Cara Amaya Lee,
Buonasera! Parto dicendo che non so se sono il tipo di persona giusta per commentare questa fanfiction, ma ci vorrei provare lo stesso perché l'ho trovata molti carina e mi dispiacerebbe andare avanti senza fartelo sapere.
Dico di non sapere se sono o meno il tipo il persona giusta per commentarla perché, per quanto ami molto le tracce di astrattismo nelle descrizioni, ho trovato questa fanfiction appena troppo satura di quest'ultime! Mi spiego meglio: La fanfiction é bella, molto bella a dirla tutta, ma credo che l'uso di figure retoriche e di metafore sia così prepotente all'interno della one-shot che nel complesso il significato della frase a volte lo si perda per strada, scordandosi cosa stia accadendo o anche, raramente, non capendo proprio cosa stia succedendo. Direi che più che un narrato sembra più uno stile poetico, magari parafrasato, e a giustificazione del mio (personalissimo) pensiero c'è questa mia sensazione di fondo, che mi sono portata dietro per tutta la storia, che tu abbia dato più attenzioni alla parola in sé ed alla bellezza dell'italiano come lingua, piuttosto che usarle poi per fini più pratici per descrivere quello che accade. Per mio personalissimo gusto, forse avrei cercato di equilibrare appena di più le due controparti, "ibridizzandolo" un poco più a racconto ed allontanandolo appena il necessario da quell'esercizio di stile che, credo, sia uscito fuori al termine della scrittura.
Ecco forse questo é l'unico appunto che posso farti, e lo dico più che altro perché io ho trovato a volte difficile evitare di perdermi in questo - bellissimo - mare di metafore e figure retoriche senza venire poi ripresa quasi per la collottola di tanto in tanto da qualche accenno di fisica realtà lasciato qua e là, a concretizzare un evento che sembra stia volando via parola dopo parola.
... Il ché, forse, é proprio quello che volevi raggiungere, ed in quel caso sono io che non ho capito fino in fondo quello che volevi passasse. In quel caso, scusami per tutta questa filippica poco utile!
Passando adesso alle cose serie (?), vorrei dirti quello che mi é piaciuto di questa fanfiction. ♡ Per prima cosa, la caratterizzazione dei personaggi: Infatti, per quanto - come già detto - abbia trovato tutto un po' confuso, per quello che sono riuscita ad intuire di Kuroo hai creato un personaggio davvero ben fatto. La sua quasi venerazione nei confronti di Kenma acquista tratti quasi "divini", trovo adorabile quel suo adorarlo quasi come fosse immortale, ma trattandolo con la delicatezza che si ha verso le cose che quasi si hanno paura di rompere inavvertitamente. Insomma, a dirlo in altro modo, apprezzo tantissimo l'assoluta passione con cui lo ama mentalmente e fisicamente, ma mai incautamente. Cito dal testo:
" «...Continuo?» soffia Kuroo, ineluttabilmente speranzoso, ma cauto comunque. Devoto; come non è mai stato."
Devoto, ma cauto. Hai creato un Kuroo che vede in Kenma-- come dire, quasi una fragile divinità, morbida eppure quasi astratta, sicuramente oltre il concetto di umanità e di realtà comune a molte relazioni. Descrivi il loro come un rapporto diverso, non superiore o altro, ma semplicemente diverso, una cosa che funziona per loro, personale e fortemente basata sull'introspezione: Cosa su cui mi trovi molto, molto d'accordo!
Poi mio Dio, Kenma é così-- "leggero", nella tua fanfiction. Filtrato certamente dagli occhi più che innamorati di Kuroo ma anche, e soprattutto, molto ben costruito da te proprio come "base".
Una cosa però non ho capito, e ti giuro mi ci sono impegnata moltissimo perché ci tenevo, ma non ci sono riuscita, ed é stata la parte delle fragole e della panna. Dal testo:
"e volgendosi ad una completezza che è ben diversa dall'equilibrio della vita di un adolescente, e che sa di fragole e di mestizia e panna fredda. "
Credo di non aver capito il collegamento con l'adolescenza. Le fragole, la mestizia, la panna fredda? Non saprei, ho provato ad immaginare cosa dovrebbero darmi come sensazioni, ma non riesco a ricongiungermi a collegamenti prettamente legati all'adolescenza! La frase é molto bella di suo, solo che forse-- non so. É come se per leggere questa fanfiction fosse necessario in primis trovarsi in uno stato d'animo ben preciso, altrimenti non si riesce a seguire bene proprio questo-- diciamo surrealismo verbale che caratterizza molti punti della storia. É una fanfiction impegnativa, sia mentalmente che verbalmente, ed in generale é molto particolare-- Sono abbastanza certa fra le altre cose di aver letto altro di tuo, o meglio, c'è una nota di familiarità nel tuo nome utente (che cosa inquietante eh?) quindi credo di aver letto altre fanfiction a tuo nome, ed ho anche la sensazione sia stato qualcosa che mi sia piaciuto, possibile?
Ma insomma, tutto questo per dire che a me questa fanfiction é veramente piaciuta, davvero, anche se forse non riesco ad esprimerlo bene perché ci sono cose che mi hanno confuso e che vorrei tanto spiegarmi ma-- non lo so.
Sono abbastanza certa questa sia tipo una delle recensioni più confuse della mia vita, fra le altre cose. Mi scuso tantissimo per qualsiasi cosa non sembri avere senso qui dentro, ti giuro che ho tentato di essere chiara fino alla fine. (...)
Quindi insomma, nel generale volevo solo dirti che la fanfiction mi é piaciuta, anche se ho iniziato digressioni a caso che hanno allungato non di poco questo tema di commenti che sta uscendo fuori, e che volevo lasciare una bandierina verde fin dall'inizio; cosa che farò proprio adesso perché sì. Anche se c'è questa sensazione scomoda di non aver capito tutto al cento per cento che... Non lo so.
Davvero, non lo so. E soprattutto, non so come mi dovrei sentire dopo tutti questi non lo so.
... Ma così non se ne esce più, quindi come dicevo, bandierina verde!
Nanas
EDIT: Ho appena scoperto di aver già letto e recensito 'Candela': Me lo sentivo che avevo già letto qualcosa di tuo! (Recensione modificata il 12/10/2016 - 07:52 pm) |