Ciao. La storia è breve ma intensa direi.
Hai parlato di un argomento molto delicato secondo me, e per quanto possa essere una storia di fantasia, rappresenta la realtà di molte persone nel mondo.
Non sei stata molto crudele a raccontare, ti sei limitata a dire i fatti senza esagerare e soffermarti sui dettagli macabri e questo è un bene perché essendo un argomento forte, avresti appesantito il tutto secondo me.
Hai parlato del punto di vista della donna tranne le ultime righe, e questo credo che porti il lettori a capire meglio la storia.
Possiamo dire che ha un lieto fine in qualche modo, la bambina è diventata una donna, ha vissuto felice e senza problemi, che è quello che dovrebbe fare ogni bambino.
Avrei voluto vedere più spiegazioni da parte della protagonista, come si sentiva, e sono curiosa di cosa sia successo a quella bestia, anche se capisco che non era quella la cosa importante della storia.
Brava comunque, solo una cosa, il passato remoto della prima persona ( io) è sentii e non sentì.
Principe Dracula

ciao sono per il ricambio dello scambio di recensioni.
Questa storia mi piace molto, semplice, dettagliata e anche dal tema forte ma non troppo potente.
Mi ha fatto pensare un po' alla storia che mia madre mi diceva su mio padre ( non che la uccise ma ci fu un litigio ) comunque l'idea che hai della morte è molto bella e spero che sia d'avvero così perchè la morte èè forse ciò che più personalmente spaventa " il non sapere cosa c'è oltre il capolinea"
mi dispiace se non so fare una recensione chilometrica perchè sono coicisa e dico ogni cosa, quindi spero che valga come recensione :)
grazie di essere passata alla mia storia.
- Lunaby. -

Ciao! Allora, ancora una volta ti sei impegnata in una tematica da cazzotti nello stomaco il che, come già sottolineai in un'altra recensione, mi fa molto piacere. Questa storia, scritta in maniera davvero buona dal punto di vista evocativo (ma di questo approfondirò dopo) riesce molto bene a far trasparire le emozioni della donna, il che credofosse il tuo obbiettivo. Tuttavia, a mio parere, la storia soffre tantissimo la durata. Secondo il mio misero ed umile punto di vista sarebbe dovuta essere lunga almeno il doppio per inserire maggiori dettagli che avrebbero reso il tutto più "crudo" costringendoti ad immedesimarti nella donna. In alcuni punti sembra più la sinossi del racconto che non un racconto in sè, il che a mio avviso è un vero peccato, poiché mi ha lasciato quella sensazione di "Manca qualcosa" che da un po' fastidio. Magari approfondire, attraverso le sue memorie, il suo rapporto con Michy, magari inserendo una nota di rimpianto o delusione per il non avere accanto qualcuno come lui invece della "Bestia". Oppure raccontare qualcosa sul marito; è sempre stato 'na merda o c'è diventato? perché? L'aveva già picchiata? Se si perchè non l'ha mai denunciato?
Ok, ora svesto i panni del rompipalle il qual sono passando alla parte più positiva.
Non faccio mai troppe correzioni grammaticali (mmi annoia) ma non mi pare di aver riscontrato errori, se non forse di battitura, e la lettura scorre veloce e fluida, delineando un utilizzo saggio della punteggiatura.
Molto bene anche l'atmosfera che hai donato alla storia (come ti dicevo riesce ad essere molto evocativa, seppur in pochissime righe) e riesci a farti sentire come se stessi lì ad osservare inerme la scena. Detto questo penso di aver detto tutto, mi fa molto piacere leggere le tue storie ed il tuo modo ficcante di raccontarle. Ancora saluti e spero che scriverai altre storie del genere accumulando più esperienza nel campo! Tanti saluti!
Laky099

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Ciao!
Eccomi qua. A quanto pare il tempo necessario a fare un salto è arrivato prima del previsto.
Allora. Il tema trattato dalla tua fanfiction è molto delicato e reale. Com'è anche reale che molte donne cerchino di restare in silenzio e di non reagire di fronte a questi soprusi. A mio parere, per quanto il sacrificio sia nobile, è assolutamente obbligatorio denunciare subito le violenze domestiche, a prescindere della propria situazione famigliare.
Detto ciò, è stato interessante notare la reazione della donna qui presente, anche se forse il suo contatto con la morte è stato poco descritto- cosa che forse però era voluta.
Per quanto riguarda la grammatica, ti segnalo solo un errore, in questa frase:
"(...)l’importante era che lei si salvasse e, magari, dimenticare"
La forma infinita di dimenticare andrebbe sostituita con il congiuntivo dimenticasse.
Detto ciò, non mi sembra di aver trovato altri errori :)
Complimenti ancora e a presto.
Baci,
Nox