Spero che tu ti senta in colpa, perché mi hai letteralmente uccisa a livello emotivo, e non è una cosa che capiti troppo di frequente su questo fandom.
Buonasera, mia cara, e soprattutto ben ritrovata!
Era da qualche giorno che ero in crisi d'astinenza da Hardenshipping, in effetti, e quando ho aperto per caso EFP dopo pranzo e mi sono ritrovata davanti la tua storia, ho creduto a un segno del destino, o a qualcosa del genere. Suppongo che la mia recensione dovrà necessariamente svolgersi attorno a due punti cardine fondamentali: 1) è bellissima;
2) mi ha fatto stare malissimo.
Che poi, questi due punti si riducono essenzialmente a uno solo, e cioè: è bellissima ed è straziante.
L'inizio è all'insegna di quell'amore così tipico di questa coppia, violento e passionale e carnale, che, come dici tu, sarà anche insano, ma a loro va benissimo. Una relazione furente per due uomini furenti, sempre in lotta, nati per essere nemici: esiste forse una definizione più calzante, immediata ed esaustiva di questa?
Ma ovviamente la distruttività fa parte di loro, o almeno di uno di loro. Ho amato questo senso di desolazione che sei riuscita a rendere, questa disperazione latente e rassegnata che Max avverte persino nel paesaggio, perché ovviamente non può fare a meno di provarla dentro di sé: ha sbagliato tutto. Proprio lui, che credeva di avere tutto sotto controllo, con i suoi calcoli e i suoi perfetti piani studiati nel dettaglio, ha rovinato tutto, e non perché qualcosa sia andato storto, ma proprio perché tutto è andato secondo quanto aveva preventivato, o quasi. Solo che quanto aveva preventivato e pianificato era sbagliato, e ora il fallimento è totale e irrimediabile. Mi piace da morire questo spaccato delle possibili conseguenze degli eventi del videogioco, così reale, concreto e, purtroppo, realizzabile, assai lontano dal piacevole senso di sicurezza e lontananza che tutti noi proviamo mentre giochiamo.
E poi, il finale. È una fortuna per me che io non pianga quasi mai quando leggo o guardo qualcosa, perché per un attimo ho temuto che una lacrimuccia mi sarebbe scappata alla fine: quell' hey che suona, almeno per me, così rassicurante, così caldo e affettuoso, è probabilmente la cosa più straziante dell'intero testo.
Arrivati a questo punto non penso di poter continuare ad ampliare di molto il succo della mia recensione, o almeno non credo di poterlo fare senza ripetere in continuazione le parole bellissima e straziante, perché semplicemente non mi viene in mente altro che questo. Forse tra qualche giorno, una volta emotivamente ripresami dall'ultima frase della storia (perché giuro che per me è stato come un colpo in pieno petto), sarei stata in grado di formulare una recensione migliore, ma ho deciso di buttarla giù così, immediatamente e a caldo, perché davvero non potevo esimermi dal dirti cosa ne avessi pensato.
Mia casa, in sintesi, come al solito ti confermi eccezionale: non vedo davvero l'ora di leggere qualcos'altro di tuo perché, davvero, sei bravissima.
Ti auguro un buon fine settimana e ti mando un abbraccio enorme: a presto!
Afaneia |