Recensioni per
Slayers
di Himenoshirotsuki

Questa storia ha ottenuto 253 recensioni.
Positive : 253
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
24/06/17, ore 13:47

scusa sn in ritardissimo mi hai incuriosita questo1capitolo mi ha messo ansia ti direi di fare i capitoli meno lunghi

Recensore Master
27/08/16, ore 11:50

È più forte di me, adoro troppo le storie fantasy e horror.
È questo picco ben dire che lo sia.
Adoro anche il fatto che metti le immagini a inizio capitolo, è già da esse capisco leggermente come sarà il capitolo (veggente? Nahh)
Complimenti
Tess

Recensore Master
10/08/16, ore 10:41

Ciao, forse un po' in ritardo, visto che la storia è completa. Ma ho letto il prologo solo ora e mi sembrava corretto lasciare una recensione.
Parto col dirti che invidio la tua impaginazione. Sapessi curare la mia allo stesso modo...!
Hai una narrazione lenta, ma costante, forse dovuta al fatto che è solo un prologo; ma non mi è dispiaciuta.
Ho notato che, come molti però, hai un uso limitato della punteggiatura: tutto punti e virgole. Il testo così è carente dei toni di mezzo e si legge a singhiozzi, come una melodia che passa dalla nota più bassa a quella più alta. I due punti e i punti è virgola non sono sinonimi della virgola, e non possono essere quindi sostituiti da quest'ultima.
Vorrei anche permettermi di portare alla tua attenzione una frase: ""Non sapeva quanto avrebbe dovuto rimanere lì" l'ausiliare del verbo rimanere è "essere". Credo sia più corretto dire "sarebbe dovuto rimanere". O forse mi sbaglio?
Il capitolo, comunque, mi è piaciuto. Sopratutto ho trovato interessante la fine: la sua missione era recuperare un bambino. La cosa mi intriga non poco. Mi farò risentire, se è possibile.
Ciao.

Nuovo recensore
01/08/16, ore 19:17

Ciao!
Devo dire che come inizio, non è affatto male e, anzi, mi è piaciuto parecchio. Ciò è dovuto in parte al tuo stile, che non trovo troppo pomposo, anzi, riesci a spiegare benissimo la situazione e a descrivere il mondo in cui si muovono i personaggi in modo molto semplice, ma effica; il secondo motivo è la premessa che dai: questo uomo-lupo, questo Slayer, che prende questo bambino. Mi interessa molto sapere come continua la vicenda ^^
Punto in più anche per la "veste grafica" di questo primo capitolo: molto evocativa e aggiunge un tocco in più che secondo me calza a pennello con la situazione che hai raccontato.
A presto,
BakaInu

Recensore Master
01/08/16, ore 17:44

Sarà solo il primo capitolo, ma la trama è già avvincente. Mentre leggevo, mi sono immerso a pieno nel mondo da te decritto e devo dire che mi è piaciuto. La Dogma, gli slayers e la caratterizzazione, che hai dato del mondo, sono elemnti interessanti. Non sorprende che questa storia ha l'attenzione di decine di recensori e, da questo momento, anche la mia. In un solo capitolo, sei riuscita a creare mistero e curiosità sugli avvenimenti. Chi è il bambino? Perchè la Dogma utilizza mostri, o ne crea, per cacciarne altri? Queste sono solo alcune delle domande che mi son posto, perciò ho intenzione di continuare a leggere, come di recensire, per scoprirlo. Ora, concludo la mia recensione, dandoti appuntamento al prossimo capitolo. Alla possima da 
Spettro94

p.s. Non mi ero scordato di te, tuttavia in questo periodo non sono stato molto attivo nel sito sia per alcuni impegni sia perchè ho iniziato a scrivere una mia storia personale :) (un faticaccia, essendo la prima). 

Recensore Veterano
31/07/16, ore 17:33

Cara, te lo avevo preannunciato in privato, ed ora eccomi qui per recensire questo piccolo gioiello che è la tua storia.
Debbo chiederti come fai a impaginare così: sono secoli che ci provo, sbaglio ogni volta qualcosa. Svelami il tuo segreto, PLEASE.
Detto questo, passiamo alla recensione.
Innanzitutto, ti confesso che la descrizione di Maxwell mi fa pensare al protagonista della serie TV "La bella e la bestia" e questo ti fa guadagnare punti con me, perché adoro quella serie.
Non ho visto errori grammaticali né imprecisioni nel testo, altresì ho gradito le descrizioni curate (senza essere, però, eccessive) dei fatti e dei personaggi. Hai dato a tutti una degna caratterizzazione, semplice, ma perfetta per poter leggere la storia con tranquillità.
Ciò che mi ha colpita maggiormente è stato il mix di inizio descrittivo e "in media res" che hai fatto. Tanto di cappello per la maestria.
Recensione positiva su tutti i fronti.
Aggiungo la storia tra le seguite e mi scuso in anticipo se non sarò un fulmine con le recensioni: spesso il tempo materiale manca, ma salvo e appena posso passo. Promesso.
Un bacio.

• Khamsa •

Recensore Junior
30/07/16, ore 21:06

Hey! Come promesso, sono passata prima possibile.
Mi dispiace moltissimo di di essere arrivata solo ora: noto che siamo già arrivati al penultimo capitolo, il che significa che me la dovrò recuperare e non potrò seguirla - mano a mano - puff...
Comincio palando dello stile: scrivi in una maniera molto più elaborata rispetto alle storie che si trovano di solito su EFP -magari sono io che essendo un pochino relegata sulla sezione 'fandom' mi perdo chicche come la tua. Ovviamente il tutto vuole portare a complimentarmi per il modo in cui scrivi. Mi piace moltissimo: sei molto descrittiva - per quanto riguarda l'ambirne - e potrei fermarmi qui e già amerei il tuo modo di scrivere per quello.
Aggiungi un buon numero di dialoghi che si trovano a smorzare la 'fatica' del lettore nel leggere il testo.

"A Hambleden lo scorrere dei secondi, dei minuti e delle ore non aveva la stessa importanza che in qualunque altro luogo. Gli abitanti, le case, persino l'aria stantia di quella cittadina sembravano non risentire dell'effetto del tempo. Si aveva come l'impressione che tutto fosse immobile, soggetto ad un'eterna stasi che sapeva di morte."

Questa descrizione mi ha potentemente ricordato il villaggio in cui si imbatte il protagonista del film 'The big fish" di Burton in cui - in effetti - il tempo funziona esattamente come nella tua descrizione- è tutto diverso, quasi magico, surreale ma con un'aurea gotica!
Mi piace il fatto che tu non abbia messo date o forzato con inutili e prolisse spiegazioni il tempo.
"Circa cinquant'anni prima tutto il mondo era stato investito da una rivoluzione industriale che lo aveva completamente cambiato." ed è bastato a creare la suspance necessaria a farci piacere il prologo e a motivarmi a continuare. Spero di riuscire a continuare a breve!

Insomma, sappi che è la prima ma non sarà l'ultima volta in cui leggerai il mio nome,
alla prossima quindi,
Sil! :3

Recensore Master
30/07/16, ore 13:08

Ciao, quando ho visto il link alla tua storia nel gruppo e l'ho aperto per dare un'occhiata, l'istinto me lo diceva che ne sarebbe valsa la pena. E infatti avevo ragione, perché se le premesse sono queste... Inizio col dire che è la prima storia, qui su efp, di carattere sovrannaturale che leggo. Ma era già da tempo che stavo cercando qualcosa di nuovo da leggere nei ritagli di tempo, un qualcosa che possibilmente fosse scritto bene. La tua storia mi interessava fin dagli avvertimenti, per questo avevo detto che l'avrei letta e recensita comunque, perché mi interessava fin dalle premesse. (Per il momento commento il primo capitolo, ma intanto l'ho messa fra le seguite di modo da poterla recuperare). Le mie aspettative non sono state affatto deluse, il mio istinto mi ha suggerito bene.

Sono rimasta colpita innanzitutto per come è scritta. Con uno stile fluido, ma particolareggiato. Molto scorrevole, eppure ricco di dettagli, quasi fossero piccole "tesserine" che formano un puzzle notevole dal punto di vista narrativo e stilistico. Primo capitolo introduttivo, nel quale ci presenti il personaggio principale e quello che si presume (il neonato) essere il protagonista futuro. Ci mostri il personaggio poco per volta e facendo capire da minuscoli dettagli chi è e che cosa fa, senza spiegoni dilettanteschi e, spesso, di cattivo gusto. C'è una cura molto precisa nella scelta di che cosa mostrare e che cosa invece lasciar correre. Su tutto è l'ambiente, ad avermi maggiormente colpita. Un ambiente che descrivi in modo molto realistico, a tratti crudo e per questo perfettamente dipinto in quello che è il contesto storico e socio-culturale. Ci sono immagini precise e quasi visive, al punto che sembra di guadare un film o di veder scorrere una serie di immagini davanti agli occhi. Oltre che tutta una serie di accorgimenti che fanno sì che quasi si possa sentire l'odore, di questo luogo.

Maxuell è un personaggio che affascina. Non posso dire di averlo inquadrato dal punto di vista caratteriale, perché è solo il primo capitolo, ma ci sono già molti dettagli che fanno sì che s'intuisca qualcosa. Non mi esprimo, non ancora, su di lui ed eviterò di fare un'analisi già all'inizio. Però posso dirti che l'ho trovato affascinante. Su tutto, ad avermi impressionata piacevolmente c'è il fatto che ha già un "peso" considerevole. Non si conosce nulla di lui: passato, storia... a malapena s'intuisce chi è per davvero (e solo per poche frasi che getti qua e là nel testo), eppure si capisce che ha una storia. C'è il peso e lo si sente tutto, anche se al momento ci è oscuro.

In sostanza, sono rimasta piacevolmente impressionata.
Di certo mi risentirai prossimamente.
Koa

Recensore Master
30/07/16, ore 11:29

Ciao. Sono qui per lo scambio.
Come primo capitolo è molto interessante, c'è il mistero, tutta questa atmosfera cupa e buia che rende le cose ancora più curiose.
Un uomo ( forse lo posso chiamare così) che lavora per un'organizzazione e che caccia mostri o quello che gli viene chiesto. Sa che deve trovare una persona, prenderla e portarla da chi gli ha dato il compito. Non si ferma per distrarsi per strada, se non quei pochi minuti per organizzarsi e capire come procedere per non avere problemi e venir meno alla sua missione.
Lui osserva la città, che sembra morta. Mi ricorda un film, La maschera di cera dovrebbe essere il titolo, dove la piccola città sembra morta, un po' come nella tua storia.
Diciamo che le uniche cose vive in quella città sono le locande e le donne, che attirano un po' l'attenzione del nostro protagonista, anche se solo per poco tempo, ma prova qualcosa verso una di queste donne.
Mi è piaciuto come hai descritto tutto quanto, mi sono creata un'immagine nella mente molte realistica, complimenti.
Principe Dracula

Recensore Veterano
06/06/16, ore 23:15

Ciau u.u

Ho deciso che ti importunerò con i miei deliri le mie meravigliose recensioni per tutta questa storia - non so ancora se ti scriverò qualcosina a ogni capitolo o solo ogni due o tre, questo dipende da tempo e connessione internet scrausa -.-'

Dunque, ti faccio prima un paio di osservazioni - solo due, non odiarmi T_T - così poi posso sclerare sul tuo modo di scrivere in santa pace.

~ "Ad Hambleden lo scorrere dei secondi, dei minuti e delle ore non aveva la stessa importanza che in qualunque altro luogo." Grazie al cielo non sei di quella categoria di persone che spargono d eufoniche come se piovesse. Però neanche prima di parola straniera che inizia per h va messa ^^

~ Questa è più una mia perplessità - probabilmente sono stordita io e l'avevi detto ma non l'ho notato, non lo escludo. Maxwell odia quella città e quell'incarico che gli hanno affibbiato, non vede l'ora di completarlo e andarsene il prima possibile - su questo sei stata molto chiara - ma allora perché perde tempo seduto per terra a fumare e rimuginare?

Intanto, l'inizio. L'ho adorato, davvero! Il primo paragrafo soprattutto, è proprio il genere di inizio che preferisco in una storia. Hai caratterizzato la situazione, il luogo e il personaggio PoV in un colpo solo u.u

A proposito del personaggio PoV: mi è sembrato il genere di personaggio un po' burbero e spaccone ma in realtà che nasconde anche a se stesso un bel po' di dolciositudine. Il che pare assurdo visto che si tratta di un mezzo lupo, ma la frase finale sembra dire questo *-* non vedo l'ora di conoscerlo meglio!

Altra cosa, mi sono davvero piaciute le descrizioni. Sono di parte perché sono una fanatica, però amo quando leggo le storie e mi sento là, come se vedessi le scene svolgersi di fronte ai miei occhi e sentissi la pioggia scorrermi addosso e l'odore del fango appesantire l'aria. Oddio, sto cominciando a ripetermi peggio dei vecchietti.

(Tra l'altro hai usato una formattazione troppo epica, e anche la copertina è fighissima u.u)

Non hai mostrato molto dell'ambientazione, finora, ma approvo molto. Intanto, è davvero dark - me felice *-* - e poi i mondi paralleli, soprattutto se ottocenteschi/steampunk, esercitano su di me un fascino tutto loro. A parte questo, però, ti darò un giudizio più sensato non appena capirò qualcosa in più u.u

Avrò di sicuro dimenticato qualcosa. La scriverò nella prossima recensione. Per ora mi dileguo, ma sono troppo curiosa di conoscere il protagonista, per cui sentirai mie notizie(?) presto.

Adieu!



~ Vy

Recensore Master
10/05/16, ore 16:44

Eccomi, finalmente! Dunque, devo dire che questo universo da te creato è molto interessante, e Maxwell mi sembra un personaggio intrigante e unico nel suo genere. Hai creato un'ottima introspezione, facendomelo subito piacere, rendendolo complesso e, credo, solo in apparenza spietato - molto bella l'idea del Essenza dell'Anima, pozione che priva dell'umanità, anche se forse non del tutto efficace con il protagonista.
Mi intriga molto anche la questione Dogma, il pupo, e sono quasi tentata di continuarla, sebbene non sia proprio una storia nelle mie corde! :3
Stile molto bello e accattivante, ma di questo non mi stupisco! Brava!

Alla prossima,
V.

Recensore Veterano
02/04/16, ore 13:29

Ed eccomi qui, come concordato!
A farmi sorgere la voglia di leggerti, pur sapendo che per poco o nulla ci intendiamo sulle definizioni di Fantasy, è stata l'idea che stavi provando a scrivere qualcosa di differente dallo standard medieval fantasy settingTM.
E' una sorta di epoca industriale, il che come premessa non è affatto male perché apre delle possibilità tutte molto interessanti, e la copertina che hai scelto rimanda ad un soggetto interessantissimo al quale mi sembra lampante tu ti sia ispirata nella costruzione di questa storia.
Ma vedremo man mano dove vi è l'ispirazione e dove, invece, vi è la tua autografa creazione ^.^
Cominciamo!

La nostra storia ha inizio con una dissertazione sulla pioggia.
Ho come la sensazione che non sia una questione del tutto casuale, gli inizi sono fin troppo importanti per costruirli a caso, e che dietro vi sia un qualche messaggio recondito.
Forse un filo conduttore.
Mi viene da pensarlo per la descrizione personalizzata che ne dai, con dei pensieri che dicono tanto ma non tutto in merito ad essa. Devo dirti che è anche un bell'inizio, con un suo perché, ed è fluido anche nel suo imporre degli stop.
"I suoi sensi da lupo" mi ha fatto ghignare. Siamo sei righe dentro la storia ed il nostro primo protagonista è uno uomo-lupo? xD
Non so, sarà che dire "i suoi sensi da lupo" mi fa pensare ai sensi di ragno e quindi ad una sorta di serie di abilità precise e codificate, una cosa che in genere non apprezzo della magia o della stregoneria nel fantasy; puoi fare tutto, teoricamente è la capacità di sovvertire ogni cosa, ma strutturiamola ordinatamente con A=A e B=B! xD
Maxwell è un lycan. Non sappiamo, a questo punto, come i lycan si formino ma sono abbastanza diversi dalla linea principale degli umani. Orecchie pelose e coda. 
Sono furries canini
No, scherzi a parte: i lycan non sono quel genere di uomo-lupo che si trasforma e poi riverte alla forma umana ma stanno in una fase di mezzo?
Più in avanti ci menzioni che ha anche zanne acuminate e che è frutto di una trasformazione e che, se avesse potuto, avrebbe preso anche gli altri organi.
Sono a scelta? Molto Imperium Adeptus Astartes come cosa, la trasformazione via organi aggiunti, ma come funziona esattamente?
Sarebbe interessante saperne di più però l'idea è davvero bella ^.^
Che poi, questo suo menzionare che se avesse potuto avrebbe preso anche gli altri organi apre delle finestre interessanti sulla sua mente. Cosa, nel suo passato, ha originato una simile visione di sorta?
Apprezzo :)
Incuriosce questo attacco, darci immediatamente un personaggio oltre-umano. E' stata una buona idea, rinforza l'aspettativa per il resto, quindi brava ^:^

Quando Maxwell ci parla del suo origine come Slayer, mi è venuto in mente che c'è una presa da The Witcher.
Addestramento in un luogo solitario, trasformazione via erbe e simili intrugli in una cosa non più umana -maxwell stesso si riferisce agli umani come umani e non come a membri della sua razza, o perché Lycan o perché Slayer-...
E' un tema interessante che, conoscendoti, nei capitoli successivi vedrò sfruttato bene. Una delle cose dei non-più-umani che trovo un po' usurate nel fantasy classico è che ci vengono detti non-umani, parlano degli umani come di una razza diversa dalla loro e poi si comportano nell'uguale stessa maniera senza mostrare una morale od una mentalità aliena o diversa.

Prima di proseguire con la recensione, alcune note -come già ho fatto con l'altra tua storia- sul mondo che hai costruito.
Siamo post-rivoluzione industriale, circa 50 anni dopo il suo inizio, e come tu stessa ci dici la gran parte delle nazioni ha adottato la tecno-magia e l'industrializzazione a passo di carica.
Rimangono luoghi che, invece, la bandiscono.
Al di là del bel riferimento a dei fatti accaduti veramente e della stupidità di questi stessi...come mai queste regioni, per povere e dimenticate che sono, non sono o andate spopolate dalle migrazioni oppure annesse di forza?
Con l'industrializzazione, per trend, crescono geometricamente le capacità di produrre armamenti e strumenti bellici.
Con queste si forma l'idea di stato nazionale e, quindi, d'interesse nazionale più che regio.
Nella sostanza, qualsiasi terra che non occupi tu è potenzialmente già territorio del tuo nemico e senza un deterrente non vi è molto che freni te o lui dal prenderla non tanto per sfruttarla ma per negargliela in primo luogo.
Parte del colonialismo fu sospinto anche da questo pensiero; prendere per non fare prendere, oltre che sfruttare direttamente per arricchirsi.
Non sapendo molto altro di questo tuo mondo, posso soltanto fare questa ipotesi ma nei prossimi capitoli vedrò come ti sei mossa in merito ^.^
 
Ascia e balestra, come armi?
Ci vengono menzionate le pallottole, nelle prime righe, quindi le armi da fuoco esistono. 
Tuttavia Maxwell ha una balestra.
Ama il retro' oppure quell'arma ha qualcosa di speciale?
Tu menzioni la pallottola, quindi esistono le armi a canna rigata, dunque con queste la balestra non è solo antiquata ma è direttamente inferiore in gittata, potenza all'impatto, velocità di volata e pure sistema di ricarica!
La palla è quella che, per esempio, vedi impiegata in Bloodborne per una ragione dello sviluppatore del gioco, cioè non rendere le armi da fuoco troppo potenti altrimenti sarebbero state usate solo e soltanto quelle.
La palla veniva usata nelle armi da fuoco è quella della miccia e dell'acciarino, degli archibugi a ricarica manuale lenta e delle pistole da duello.
Insomma, anche le armi che vedi in The Patriot o Waterloo o Napoleon usano ancora la "palla piombata" ma quelle già stanno muovendosi verso il primo sistema delle cartucce che poi sarà impiegato nelle Guerre Napoleoniche. 
In Sharpe, per dirti, sono usate le fasi di mezzo tra palla e pallottola, a cartuccia a strappo.
La pallottola, Hime, in termini meramente tecnici è quella dei fucili a canna rigata quindi ultimi moschetti a singola ricarica e primi bolt-action (spari, espelli, ricarichi, spari, espelli, ricarichi).
Forse volevi intendere la palla, tu ^.^
Se vi fossero le pallottole...pallottole proprio pallottole, una balestra attirerebbe immediatamente l'attenzione per quanto futile sia D:
Ma comprendo anche che Maxwell non ha troppo la mente sul non apparire strano...è un mostro lui stesso, uno che caccia i mostri.
Interessante come allaccio simbolico all'altra tua storia.

Dunque Maxwell lascia questa cattedrale con quello che mi pare di capire sia un neonato.
Deve portarlo da qualche parte, dopo essere andato a prenderlo, e si trova in una delle regioni alla malora di questo tuo mondo.
I dettagli qui presenti mi portano a pensare che sia un figlio scomodo da nascondere.
Oppure è qualcosa di visceralmente diverso che doveva essere tolto dall'attenzione di tutti.
E' un finale di capitolo interessante, lascia la voglia di andare avanti, e nel complesso mantiene quel misto d'introduzione e primo sviluppo della storia che pervade tutto questo primissimo atto di The Slayers.
Mi è piaciuta come lettura quindi la bandierina verde è ben meritata ^.^

Alla prossima! :)    

Recensore Junior
24/03/16, ore 08:56

Okay, finalmente sono riuscita a leggere!
Se ci ho messo tanto è colpa mia, perchè la storia è assolutamente scorrevole e scritta molto bene!
Di solito quando leggo delle storie qui su EFP mi accorgo spesso di errori grammaticali, ma non è questo il caso, sotto questo punto di vista è davvero perfetta.
Per quanto riguarda il personaggio principale, è reso molto bene, non svela quasi nulla della sua personalità e va bene così perchè credo (sottolineo credo) che verrà fuori man mano che la storia va avanti, così come non svela nulla della sua missione, forse perchè nemmeno lui ne sa molto, forse perchè si scoprirà più avanti. L'unica cosa che manca un po' è come recupera il bambino. Personalmente mi sono chiesta se è stata direttamente la suora che sapeva tutto a dargli il bambino oppure se fosse solo al corrente che stavano aspettando qualcuno e colui che sapeva tutto era un suo superiore, questa è l'unica cosa mancante secondo me, ma è solo la mia opinione.
Detto questo passo al secondo capitolo che non mancherò di recensire ed ovviamente aggiungo la storia tra le seguite per non perdermi nemmeno un aggiornamento!
Alla prossima!

Recensore Junior
19/03/16, ore 02:52

Allora, dopo aver dato uno sguardo a Slayers - Hunting the Gods ho preferito iniziare prima con la lettura principale. E devo dire che, sebbene abbia letto solo questo primo capitolo, non me ne pento affatto.
L'ambientazione steampunk è assolutamente spettacolare (e mi piace molto, davvero molto) e la lettura è molto piacevole.
Riguardo la trama, bè posso dire poco, ma sono rimasto incuriosito da questo Lycan. Mi domandavo, ma è possibile che prima fosse un essere umano e poi, con questa Essenza dell'Anima, si sia trasformato?
Comunque, hai sicuramente attratto la mia attenzione e continuerò a leggere questa tenebrosa storia ;)
(Recensione modificata il 19/03/2016 - 02:53 am)

Recensore Junior
14/03/16, ore 18:28

Ciao, eccomi qui e perdonami per il ritardo!
Comincio dal prologo, così da andare per ordine, e magari un prossimo futuro continuare questa lettura visto che mi ha presa un bel po'. Che dire, amo la pioggia. Amo quando un racconto comincia con il piovere incessante, e il modo in cui l'hai descritta tu mi è piaciuto ancora di più. Ho focalizzato ogni momento, compreso quello dove tutti corrono a rifugiarsi, e mi ha ricordato quanto sia piuttosto frequente. Nonostante sia un fantasy, l'accenno al realismo non manca, e sono contenta per questo. Di solito leggo storie completamente immerse nell'universo fantasy, così tanto da dimenticare che il contesto potrebbe anche essere reale. La cittadina descritta, l'entrare a contatto con gli umani del protagonista, beh... l'ho trovato eccellente.
Dunque ha una sottospecie di missione, bene. Lo apprendiamo quando lo troviamo ad errare, ma anche successivamente quando si trova di fronte alla chiesa e chiede di essere ricevuto. E poi quel neonato. A parte il fatto che sono curiosissima di conoscere il motivo, e più in là leggerò per capir meglio, ma la sua ultima frase mi piace un bel po'. Quello che direi io con un bambino che piange tra le braccia, in poche parole, sintomo della giovinezza o di un carattere troppo burbero.
In sintesi : personaggio ben costruito, scopo ben chiaro sin dall'inizio, e ricchezza nei dettagli ma senza mai scivolare nella banalità o in termini troppo aulici. Complimentoni, penso proprio che tornerò!
Lady Capuleti

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