Recensioni per
Like a bird in the snow, there is no place to build your home.
di yingsu

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano

Prima Classificata
e Premio Miglior uso del Pacchetto – Uchiha
Like a bird in the snow, di yingsu

Correttezza ortografica e grammaticale: 9.3/10

Il testo è davvero molto corretto, ho giusto qualche minuscolo appunto da farti.

- "Quella voce era una nenia infinita ed insopportabile, il canto delle cicale, la [il]canto del fiume che si ostinava a ricordargli quello che aveva fatto." [-0.1]
- "La mano umida sul viso, sul collo e [sul]le clavicole [...]"; si tratta più di un consiglio, per una questione di musicalità, che di un vero e proprio errore, dunque non ti ho sottratto punti.
- "Zampettava sulla neve, lasciando minuscole impronte, quasi invisibili, [.]" [-0.1]
- "«Perché?»[,] fu l’unica cosa che riuscì a sussurrare [...]" [-0.1]
- "Poteva sentire ogni singola lacrima sulla sua pelle"; anche qui si tratta più di un accorgimento stilistico, ma te lo porto come esempio di una tendenza che ho trovato nel tuo testo alla sovrabbondanza dei possessivi. In casi come questi, sono piuttosto superflui e andrebbero omessi per una maggiore fluidità della frase.
- "Passava da parte a parte del suo cranio, annebbiandogli la vista [...]"; [-0.1]
- un eco lontano; un'eco lontana. [Cito un esempio dal sito della Treccani: "L’evento ha avuto una vasta eco. / L’iniziativa ha avuto un’eco notevole (con ➔elisione)".] [-0.3]
Ti suggerisco, inoltre, di riportare i termini che hai scelto di lasciare in Giapponese in corsivo, in modo da segnalarne l'anomalia linguistica; quindi, tatami, futon, engawa.
Consiglio anche a te di non calcare troppo la mano con la d eufonica e d'inserirla solo dove strettamente necessario.

Efficacia espressiva e Stile: 9.5/10

L'unica pecca - se così poi si può definire - di uno stile generalmente piacevole e molto scorrevole l'ho riscontrata nell'utilizzo di una punteggiatura talvolta sovrabbondante di virgole.
Non c'è nulla di vistosamente scorretto nelle tue frasi e non si tratta neppure di imprecisioni grammaticali; in più di un'occasione, tuttavia, hai sciorinato una serie di azioni in successione, dando a tutte loro la stessa pregnanza semantica, dove invece avrei preferito una maggiore differenziazione. Un uso eccessivo della virgola dà luogo a una livellazione complessiva del ritmo e della narrazione, portando a leggere tutto d'un fiato frasi che si riducono a essere banale enumerazioni di eventi. Avrei gradito un ritmo più cadenzato, che hai peraltro dimostrato di saper usare perfettamente nelle numerose frasi brevi, spezzate e concitate che si susseguono frenetiche - quasi fossero i pensieri ex abrupto di Itachi stesso. Questa scelta stilistica mi è parsa invece assai congeniale al tipo di storia che hai scelto di scrivere, modulando piuttosto bene il ritmo della lettura.
Tornando al discorso delle virgole, invece, ti consiglierei di differenziare maggiormente la punteggiatura; in più di un caso, avrei inserito punti e virgola o due punti al posto della virgola, in moda da rendere più vario lo stile e meno piatto il ritmo. Infatti, alcune frasi si trascinano con più pesantezza rispetto alle altre proprio a causa di alcune virgole evitabili o modificabili in altro modo.
A parte questo appunto - del tutto personale, me ne rendo conto - ho trovato il tuo stile fluido e corposo al tempo stesso, in grado di dare spessore e respiro ai periodi, senza soffocarli con preziosismi artificiosi e senza, d'altro canto, affossarli con banalità lessicali. Al contrario, il lessico è ricercato e curato quel tanto che basta a rendere il lavoro ben rifinito e perfettamente in armonia con trama, stile e protagonisti.

Caratterizzazione e IC dei personaggi + Trattazione dell'Uchiha scelto: 10/10

Su questo parametro potrei andare avanti a cianciare per ore, vista la cura e l'analisi psicologica - non posso che non usare quest'accezione - che hai riservato al personaggio di Itachi e al suo disturbo post-traumatico; perché sì, ho accettato di abbracciare la tua visione della vicenda e del suo protagonista, grazie alla sensibilità e all'accortezza con cui hai maneggiato entrambi. Sei entrata in punta di piedi nella sua psiche e ce ne hai offerto una visione squarciata e imperfetta, in cui frammenti di essere si combinano e s'intrecciano con episodi del passato. Non solo sei rimasta fedele alle linee guida che Kishimoto ci ha offerto sul carattere di quest'Uchiha tanto atipico e, al tempo stesso, conforme al suo clan; sei andata oltre, hai tentato di capire Itachi, di capire non solo le sue motivazioni, ma anche le sue reazioni, i suoi affetti tanto quanto la sua interiorità. Hai, in definitiva, reso giustizia al personaggio, approfondendolo e rendendolo tridimensionale.
Mi sento di fare anche una piccola menzione alla madre di Itachi e Sasuke che, pur nel suo ruolo tanto secondario, mi ha particolarmente colpita; la scena che ritrae insieme mamma e figlio è quasi straziante, per quanto sincera e credibile. Mi è sembrata quasi fosse canonica, come se potesse essere perfettamente ricucita nella trama originale, perché non stonerebbe, ma l'arricchirebbe.
Mi pare quasi superfluo dire che la trattazione dell'Uchiha che hai trovato nel tuo pacchetto è assolutamente in linea con le mie aspettative; ti ho chiesto un Uchiha tormentato e tu hai fatto di questa caratteristica l'emblema e la peculiarità di Itachi, ritraendolo all'alba di un trauma dei cui incubi non riuscirà a liberarsi, se non nel momento della morte. Per questi motivi, ho pensato che ti meritassi un premio speciale ad hoc; per aver fatto vivere la mia idea e aver messo su carta una tipologia di Uchiha difficile da gestire, ma che tu hai trattato con rispetto e spessore.


Originalità: 4.5/5

La rievocazione di questi specifici momenti (l'uccisione del clan o lo scontro finale con Sasuke) del vissuto di Itachi non è di per sè una scelta originalissima o inedita, nel fandom, e questo è l'unico motivo per cui sfumi il punteggio pieno in questo parametro. Tuttavia, questo accavallarsi di sonno e veglia, coscienza e coscienza, memoria e presente, è condotto con un tocco sapiente che riesce a rendere i contorni di questa storia più o meno nitidi, a seconda della scena trattata. Questa struttura ad anello con la conseguente concatenazione di eventi, quasi affastellati l'uno sull'altro, è convincente, oltre che piuttosto originale e gestita benissimo grazie a uno stile maturo. Inoltre, alcune delle scene di cui hai scritto costituiscono degli spaccati di vita quotidiana di Itachi che nessuna fanfiction - almeno, che io abbia letto - ha affrontato con la stessa intensità o la stessa carica emotiva; il dialogo con la madre, in particolare, mi ha straziato il cuore, come ti ho accennato nel parametro precedente.
Anche la scena iniziale mi ha conquistata; sebbene l'idea venga da una fanart (a proposito, devi passarmi qualche link!) e non da te direttamente, ho apprezzato la tua scelta di rendere in questo modo la morte di Shisui. In qualche modo, l'hai resa personale e ancora più drammatica dell'originale, pur con un lieve spostamento dal canon - del tutto godibilissimo e credibile per la sottoscritta.
Ultima nota di merito va fatta all'immagine che ti è servita da ispirazione per la storia; l'analogia con il pettirosso è qualcosa di assolutamente creativo, una punta di diamante in una storia che può essere definita a pieno titolo una perla rara - dall'ossatura fino al cuore.

Eventuale uso del prompt: 5/5

Il prompt che ti ha capitato non è incidentale, nel tuo elaborato, ma anzi riveste un ruolo preciso e di assoluta importanza ai fini della trama e della caratterizzazione del personaggio. Ho molto apprezzato lo sforzo di sviscerare il prompt in ogni sua possibile sfumatura, in modo da caricarlo di più di un significato. Pertanto, in questo parametro totalizzi punteggio pieno a mani basse.

Eventuali punti bonus: 3/5 [ItachixShisui (2 p.) + Titolo; malinconico e tremendamente efficace]

Gradimento personale: 5/5

La storia, a questo punto si sarà capito, è bella da mozzare il fiato. L'ho letta mentre ascoltavo la canzone che hai proposto di sottofondo e l'effetto allucinato, instabile, onirico e tormentato ti è pienamente riuscito. A fare da contorno e a impreziosire una trama già densa e un personaggio a tutto tondo ci ha pensato il tuo stile, come ciliegina sulla torta. Mi hai fatto leggere esattamente il tipo di lavoro che avrei voluto ricevere e te ne sono riconoscente.

TOTALE: 46.3/50

Recensore Veterano

Mi hai fatto sentire uno schifo...
Sei cosė bravo/a che la mia one-shot, in confronto, č fuffa.
Adoro Itachi, e vedere il suo animo tormentato in questi quattro episodi della sua vita č stato cosė tanto verosimile che mi č quasi venuto un groppo alla gola: ci hai mostrato cose che avvengono "dall'altra parte della giostra", cose che, seguendo solo il punto di vista di Sasuke nel manga si potevano solo immaginare.
Una delle cose che credo di aver adorato di pių č il fatto che Itachi si rispecchi nel pettirosso: io l'Uchiha lo vedevo di pių come un corvo, e questa tua idea mi ha colpito assai.
Secondo me vinci tu (mi sa che l'ho gufata xD)
Un abbraccio,
Angie 96