Ciao!
Apprezzo molto la scelta di trattare l'argomento dell'immigrazione. In particolare, il fatto che tu abbia fatto parlare un bambino mi piace, perché è difficile sapere dai giornalisti che cosa provano i bambini che affrontano questo difficile viaggio.
Il finale, poi, è commovente, anche se, ovviamente Ahmed non sarebbe mai stato solo perché qualcuno sicuramente l'avrebbe aiutato.
L'unica cosa è che si scrive "Ahmed" e non "Amhed".
Brava! ;) |