Recensioni per
Whisper words of wisdom
di workingclassheroine

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/05/15, ore 22:41

Ah eccomi pure qua, è una meraviglia questa os.
Innanzitutto la trovo originale, dal momento che il protagonista è forse il personaggio più odiato da questo fandom. -_-
Complimenti per la scelta coraggiosa. :3 Ma tu ne hai molto di coraggio…
Mi piace moltissimo come hai impostato tutta la storia, con uno stile che ricorda un po’ la sua pazzia, ma che resta allo stesso tempo molto razionale.
Il modo in cui ci presenti questo personaggio ce lo rende quasi simpatico. O forse è più giusto dire che ci fa provare compassione, pietà per quest’uomo che in preda a un attimo di follia ha commesso l’errore più grande della sua vita e ora che se ne è reso conto, se ne pente. Almeno, io lo penso, che sia pentito ora. E come te credo che John l’avrebbe perdonato.
Ho adorato quando parla degli altri tre Beatles che avrebbero dovuto ringraziarlo perché l’aveva punito per aver detto che non credeva più nei Beatles. Sigh.
E questo passaggio: Ti ci è voluta la freddezza di Paul McCartney, gli occhi vuoti di chi ancora non ci crede e il volto deformato in una smorfia di dolore che, Dio, ti è sembrata così simile a quella di John mentre moriva, da farti chiedere se per caso non avessi sparato anche a lui.
Insomma, che te lo dico a fare? Mi hai colpito proprio al centro del cuore. >_<
Complimenti vivissimi, sei così brava, ti invidio moltissimo.
Ora ho una richiesta però. Voglio vederti alle prese con una fluff. L’angst è ovviamente un campo dove ti muovi benissimo, ma desidero proprio una tua fluff. :3
Pensaci.
Complimenti e a presto. :3
Chiara

Recensore Junior
13/05/15, ore 17:48

Mh.
E' la prima recensione che scrivo da non so neanche più io da quanto tempo, perciò non aspettarti grandi cose XD
In ogni caso, non solo mi va di recensire, ma dovrebbe anche essere un modo con cui farmi perdonare perché non sono molto presente in questi giorni.

Ho finito di rileggere questa storia. Mi ha messo addosso tanta di quella tristezza che non ti dico, maaaa... colpa mia, dovevo aspettarmelo da te. Giusto?
Insomma, qui si parla di un personaggio che non si vede poi tanto spesso, e di un episodio particolare di cui non parlano in molte, in questa sezione.
Forse perché ci fa soffrire troppo.
E ovviamente, chi ha sentito il bisogno di "provvedere" con una Fanfiction coi controfiocchi?  Chi ha accettato la sfida?
TU. Che cavolo, c'è qualcosa che non hai ancora fatto?
Complimenti però per il coraggio, per me sarebbe come autolesionismo scrivere di Chapman. 
E soprattutto, vogliamo parlare di come hai scritto di lui?
Oh, mamma. Ho ancora i brividi.

"Ricordi i suoi occhiali cadere a terra, con un tonfo che è sembrato così forte da sovrastare persino le urla di sua moglie.

Lei ha urlato un sacco, quella sera.

Lui invece non ha urlato.

Ha sussurrato.

Ricordi il suono della sua voce sorpresa mentre mormorava "Mi hanno sparato", come un bambino alle prese per la prima volta con il male del mondo. "

QUESTO. Q U E S T O  MI HA UCCISA. 
E' che ci ho sempre pensato, a quanto fosse assurda tutta quella situazione, ci ho sempre pensato, ma non avrei mai saputo renderlo così bene.
A parte il fatto che adoro le anafore, che ricorrono, per la mia gioia, abbastanza spesso. Direi che danno un bel ritmo alla storia. 
Frase, accapo, frase, accapo, frase. 
Come se si stesse piangendo e tra una frase e l'altra si cercasse di respirare, ma l'aria non fosse mai abbastanza. 
Cerco di dare questo effetto anche alle storie che scrivo io, anche in certe fanfiction, che poi però rimangono nella cartella del PC e non vedono mai la luce di EFP.
E vedere tutto questo realizzato così bene veramente mi commuove, non sto scherzando, che la prima volta che l'ho letta davvero volevo piangere.
Quando hai citato i membri della band, quando hai citato, ahimé, Yoko, le loro reazioni, i pensieri dell'assassino stesso... io temevo che non ce l'avrei fatta. 
Ché ho pensato "sembra tutto così reale". Poi mi sono ricordata che in effetti è reale tutto ciò. E la storia in sé sembra più dolce solo perché è scritto, lo dico ancora, meravigliosamente.

Ho paura a rileggerla un'altra volta.

La struttura poi, rispecchia i contenuti, perché come dai importanza ai piccoli particolari, così fai nella trama stessa, quando scrivi del tonfo degli occhiali, o del rumore del libro, della puntina del giradischi... E' proprio bella e non so come altro definirla. 

Oh, si vede che sono distrutta, vero? E non sono neanche le sei.
Colpa tua. Sentiti in colpa. 
Insomma, basta, me ne torno sul divano, a farmi consolare da una tavoletta di cioccolato fondente e dalla mia chitarra. Ne ho bisogno, dopo questa mezz'ora di dolore.
Ci vediamo presto, con qualcosa di meno triste, si spera. *coff coff*
Ticket_to_write

...E io, l'ho perdonato, Mark David Chapman?
(Recensione modificata il 13/05/2015 - 05:50 pm)