Recensioni per
Guerriero.
di Kary91

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/03/16, ore 13:31
Cap. 1:

Okay, eccomi qui a recensire questa storia!
Credo sia una dell più lunghe che abbia mai letto e, confesso, all'inizio ero anche piuttosto "meh" a dover "sopportare" tipo 218724787 parole su un personaggio che non conoscevo - sono restia ai cambiamenti, sì xD
Però, man mano che proseguivo, la storia mi incuriosiva sempre di più e quel cucciolo di Aris mi faceva sempre più tenerezza. Posy, tra i quattro, è forse quella che mi è meno simpatica (l'adoro, sia chiaro, ma Vick e Rory la superano e Gale, beh, è Gale) ma l'ho apprezzata comunque tanto.
L'alternarsi di flashback, scene e versi di canzone (credo ne abbiamo gi parlato, di quanto mi piaccia "Guerriero" u.u) è perfetta e crea quelle giuste pause che alleggeriscono la lettura.
Devo confessare che mi è dispiaciuta tanto la morte di Aris ma, nel contempo, l'ho trovata la giusta conclusione alla sua vita. Altrimenti, saresti probabilmente caduta in qualche cliché, mentre così ha avuto la sua fine da eroe, seppure triste e angst e prematura.
Per il resto, ancora complimenti! Grammatica e stile sono fantastici e i personaggi sempre magnifici, tutti, anche quelli solo accennati.

P.S.: ho adorato la scena del funerale. L'immagine del papà di Aris che gli fa il saluto militare è dolcissima e triste al tempo stesso *w*

Recensore Master
17/07/15, ore 15:51
Cap. 1:

1 su 24 ce la FA! [Hunger Games Contest]



Ottavo Turno: La Fine!



LilyLuna (Kary91)

Con Posy Hawthorne

 

Guerriero

 

 

Grammatica e Sintassi: 14,05/15

 

Allora… rispetto agli scorsi Turni ho trovato qualche erroretto in più sparso per il testo: qualche virgola messa fuori posto, alcune sviste, alcune frasi che, secondo me, potevano risultare leggermente ambigue e che quindi andrebbero migliorate.

Niente di grave comunque, tranquilla. u_u



Stile e Lessico: 9,5/10

 

Allora, ormai sai che il tuo Stile mi piace un sacco e il Lessico che utilizzi l’ho sempre trovato bello e appropriato, soprattutto perché riesci a esprimere la vera essenza del protagonista già solo per come lo descrivi.

Però, se mi consenti, in questo Turno ho notato qualcosetta che non andava: mi rendo conto che scrivere dal punto di vista di una bambina piccola come Posy e dovendo trattare un argomento così delicato non è assolutamente facile, nella maggior parte della storia ci sei riuscita bene, ma in alcuni punti, purtroppo, non sono rimasta del tutto convinta. Le ripetizioni sono senza dubbio utili a far comprendere la giovane età della protagonista, ma sono dell’idea che alcuni ragionamenti (benché si tratti di una bimba sveglia come Posy), siano un po’ fuori dalla sua portata: il discorso della morte, per esempio, è senza dubbio ben costruito e tutto, però trovo che sia un po’ fuori dalla portata della bambina… i ragionamenti che compie sono un po’ troppo complessi, un po’ troppo maturi per una ragazzina della sua età. Stessa cosa per quando era più piccola, al primo incontro con Aris… ho avuto l’impressione che alcuni suoi ragionamenti fossero leggermente forzati.

Certe volte anche il Lessico che hai utilizzato mi sembrava fuori dalla sua portata (se mi passi il termine), non solo quando era più piccina, ma anche al funerale dell’amico, ha usato una terminologia un po’ troppo matura e, anche se Posy legge molto, non sono certa che sarebbe stata in grado di articolare dei pensieri così intrigati e di livello così alto. Restando su questo tema: dubito fortemente che all’età di nove o dieci anni sia n grado di coniugare così bene i verbi così com’è successo… e visto che conosce il significato della parola “bara” mi è sembrato leggermente azzardato dire in seguito che si trattava di “una scatola di legno”.

Con questo ribadisco che non hai fatto un brutto lavoro (il punteggio alto dovrebbe darti un indizio al riguardo), semplicemente in alcuni punti ho avuto l’impressione che i dialoghi e i ragionamenti della piccola fossero troppo maturi per la sua giovane età.

Potevi sviare questo problema alzando un po’ l’età di Posy nel momento in cui Aris, purtroppo, muore, così da poter giustificare i suoi ragionamenti, non so se mi spiego… ^^’’

Nonostante questi piccoli dettagli, ci tengo a sottolineare che hai fatto un lavoro splendido: ammetto che non è facile far muovere una bimba così piccola e, per la maggior parte del testo, ci sei riuscita egregiamente… e spero che non te la prenderai troppo per il mezzo punticino che ti ho tolto… ^^’’

Brava! ^^

 

Emotività: 13,5/15

 

Io sono rimasta uccisa nel leggere questa storia, veramente: ho provato quel freddo che ha sentito anche Posy nel vedere la bara di Aris posarsi nella fossa e ricoprirsi pian piano di terra.

Mi sono sentita davvero male a leggere questa storia, ma forse è anche per questo che l’ho amata tanto: hai sviscerato bene i sentimenti di Posy in modo dolce, ma allo stesso tempo tremendamente realistico, mi hai parlato del legame che univa lei e Aris, il dolore generale che grava nei cuori dei presenti per la sua morte.

Era una storia davvero carica e piena di sentimento che mi ha fatto quasi piange, ma allo stesso tempo ho amato leggere.

Però, ho avuto la sensazione che tu sia andata leggermente fuori tema: è vero che è presente il dolore e le lacrime per la morte, molto eroica a mio dire, di Aris, ma allo stesso tempo è stata presente una forte componente legata alla presentazione del piccolo guerriero che, sebbene fosse importante ai fini della storia, ha un po’ sviato dal tema centrale.

Ho apprezzato i ricordi di Posy, in cui si spiega come lei e Aris si sono conosciuti e sono diventati amici, ma allo stesso tempo, probabilmente, li avrei ridotti di lunghezza per concentrarsi proprio sulla morte del ragazzino, magari mettendo solo brevi scorci di come si sono conosciuti, dando il compito a un’altra storia di descrivere nel dettaglio tutte le fasi della loro amicizia.

Mi ritrovo a dire che ho apprezzato questa One – Shot, ma avrei apportato queste poche modifiche (sempre che mi permetti il consiglio).

È però vero che, allo stesso tempo, non presentando correttamente Aris, la storia avrebbe avuto una forza emotiva minore, per questo mi sento davvero in crisi per il punteggio… ^^’’

Sono combattuta tra il fatto che ho amato molto la storia e il fatto che, comunque, ho notato questo piccolo fuori-tema… alla fine mi sono consultata con un’amica e lei mi ha consigliato di toglierti due punti mentre io volevo toglietene solo uno… e ho fatto la media per far felici tutti! XD

Spero che non te la prenderai per i punti sottratti, sappi che hai scritto davvero una bella storia, anche la mia amica l’ha molto apprezzata! ^^

 

IC Personaggio: 5/5

 

Qui sarò breve; ormai ho imparato a conoscere la piccola di casa Hawthorne e posso dirti senza ombra di dubbio che Posy è Posy.

In qualche modo, anche con poche parole, riesci a tratteggiare sempre magnificamente il suo carattere: la sua capacità di vedere il lato positivo in ogni cosa, la sua innocenza, l’amore che prova per i suoi fratelli, la sua testardaggine… tutte caratteristiche di lei che ho imparato a conoscere, ad apprezzare e a riconoscere a pelle.

Complimenti per l’ottimo lavoro svolto! ^^

E scusami se non mi dilungo troppo su di lei, ma non saprei che altro dire… ^^’’

 

Ovviamente, però, non voglio dimenticare Aris… e ho poche parole per descriverlo: un personaggio che, benché i suoi modi e il suo atteggiamento da attaccabrighe, ti sa entrare nel cuore. Ho amato il modo in cui l’hai presentato e caratterizzato e mi ricorda molti di quei super-eroi di cui, anch’io, da piccola leggevo: quel genere di persona tormentata e piena di problemi che, nel bene o nel male, in modi più o meno ortodossi, si sforza di dare una mano al prossimo… anche se spesso non vengono capiti, loro continuano e continuano ancora ad aiutare gli altri.

Posy ha ragione nel dire che Aris era un eroe, anzi, un Guerriero, perché lo penso anch’io. ^^

Ripeto che l’ho amato proprio per questa capacità di entrarti nel cuore e per quel suo ideale fanciullesco di cercare sempre di aiutare, di rendere il suo Distretto un posto migliore.

 

Sugli altri personaggi di nuovo, non spendo troppe parole: li hai descritti nei loro tratti generali, a partire da Gale, fino ad arrivare a Shaw, passando per Dreika e sua sorella Sapheen e per i figli di Posy e Dru.

Come sempre un ottimo lavoro, brava. ;)

 

Originalità: 10/10

 

Beh, senza dubbio anche qui ti sei meritata il punteggio pieno e senza ombra di dubbio, aggiungerei.

Scegliendo un OOC, hai senza dubbio alzato il primo parametro del punteggio: ammetto che per un attimo ho avuto il terrore che avresti fatto morire uno dei fratelli Hawthorne, oppure che saresti tornata sulla morte di Joel Senior, approfondendola dal punto di vista di Posy (una cosa che, tra l’altro, mi avrebbe fatto piacere leggere… giusto per ispirarti in un futuro prossimo… u_u) e invece sei stata in grado di stupirmi: di farmi entrare nel cuore un piccolo guerriero che, purtroppo, ci lascia troppo presto.

Il mondo in cui Aris muore, come ho già detto prima, si può definire davvero eroico e ho apprezzato la tua citazione nelle note finali di quel ragazzo morto in modo analogo. Con questo hai sottolineato la passione del piccolo Shaw per la giustizia… peccato che quella volta non ce l’ha fatta a farla franca, ma sono certa che verrà ricordato per il suo atto, anche da suo padre che, sicuramente, gli voleva più bene di quello che dimostrava.

Anche la situazione in cui il piccolo è morto è stata descritta: rapidamente, forse, ma è stata ben tratteggiata.

I ricordi che intermezzano la narrazione vera e propria e il bellissimo finale hanno fatto il resto.

Complimenti, punteggio pieno e senza ombra di dubbio! ^^

 

Gradimento Personale: 5/5

 

Cosa posso ancora dirti che non ti ho già detto finora?

Io ti adoro: per come scrivi, per la tua capacità di presentare e far amare personaggi marginali o completamente originali, per il contesto pieno e ricco in cui li fai muovere, per le loro vicende, per la delicatezza con cui tratti di argomenti delicati.

Io ti adoro.

Lo ripeto così magari suonerà un po’ più chiaro.

Mi hai fatto appassionare ancora di più a una saga che ho amato e che continuo ad amare… e mi hai fatto amare i tuoi personaggi, con i loro pregi e difetti, proprio come se fossero delle persone vere e proprie. Per questo ti ringrazio tantissimo e ti auguro di continuare così.

 

Ok… il commento forse non riguardava molto la tua One – Shot, lo ammetto, ma volevo fare un discorso generale… ^^’’

La storia, spero si sia capito che l’ho adorata! ^^

 

Titolo: 2/2

 

Premetto che non amo particolarmente l’artista della canzone da cui hai tratto il Titolo… ma forse, ora, riesco ad amarlo un po’ di più, benché i toni un po’ smielati dei suoi testi (preferisco roba forte, tipo J-Ax).

Trovo anch’io che, nella sua semplicità, il Titolo calzi a pennello con la storia quindi lo approvo a occhi chiusi e ti faccio di nuovo i complimenti! ^^

 

 

 


Totale: 59,05/62

 

 

Recensore Veterano
01/07/15, ore 20:07
Cap. 1:

Ciao!
Eccomi qua a recensire ^^
Sono davvero commossa, sai? Hai trattato un tema davvero difficile in modo esemplare e per lo più hai dovuto farlo dal punto di vista di una bambina.
Sai quanto io adori la tua Posy e mi fa piacere vedere come in ogni situazione riesci a renderla dolce e tenera.
Questo nuovo personaggio poi, Aris, mi è entrato dentro. Ho sentito di capirlo gradualmente, come ha fatto la piccina di casa Howthorne.
Non ho mai sentito la canzone a cui ti sei ispirata, ma non avrei trovato definizione migliore al piccolo guerriero.
Il finale è la ciliegina sulla torta, è proprio il caso di dirlo.
Davvero complimenti, come sempre!
Un bacio, nemi23

Recensore Veterano
02/06/15, ore 10:19
Cap. 1:

Ho trovato qualche difficoltà a cercare di tenere uno schema coerente per questa recensione, perché questa è una delle storie più emozionanti che io abbia letto di recente (e non solo di recente, in realtà)
Tu riesci a fare questa cosa, a creare delle vite vere, complete, tutte diverse, tutte uniche. Tu crei delle persone, non dei personaggi. Delle persone che si muovo e parlano e vivono e si trovano.
Si trovano come si sono trovati Posy e Aris, due persone di due mondi diversi, radicalmente diverse e inevitabilmente destinate ad avvicinarsi. Inevitabilmente, perché Aris era ciò di cui Posy aveva bisogno: non la sicurezza tranquilla della sua famiglia, non solo. Ma la sicurezza un po’ ribelle, un po’ violente del piccolo guerriero che sapeva combattere contro la sua paura, paura di una bambina che ha perso la sua casa e le sue certezze, dopo aver perso il padre, e che non riesce a liberarsi degli incubi che le fanno temere di perdere tutto di nuovo.
C’è qualcosa di assolutamente prezioso nelle interazioni fra i due ragazzini nei flashback: dal modo in cui provano antipatia iniziale, perché sono troppo diversi, al modo in cui gradualmente questa diversità li avvicina. Perché un guerriero ha bisogno di qualcuno per cui combattere, e Posy ha bisogno di sapere, in quel momento in cui le sue certezze non sono ancora rinate, che qualcuno combatterà affinché lei non perda di nuovo tutto.
E le piccole incomprensioni, che mostrano così bene il loro provenire da mondi diversi, sono dolcissime e tristissime a un tempo: tristissime perché fanno vedere come, nonostante le differenze, cerchino di avvicinarsi, cerchino di comprendere, in qualche modo, l’uno il mondo dell’altra; e dolcissime perché rappresentano proprio un punto di contatto, oltre a far sorridere per l’innocenza di Posy.
Ci sono poi quegli elementi che li legano, che fanno parte della loro storia personale e che solo loro condividono. Dal mantello, per cui Posy ha mantenuto la sua promessa, al “coprirsi le spalle”, dai continui richiami al piccolo principe al desiderio quasi autodistruttivo, che alla fine è stato la causa della sua morte, di Aris di combattere per qualcuno e qualcosa, quasi ad autoconvincersi di avere un posto nel mondo, un ruolo.
E il legame che rimane. Che rimane oltre la morte, perché, anche vent’anni dopo, Posy è agitata al pensiero di quello che vedrà. Anche se è passato tanto, tantissimo tempo, anche se il sentimento dovrebbe essere smorzato se non spento. Ma il legame è rimasto, perché Aris ha lottato per lei quando lei ne aveva bisogno. E rimane ancora. Rimane perché Posy vede e ricorda, e ricorda ancora due anni dopo. Perché Aris continua a ritornare nella sua vita, anche se non c’è più. Come se, anche dopo essere morto, continuasse a combattere per ricordarle che non è sola, che in un momento delle loro vite hanno combattuto insieme. E che lei può continuare a lottare, a lottare anche per lui. Una promessa sigillata dal disegno, a dimostrazione che l’affetto di Posy non era a senso unico. A dimostrazione del fatto che, anche per Aris, aver incontrato lei contava.
La voce di Posy è magnifica. Il punto di vista è coinvolgente, strutturato in modo eccellente. Sviluppata benissimo anche l’evoluzione attraverso gli anni, con la sua voce che cambia e cresce insieme a lei, ma conversa il suo passato. Conserva ogni frammento di ciò che è stato, così come conserva ogni ricordo.
E lo stile è scorrevole e professionale, molto preciso e curato come sempre. Riesci a trovare la parola giusta al momento giusto, a creare per ogni personaggi un modo di esprimersi e pensare e vivere che non ha pari.

Nuovo recensore
04/05/15, ore 22:06
Cap. 1:

Adoro le tue storie e il tuo modo di scrivere, l'universo che hai creato e le emozioni che riesci a farmi provare ad ogni nuovo racconto. Sei molto brava e si capisce da come scrivi che sei una persona intelligente (cosa fondamentale per scrivere bene). Non recensisco quasi mai le tue storie perché spesso le leggo dal cellulare ma non me ne perdo una! Davvero complimenti!!

Recensore Veterano
04/05/15, ore 15:43
Cap. 1:

Ciao!
Avevo addocchiato questa tua storia già dalla tuo "plot" su facebook, e il titolo mi aveva invogliato particolarmente a leggerla.
Mi è piaciuto molto il personaggio di Aris, anche se forse l'ho trovato in alcuni punti un poco troppo duro rispetto alla sua età. Ma considerando il luogo in cui si svolge la storia, tra bische clandestine e gang varie, presumo che possa anche essere possibile. Molto profonda anche la descrizione dello stile di disegno del nostro Aris e il suo rapporto articolato con la piccola Posy, un'amicizia tra due guerrieri, uno alle prime armi ed uno già più esperto. Una piccola curiosità, i vari morsi sulle braccia e sul collo di Aris a che sue avventure sono legate?
Spero pubblicherai un approfondimento sul nostro guerriero e su suo padre, magari anche su sua sorella Cora, un personaggio che, anche se viene solamente citato, mi incuriosisce molto.
Ci tengo come sempre a farti i complimenti per lo stile e per l'originalità, specie per il finale "fumettistico", un vero concentrato di fluff e angst.
Altra curiosità, Posy ama davvero Dru? O il loro rapporto si può definire come semplice affetto?
Ti faccio di nuovo i complimenti per lo stile e per il tuo star riuscendo a farmi appassionare ai tuoi head!canon e a farmi riscoprire Hunger Games.
Grazie <3
Baci e a presto,
Nox

Recensore Master
04/05/15, ore 15:12
Cap. 1:

Sai, tutte le storie che ho lette scritte da te mi hanno lasciato qualcosa dentro e lo sai bene. Posso ricordarmi la tenerezza di qualche bambino, l'amore fraterno scambiato tra piccini e grandi e certe orme lasciate sulla spiaggia da un Peter Pan non convinto di esserlo...
Ma questa storia è riuscita davvero a commuovermi, forse è perchè potevo sentire le note di 'Guerriero' in sottofondo mentre leggevo o magari è proprio perchè alcune cose dette da Posy mi trovo a condividerle! Sono più grande di lei - sia io che te lo sappiamo bene - però il suo dire che una persona morta è come se perdesse ogni ricordo di noi che restiamo vivi, il chiedersi avrà freddo, avrà più paura? Sono tutte cose che mi chiedo anche io...
Il personaggio di Aris mi è piaciuto particolarmente e credo che tu lo abbia ben caratterizzato. Man mano che scrivevi i ricordi di Posy non sei mai andata fuori caratterizzazione: Aris è così fin da quando lo descrivi nella prima scena in cui compare!
Ho sperato fino all'ultimo in un suo risveglio, nonostante sapessi, anche per nostro parlare in chat tempo fa, che non sarebbe mai avvfenuto. Però la storia ti mette in condizione di dire:
'Ti prego, fà che si tratti solo di un errore!'
Purtroppo non è così...
Ho apprezzato molto, oltre al tuo riportare nel teso la canzone di Mengoni, anche le varie citazioni che hai fatto sul Piccolo Principe e sai una cosa? Anche io come Posy sono convinta che tutti dovrebbero anche se non letto, almeno conoscere chi sia il Piccolo Principe che nono è un principe nano o come si chiama xD

Grazie della lettura.


Hanna