arrivare al cuore.
C'è poco da fare.
Brava.
Ciauzz
K.-L.

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Hai realizzato una mini perla letteraria, mini non per il suo valore, ma semplicemente per la sua lunghezza.
Un pezzo toccante e poetico. Toccante perché suscita umane sensazioni, ma anche perché quelle sensazioni sembrano solidificarsi davanti agli occhi del lettore, quindi sembra quasi di poterle toccare. Poetico, perché il ritmo dei versi segue più l’andamento di una poesia che un pezzo prosastico.
Attraverso i cinque sensi umani, hai creato quasi un’elegia del dolore composto, che viene espresso con impeto in poche righe. E impeto e compostezza sono parte della natura stessa del personaggio che qui si racconta.
Il dolore composto e’ ancora più difficile da descrivere di quello vomitato fuori. Il dolore composto e’ un dolore contenuto, cioè che viene trattenuto dall’essere umano che lo esprime, e quindi che deve essere trattenuto anche dal narratore. Impresa non facile.
A mio modesto parere, il miglior monologo su CT che ho letto sinora su questo sito, da leggere indipendentemente che si ami o meno Kojiro.
Pezzo magnifico!
Ciao

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Un poemetto di poche righe, ognuna dele quali pesata. Nota bene che ho usato la parola poemetto, e non componimento, perché a mio parere più nobile. Sei stata bravissima, hai scritto "Ab imo pectore". Spero ti ripeterai presto. Saluti.

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Ciao innominetuo!
Kojiro è un personaggi difficile, e molte poche autrici riescono a gestirlo nella maniera più corretta. Tendenzialmente leggo caratterizzazioni o completamente OOC, o che comunque secondo me non rispecchiano quello che veramente lui è. Nel tuo caso mi è piaciuto il modo in cui lo hai descritto, rendendolo sempre orgoglioso, ma molto umano.
Davvero carina, brava!
Continua così! :)
Un saluto!

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Kojiro è uno dei personaggi più complessi e difficili da gestire...Ammetto che non è tra i miei preferiti ma l'ho sempre ammirato per il suo orgoglio e perché non si è mai pianto addosso nonostante tutte le traversie della sua vita.
Tu gli hai reso un tributo perfetto: ho rivisto tutto il suo personaggio nelle tue bellissime, azzeccate parole. Complimenti davvero!

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Tutta la tragicità del personaggio di Hyuga (indubbiamente, almeno nella prima parte della storia di Capitan Tsubasa, uno dei più sfortunati, insieme per altri aspetti a Jun) emerge in queste poche ma indimenticabili righe, soltanto ragazzino ha già dovuto accollarsi responsabilità che già sulle spalle di un adulto comunque peserebbero non poco eppure ha sempre fatto fronte a tutto con coraggio e forza…
La “Tigre” che poi é arrivata a calcare i più famosi campi di calcio del Mondo é nata proprio qui, fra mille difficoltà e lacrime trattenute anche se in alcuni momenti il desiderio di versarle é forte.
Ti faccio tutti i miei migliori complimenti, questo é un altro pezzo raro.
Un abbraccio

Enrico

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Ed eccomi qua in ritardo ma ci sono 😄 che storia toccante e commovente l orgoglio del grande hyuga che trae forza nelle avversità, nel vedere la madre spaccarsi la schiena e lavorare fino a tardi per mantenere la sia famiglia. Lui che porta il peso di aiutarla quando gli altri della sua età giocano 😄 che meravigliosa storia solo tu potevi scrivere parole così sublimi sono commosso sei grande

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Tu sei bravissima. Ancora una volta hai inquadrato il personaggio, scrivendo di lui in questo modo originale. Ma Kojiro e' lui, le riflessioni, le delusioni e la tristezza le confida solo a se stesso, nei suoi pensieri, perche' lui e' troppo orgoglioso per mostrare agli altri le sue debolezze, che siano questi "altri" pure sua madre o i suoi migliori amici, e perche' lui non si piange addosso, mai. Anch'io oltre a Captain Tsubasa sono un'appassionata di Saint Seya, anche se non ho mai letto il manga ma ne ho guardato solo l'anime e gli OAV, tranne l'ultima serie, quella di Ade, e anch'io rapporto Kojiro/Mark a Ikki/Phoenix. Hanno molto in comune: il destino avverso, il fatto di essersi dovuti occupare di fratelli minori, l'apparente arroganza che usano per nascondere le loro fragilita', la forza fisica, e il fatto che entrambi sono dei ribelli, che mal sopportano di dover prendere ordini da qualcuno e che spariscono per tornare al momento opportuno. Forse, l'unica differenza fra loro e' che La Tigre e' piu' impulsiva della Fenice, ma e' anche piu' giovane. Un bacio.

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Piccola premessa: non faccio parte del fandom di Capitan Tsubasa e di esso ho una conoscenza minima ma essendo una tua grandissima fan, non potevo non leggere! Ed infatti, come sempre, sono rimasta estasiata dalla tua storia. Non conosco bene il personaggio ma, per come lo caratterizzi tu, sembra un ragazzo molto forte all'apparenza ma che ha anche tante fragilità dentro di sé, anche se non lo vuole ammettere. Sicuramente è un ragazzo che ha sofferto tanto e tu lo fai capire benissimo con le tue parole che confermano la persona meravigliosa che sei. Ho vissuto con Kojiro tutto quello che hai descritto e sopratutto una frase mi è rimasta impressa:
"Com’è il tatto, quando ti manca la stretta affettuosa di braccia forti, che ti sollevano in alto e ti fanno sentire il Re del mondo?"
...Hai detto tutto tu, non c'è bisogno che io aggiunga altro!
Ormai le mie recensioni staranno diventando tutte uguali ma non mi stancherò mai di dirti che sei bravissima e che io, oltre ad adorare te, adoro ogni tua storia! <3

Bacioneee <3
(Recensione modificata il 11/04/2015 - 12:22 am)
(Recensione modificata il 11/04/2015 - 12:30 am)

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Che bella sorpresa :-) un'altra tua inaspettata incursione nel mondo di CT e ancora una volta riuscita. Mi piace molto questa storia perché hai reso bene e fedelmente un personaggio complesso e articolato come Mark Lenders. Per farlo hai scelto il suo segno distintivo : la fisicità, rappresentata attraverso i cinque sensi. Chi meglio di lui poteva incarnarli ed interpretarli? Quoto Ai ed esigo anch'io una tua flash fic dedicata a me :-))) ovviamente con un altro protagonista!! Brava è riduttivo. Un grosso abbraccio carissima Lou

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Breve, ma ricco di sensibilità
Kojiro dietro quel suo essere duro nasconde la profondità di un dolore inimmaginabile
Il senso di vuoto e nonostante le continue avversità ed umiliazioni della vita , il suo orgoglio così prepotente ed il suo desiderio di riscatto... Per se, ma soprattutto per sua madre che non si arrende ed è forte, più forte del dolore.
C'è tutto questo nella tua one shot...
Come sempre hai scritto un capolavoro
Brava
Ciao
Krys

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Tesoro mio, hai scritto un piccolo capolavoro.
In così poche righe hai saputo esprimere tutto il dolore di Kojiro, tutto ciò che nessuno, sul campo da calcio, poteva immaginare; tante volte egli è stato malgiudicato per il suo comportamente aggressivo, disprezzato da persone che non potevano conoscere cosa si nascondesse dietro a quel comportamento da "ragazzaccio di strada".
Nessuno ha mai visto la schiena di sua madre o il feretro di suo padre, non ha udito le voci sommesse della gente e i pianti dei fratelli, non ha mai provato la paura del rifiuto, l'umiliazione e la terribile sensazione di non essere abbastanza per aiutare la sua famiglia.
Molti pensano a Kojiro come ad un semplice ragazzotto troppo arrogante e solo le persone belle e brave come te, riescono a scavare nel profondo di questo personaggio tanto buono e complesso.
E solo persone come te riescono, in così poche righe, a farlo rivivere per qualche secondo.
Bravissima, tesoro... Standing Ovation.

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Bravissima... Che altro dire? In poche righe (e qui sta la difficoltà) hai saputo usare parole precise, taglienti, ma chiare e quasi "colorate", ciascuna con un suono specifico. I sensi di Kojiro arrivano al lettore come quelli di un ragazzino disperato che ha appena perso il papà ma che NON VUOLE arrendersi e si fa carico della sua famiglia, con maturità, sensibilità, coraggio e generosità.
Tutto questo arriva dritto al cuore.
Brava, brava, brava!

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... Lou...
No ho nemmeo le parole per esprimere quello che provo in questo momento!
Ho le lacrime agli occhi: dire che non potevi farmi un regalo più bello è riduttivo.
Davver.o.. Da tanto non mi commuovevocosì, fino al midollo. Questa falshfic è sublime!
Sei stata meravigliosa.
Che tu fossi una brava scrittrice già lo sapevo da tempo, ma comporre una cosa così... Sei UNICA.
E dedicarla a me è stato un gesto bellissimo.
Grazie, infinitamente grazie!
È LUI. È KOJIRO.
analizzare attraverso i cinque sensi i suoi vissuti in un momento per lui tanto difficile come la morte del padre, è un'idea fantastica... Oltre che estremamente originale.
Ho visto con lui.
Ho udito con lui.
Ho udito con lui.
Ho gustato conlui.
Ho toccato con lui.
Dolore, paura, disperazione, orgoglio, angoscia.
Ma soprattutto amore per suamadre ed isuoi fratelli.
E amore mio per lui, ovviamente
.grazie di nuovo... E tantissimi complimenti.
Vola diretta nelle preferite!
Baci immensi
Ai
(Recensione modificata il 10/04/2015 - 09:09 pm)
(Recensione modificata il 10/04/2015 - 09:12 pm)

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