Recensioni per
Saori Kido
di MauraLCohen
Mi è piaciuta molto :) una domanda. Parli di un jet, quindi ti riferisci alla scontro con Ikki, giusto? Ho sempre apprezzato quando lei, sul jet, dice che la vita dei cavalieri vale più dell'armatura. Come per quella frase, evidenzi benissimo il cambiamento interiore, da mocciosa viziata che non si cura di ferire il prossimo a ragazzina tredicenne matura e composta, ma dal cure grande. E così, la apprezzo eccome. è lei che ho sempre ammirato da bambina. Poi smetterà di soffrire, vivendo come Athena. ma quando, come in quella situazione, è ancora umana e Dea in minima parte, il suo turbamento e l'amarezza di essere consapevole del proprio destino e di accettarlo, di non poter mai più essere una fanciulla umana, ci sta tutto ed in maniera perfetta. Ragazzina viziata ed in costante pericolo? Lei non lo è praticamente mai. è uno sbaglio, forse, avvalersi del proprio rango e della propria autorità, prima di ragazza altolocata e poi di Dea,e non una qualunque, ma colei che è stratega? Saori è molto più di una bamboccia inutile, egoista ed innamorata. è un personaggio meraviglioso |
Saori, la Dea Athena… |
Ciao carissima, non potevo mancare! Parto subito con il dirti che hai quasi centrato l'obiettivo. Hai dato un corpo al groviglio di sentimenti contrastanti e inconciliabili che si annidano in Saori, il ricettacolo umano della Dea Atena, che da un lato ama e soffre (cum-patisce, nel senso etimologico del termine) per il destino degli uomini che si sono votati anima e corpo a lei per proteggerla. Eppure, dall'altro agisce da dea spietata mandandoli al massacro. Proprio in quest'ultimo atteggiamento si legge il distacco della divinità che alberga in lei. Atena è eterna, immortale. Preesiste agli innumerevoli guerrieri che si immolano in suo nome e ad essi sopravvive. Eppure, l'Atena di Saint Seiya non può fare nulla senza gli uomini. Trovo molto affascinante questo aspetto. In generale, gli dei hanno un senso esistenziale solo se c'è qualcuno che li venera (cosa sarebbe un dio senza fedeli?). In questo contesto, Atena ha un senso di esistenza solo grazie ai saint che la venerano come la domina, la Singora (ottimo il tuo riferimento all'omaggio cavalleresco nel finale: puro sentimento platonico). Saori, invece, in quanto donna ragiona da umana e soffre con i suoi guerrieri. |
Ciao! |
Ciao piccola. Riesco finalmente ad affacciarmi dalle tue parti! ^___^ |
Davvero splendida questa storia. Molto profonda, sofferta, meditata. |
Davvero bellissima, complimenti, un descrizione precisa di ciò che di saori si può solo intuire, ciò che chi si limita, come succede spesso, a vederla come la "tizia viziata che si fa rapire" non potrà mai capire, un dolore interiore che lei non può permettersi di mostrare agli altri ma che lentamente la lacera dentro e questo si capisce da piccole cose che accadono anche nella serie (come il suo puanto in punto di morte trafitta dal pugnale di saga) e questo amore per Seiya che lei non capisce se essere ricambiato o no, ma lo sguardo di Seiya verso di lei rimane sempre una speranza? |
Tesoro mio, se i deliri notturni ti portano a partorire simili perle, allora cerchiamo di delirare un po' più spesso! |
bè se i nostri deliri notturni portano a questo, (e ad altro) meglio delirare sempre |