Recensioni per
Nato sbagliato
di __cory__

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
27/01/17, ore 23:07

Recensione premio


Ciao __cory__! Questa drabble è qualcosa d'inedito per me, non sono ferrata su questa coppia e devo dire che la trovo un ottimo espediente per analizzare Neville in chiave più originale. Spesso si tende a concentrarsi sulla sua evoluzione in relazione al coraggio e all'intraprendenza che mostra in guerra, ma in questo caso ti sei incentrata su quello che dimostra in amore. Ho trovato la drabble incisiva, le ripetizioni non guastano affatti - anzi, accentuano il cuore dell'intera drabble. Hai ripreso il titolo dandogli spessore e l'impaginazione alternata è un ottimo espediente per separare i "due Neville": da una parte mostri quello giudicato sin dall'infanzia come incapace, dall'altra l'uomo cresciuto, voluto e apprezzato. Bellissima la frase finale, mostra come non sia il giudizio altrui, bensì la realizzazione dei propri desideri ad avere importanza. Mi hai messo voglia di leggere storie su questa coppia inesplorata. Grazie per la lettura! 

Recensore Master
25/12/16, ore 21:47

Valutazione del contest "Award for best Drabble&Flashfic"


11° Posto
Nato sbagliato
di _cory_
Premio “Stella cometa”











Grammatica: 9.9/10
“ed insignificante” -> -0.1 (toglie la d eufonica.)
A parte questa svista – a me suona anche foneticamente sbagliato usare la d eufonica tra vocali differenti – il testo non presenta altri errori.

Stile: 8.5/10
Lo stile di questa drabble è semplice e un po’ frammezzato, forse a causa dei tanti diversi ricordi calcati in così poco spazio; risultano poco approfonditi e quindi tendono a mancare di sentimento. Il lessico è appropriato, ma non presenta metafore o effetti stilistici di rilievo, rendendo il tutto piatto a livello di “estetica”.
Il gioco tra gli eventi temporali, invece, mi sono piaciuti: hanno reso benissimo il limbo di incertezze in cui la mente di Neville è prigioniera, e il tutto mentre egli si appresta a fare la sua fatidica domanda.

Originalità e trama: 8.5/10
Punteggio pieno per l’originalità della drabble. Hai reso alla perfezione questo cammino infernale, che si contrappone alla semplicità di ciò che avviene fuori, nella realtà fisica. La trama sembra invece avere un buco; cerco di spiegarmi. Per la prima parte ripercorri il passato del personaggio, attraverso ricordi della sua infanzia e le sue esperienze scolastiche. D’un tratto, poi, sbuca fuori la frase: “Vuoi sposarmi?” Il cambio di scena è brusco, tanto da rendere più reale e presenti i suoi ricordi che la scena madre in sé. Avrei voluto altre due parole che introducessero la proposta di matrimonio, che la descrivessero: lui si inginocchia? Trema o la guarda quasi rassegnato negli occhi? In questo modo si è venuto a creare un baratro tra le due parti, disarmonico, che costringe il lettore a “saltare” dal passato direttamente al clou della scena.

Titolo e impaginazione: 5/5
Questo è uno di quei rari casi in cui il testo giustificato può essere tranquillamente non usato. Ho apprezzato l’alternanza tra presente, passato e pensieri; se solo il tutto fosse stato un po’ più approfondito. Ti sei prefissato un obiettivo arduo da raggiungere in uno spazio così limitato.
Il titolo è semplice, ma attinente alla trama. Anche se non mostra l’evoluzione dei fatti, racchiude comunque l’intero testo, soprattutto perché, alla fine, Neville non dice di non essere sbagliato, ma impara a ignorare la cosa; ironico e tipico di Neville e delle sua “casuale” forza d’animo.

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
W-O-W! Ho letto Neville, e – aggiungo – in un modo in cui la Rowling ha fatto il grandissimo torto di non mostrarci. Il mondo di Harry Potter, a livello caratteriale, si basa molto su stereotipi fissi e statici dei suoi personaggi. Ho sempre sentito il bisogno di approfondire la loro psiche, ma finora mi è sempre risultato impossibile trovare un filo conduttore tra la trama originale e le fanfiction. Tu, invece, hai messo in questa drabble il vero Neville, esattamente l’incerto e “avventato” Paciock che la Rowling ci ha fatto comunque amare.
Neville è insicuro, pieno di dubbi, certo più dei suoi limiti che delle sue capacità; l’evoluzione del suo personaggio del settimo libro l’ho sempre vista come incoscienza da parte sua, più come voglia di non arrendersi che vera fiducia in se stesso. Anche il suo estremo gesto è più per lealtà e disperazione che per sua diretta volontà. Tu hai preso questo e lo hai traslato su una vicenda tutta nuova, un missing moment incantevole: l’insicuro e “inconsapevole” coraggioso Neville si dichiara, nonostante i suoi mille e sempre presenti dubbi. E alla fine, non riconosce di essere perfetto, ma come al solito liquida la faccenda come trascurabile, quasi – rido – dimenticandosene.

Gradimento personale: 4.5/5
L’idea e il personaggio – soprattutto il personaggio – mi sono piaciuti tantissimo. Ma, come ti ho già detto, non ho apprezzato appieno l’uso che hai fatto dello spazio a tua disposizione. Avrei preferito che rientrassi in una flashfic e approfondissi di più il momento, evitando quel salto. Volevo darti punteggio pieno, poi ho ricordato che odio saltare e correre.

Punteggio: 46.4/50

Recensore Veterano
15/11/16, ore 18:39

Ciao, cory! Ho trovato il link a questa tua drabble nella pagina di un contest sul forum. Ero convinta di averla già letta, ma poi, nella lista dei personaggi ho trovato scritto "Neville Paciock", e allora mi sono resa conto dell'abbaglio xD Forse l'avevo scambiata per "Tutto sbagliato", visto i titoli simili :D

Comunque, mi rammarico delle poche recensioni ricevute per questa drabble, perché, davvero, non se le merita! *_* Sarà che io sono una grande fan di quei personaggi a lungo bistrattati e che poi, alla fine, riescono a farsi valere con le unghie e con i denti. Ammetto che Neville non è mai stato un personaggio al quale mi sono avvicinata particolarmente, eppure ultimamente mi è capitato di rivalutarlo, complice forse l'ennesima rilettura della saga e anche l'aver sviluppato una logica e una percezione un po' più matura (l'ultima volta che ho letto la saga, avevo circa 18 anni e non ero la persona più profonda del mondo, anzi! XD). 
Dunque, ho trovato questa "slice of life" un vero e proprio gioiellino, uno spaccato puramente quotidiano e realistico, intervallato e un po' "ostacolato" da ricordi di una sorta di altra vita, in cui magari Neville non si riconosce più, ma ne sente inevitabilmente l'impatto, ogni giorno della sua nuova vita, soprattutto in scelte e decisioni difficili o, comunque, significanti come il chiedere alla donna che ama di sposarlo. Ho apprezzato, per l'appunto, la decisione di "scindere" grazie alla formattazione questi due momenti della sua vita... da un lato le azioni presenti, dall'altro i ricordi del passato che tornano a tormentarlo (o, forse, non hanno mai smesso). Se si pensa, poi, che il tutto avviene in una manciata di secondi, l'impatto è maggiore, perché ci si rende davvero conto a quante macchinazioni e tormenti interiori è soggetta la mente umana in un lasso di tempo praticamente inesistente.

Giulia :)

Recensore Master
29/10/15, ore 22:25

Prima classificata al Contest: About Daily Life. Vincitrice dei premi speciali: "Miglior Personaggio Maschile" e "Premio Grammatica".
Nato sbagliato di __cory__
 
Grammatica: 10/10
Dunque, non ho molto da dire, come puoi notare dal punteggio che ti ho assegnato. Possiedi delle ottime basi grammaticali e, lo ammetto, ho letto e riletto la drabble cercando una qualsiasi piccola imprecisione che magari, ad una prima lettura, mi era sfuggita, invece devo farti i miei complimenti: non ho trovato nessun errore di distrazione, di ortografia o di punteggiatura. E prima che io cominci a tormentarti con i miei inutili e noiosissimi discorsi, mi prendo solo pochi istanti per dirti: una grammatica veramente impeccabile!
 
Lessico e Stile: 5/5
Ho amato questa contrapposizione che hai creato: da una parte abbiamo ciò che sta accadendo in questo preciso momento e dall’altra abbiamo una vocina fastidiosa, che rappresenta i pensieri di Neville – dovuti ad alcune parole che gli hanno rivolto, direttamente o meno – e che pian piano va scemando, scomparendo nel nulla perché a Paciock non interessa più essere nato sbagliato.
Ho trovato la drabble veramente delicata ed il ritmo non è per niente frettoloso, anzi, l’ho trovato molto soffice e lento, come se tu volessi farci assaporare ogni singola parola del testo.
Il lessico non è ricercatissimo e proprio per questo mi ha colpita: nella sua semplicità riesce a giungere al lettore con una chiarezza disarmante, facendo immergere, il lettore stesso, all’interno della vicenda.
Hai creato un connubio perfetto tra un lessico semplice, la contrapposizione vocina-Neville ed una scelta stilistica capace di inchiodare il lettore davanti lo schermo. Ottimo lavoro!
 
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Renditi conto: in sole cento parole sei riuscita a caratterizzare alla perfezione i personaggi, in particolar modo il protagonista, Neville.
Egli è uno dei miei personaggi preferiti – se potessi, lo sposerei – e questo, teoricamente, avrebbe potuto renderti leggermente ostico il parametro, ma a giudicare dal punteggio ottenuto, ciò che ho detto in precedenza non è avvenuto.
Ho ritrovato Neville in ogni frase, nei pensieri – o meglio, nella vocina che continua ad insinuargli il dubbio di non essere degno di fare qualcosa, in questo caso la proposta di matrimonio – che accompagnano la domanda, ed infine l’ho ritrovato in questa frase: “Se sei nato sbagliato, ormai, non ti interessa più.” Ecco, qui si nota chiaramente l’evoluzione che ha avuto il personaggio dal quinto libro in poi. Neville matura e comincia a non dare più adito alle parole degli altri; è lui stesso l’artefice del proprio Destino e ha acquisito un po’ più di sicurezza.
Non ci sono dubbi: questo è il Neville Paciock della Rowling.
 
Originalità: 5/5
Punteggio pieno anche in questo parametro. Devo essere sincera: non mi è mai capitato di leggere una fanfiction del genere. Certo, il tema della proposta di matrimonio è trattato in larga scala, ma questa volta ho trovato l’elemento che ha differenziato questo importante momento da quello delle altre storie: Neville.
Non intendo il personaggio in sé, ma la gestione dell’uomo; provo a spiegarmi meglio. Ho trovato veramente originale questa alternanza tra le azioni ed i pensieri che affiorano nella sua mente, sono così in sintonia che pare quasi ci sia qualcuno a rivolgergli tali parole. Inoltre, la sua evidente noncuranza, nell’ultima parte, rispetto alle riflessioni negative, rendono originale la proposta contrapponendola alla maturazione del personaggio.
 
Gradimento personale: 10/10
Adoro le drabble, contengono così poche parole che ritengo sia difficile fare percepire le varie emozioni ai lettori.
Ed adoro coloro che le scrivono: hanno tutta la mia venerazione.
Cosa posso dire? Temo di ripetermi perché mi sono dilungata fin troppo nei precedenti parametri, spero mi perdonerai nel caso in cui ciò dovesse succedere.
Anche io ho scritto qualche drabbles e, come dicevo, ho trovato particolarmente difficile esprimermi con un così limitato numero di parole e questo mi ha fatto apprezzare ancora di più la tua fanfiction.
La grammatica, unita al tuo stile, ha reso questo momento di vita veramente perfetto. Senza contare, poi, che l’uso della punteggiatura ha reso ancora più incisive le emozioni di Neville. Ho amato le riflessioni che vorticano nella mente dell’uomo e ho amato la maturazione che si è intravista nelle sue azioni e nelle tue frasi.
Insomma, una drabble da amare e, sicuramente, la consiglio a chiunque abbia voglia di leggere qualcosa su Neville Paciock.
 
Totale: 40/40
(Recensione modificata il 04/11/2015 - 10:31 pm)

Recensore Master
05/05/15, ore 19:28

Quarta classificata al contest Sfida alle 100 parole - II edizione

Grammatica: 10/10
Perfetta! Bravissima!

Stile e lessico: 8/10
Gran parte dell’impostazione stilistica di questa storia gioca sull’alternare presente, ricordi e sensazioni. I ricordi si differenziano da presente e sensazioni perché scritti in corsivo, mentre a differenziare le sensazioni – che rappresentano i pensieri meno rosei del protagonista – ci sono il corsivo e l’impaginazione, che isola le sensazioni a destra, “a lato” del racconto, distaccandole completamente da tutto il resto.
Nelle note mi hai scritto che la drabble si presenta volutamente confusa per dare al lettore l’idea di una scena che si risolve in pochi istanti; il problema è che l’impostazione di cui ti ho parlato prima genera sin troppa confusione – e in taluni punti, che poi ti riporterò, manca di coerenza interna – e questa “troppa confusione” rischia di rendere il testo poco comprensibile.
Il maggiore problema è dato dai tre piani (presente, ricordi, sensazioni), che senza delle note d’autore non sono distinguibili alla perfezione; in particolare, i ricordi e le sensazioni si possono confondere perché sono ambedue espressi con il corsivo, il solo isolare a destra non è sufficiente a chiarire la natura di questi pensieri, a differenziarli dai ricordi, anche perché in quel punto non muta la persona narrante, resta il “tu” rivolto al protagonista. Proprio in virtù del persistere della seconda persona narrante, ciò che isoli a destra potrebbe essere parte integrante della narrazione del presente.
Il mio consiglio, se vorrai accettarlo, è di scrivere le sensazioni utilizzando la prima persona e renderle quindi pensieri del protagonista; se tuo scopo è invece quello di far parlare una sorta di coscienza, allora dovresti utilizzare la seconda persona unicamente per le sensazioni e narrare gli eventi che si stanno svolgendo con la terza persona. In tal modo, il lettore potrebbe facilmente orientarsi e la drabble risulterebbe autonoma rispetto a delle note che spiegano come leggerla.
Passando alla coerenza interna cui ti ho accennato, mi riferisco all’interlinea che separa un capoverso dall’altro: tra il capoverso del presente e quello dei ricordi c’è uno spazio bianco, mentre questo spazio si annulla tra presente e sensazioni e tra “presente e presente”. Questo genera due problemi: uno di coerenza, perché non è chiaro se tu utilizzi l’interlinea per separare i tre momenti e, nel caso, perché ne beneficiano solo i ricordi; l’altro di confusione: il lettore, leggendo i primi tre capoversi (e quindi notando lo spazio bianco) può rischiare addirittura di non vedere affatto “Nato sbagliato” a destra e, nel momento in cui lo vede, di non capire su che piano deve collocarlo.
Ciononostante, nel momento in cui si ha ben chiara la differenza tra i tre momenti la lettura della drabble non presenta problemi, permettendo al lettore di conoscere il protagonista da più angolazioni.
Sei stata molto brava nella narrazione del presente, perché riesci con poche parole a rendere molto vivida la scena che si sta svolgendo. L’ultimo capoverso richiama il primo e chiude il cerchio: la drabble si apre con tutti i timori del protagonista e si chiude con questi timori che vengono accantonati, forse non sconfitti del tutto, ma certamente messi in angolo.
Nella parte centrale della drabble, con quei capoversi brevissimi sei stata quasi teatrale, una scelta che ha accelerato il ritmo di un testo che altrimenti, tra alternanza di momenti, sarebbe stato lentissimo e macchinoso. Dunque brava anche in questo! Ottimo equilibrio anche nella gestione della punteggiatura, che utilizzi in modo molto canonico, senza rischio di errore.
Passando al lessico, inizialmente avevo pensato di farti notare la ripetizione di “ormai” che inserisci a inizio e fine drabble, dopo un’ulteriore lettura ho però concluso che proprio quella ripetizione crea la coesione tra i due capoversi e, come ti ho scritto, apre e chiude il cerchio.
Ho solo una ripetizione da segnalarti:

  • i ricordi rischiano // ricordi le risate”: anche se con due significati diversi, a poche parole di distanza ripeti “ricordi”, ti consiglio di sostituire uno dei due con un sinonimo.
Il registro linguistico è molto semplice, quasi essenziale: non vai alla ricerca di termini meno usuali o di figure particolarmente evocative; il tuo lessico è essenziale e rapido come la scena che descrive, e aiuta anzi il lettore ad avere la giusta impressione di leggere un qualcosa che si è svolto in pochissimo tempo. Nessun appunto a tal proposito, quindi, bravissima!
Il punteggio in questa voce, l’8/10, è condizionato dalla questione stilistica che ti ho posto in evidenza, poiché a parte quell’elemento hai svolto un ottimo lavoro in questo parametro, complimenti!

Titolo: 5/5
Anche tu, come altre tue colleghe di contest, hai scelto di utilizzare il prompt scelto come titolo della drabble. Nel tuo caso la situazione è paradossale, perché trattandosi di un riferimento a Neville, più che un richiamo al prompt, il titolo appare come un richiamo al Neville dei primi libri, al Neville tormentato dalla paura di non essere abbastanza. Neville è, difatti, quel tipo di personaggio che sembra sempre porsi come un nato sbagliato.
Nella drabble ripercorri tanto del percorso di vita del tuo protagonista, il quale appare tormentato dalla paura di sbagliare o di essere, appunto, sbagliato. Questo insieme è meravigliosamente ripreso e sintetizzato dal titolo, che quindi racchiude in sé l’elemento fondamentale della storia e esprime al meglio lo stato d’animo del protagonista. Ottimo lavoro!

Utilizzo (e originalità) del prompt: 7/10
Ciò che ti ha penalizzato in questa voce è l’originalità nell’utilizzo del titolo scelto, perché lo hai interpretato dal punto di vista letterale, quindi ne hai dato l’interpretazione più immediata e per tale ragione meno originale; questo è il motivo per il quale il punteggio non è superiore a 7/10.
Passando all’utilizzo vero e proprio del prompt, direi che, originalità a parte!, non avresti potuto far di meglio: lo inserisci “fisicamente” nella drabble in più di un’occasione e, al di là di questo, come denuncia anche il titolo, tutta la storia è basata sull’insicurezza di Neville, che torna a tormentarlo in uno dei momenti più belli e delicati della sua vita – la proposta di matrimonio.
Il concetto di “Nato sbagliato” viene letto e sentito tra le righe della tua storia, il lettore non può aver dubbi su quanto sia importante questa sensazione di insicurezza provata dal protagonista. A fine storia, il prompt torna con un risvolto positivo – richiamando, non so se di proposito, il testo della canzone degli Articolo 31 –, poiché Neville è ora rigenerato da una forza nuova: la sua Hannah. Bravissima!

Caratterizzazione e IC dei personaggi: 10/10
Sarebbe stato un reato non assegnarti il massimo! Tu non potevi certo saperlo, ma hai scelto uno dei miei personaggi preferiti. È sempre bello leggere di Neville quando è ben caratterizzato!
Hai svolto un lavoro assurdo considerando le sole cento parole, perché hai caratterizzato il tuo protagonista a tutto tondo: infanzia, adolescenza ed età adulta. Hai narrato la sua evoluzione e la sua difficile crescita, caratterizzata dalla poca stima nei confronti di se stesso e dall’insensibilità di familiari e conoscenti. Molto, molto credibile che nel momento in cui chiede ad Hannah di sposarlo riaffiorino tutti gli incubi e l’insicurezza torni a galla; d’altra parte, nonostante la crescita e la maturazione, l’insicurezza che segna sin da bambini rimane appiccicata addosso e si manifesta nei momenti più forti emotivamente. Neville è un uomo, ma si sente un bambino dinanzi ad Hannah, dinanzi all’idea che lei possa scegliere di condividere la vita con lui.
Inoltre, di Neville hai messo in luce anche la dolcezza e il coraggio: dolce nel porsi a lei, nel reagire al suo sì, coraggioso nel farsi avanti nonostante il timore di un rifiuto.
Un ultimo appunto sui ricordi: due flashback che caratterizzano a meraviglia il contesto familiare in un Neville è cresciuto (dalla saga emerge chiaramente quanto la nonna non fosse “la dolce e amorevole nonnina”) e i bulli, categoria senza sesso e senza età, solo spregevole.
Sei stata veramente bravissima! 10/10.

Recensore Master
28/04/15, ore 21:48

Ciao! La tua storia mi è davvero piaciuta tantissimo: penso anche io che uno come Neville, che ha affrontato le proprie paure e le ha vinte, non possa tuttavia impedire a queste di riaffiorare in un momento di incertezza, come per il fatidico'sì' di Hannah. É dolce vedere quanto Neville ci tenga a lei, e nonostante tutti i brutti ricordi della sua iniziale inettitudine, ora sa che può definitivamente mettere da parte ogni sua insicurezza. La caratterizzazione non poteva essere fatta meglio, soprattutto per cento parole! Complimenti, e auguri per il contest^^ HP_dream