Sesta classificata al contest Harry Potter e le 5 W.
Correzioni
Prima di iniziare, ti consiglio vivamente di rileggere tutta la storia, perché ci sono diversi refusi che, alla lunga, infastidiscono il lettore.
1. […] notizie tanto strambe. - chiese allegro, socchiudendo la rivista. --> Riguardo alla punteggiatura da usare o non usare nei dialoghi il dibattito è tuttora aperto, e io personalmente accetto ogni opzione… però se inserisci il punto fermo all’interno delle virgolette, poi dovresti iniziare la frase successiva per maiuscola (come peraltro hai fatto altre volte, in questa stessa storia – e, a questo proposito, è meglio se uniformi tutti i dialoghi ad un’unica tipologia stilistica).
2. E’ la centesima volta che riscrivi quel papiro. --> Il verbo essere alla terza persona singolare vuole l’accento, non l’apostrofo: “È”, non “E’ ”. Se il problema è che non sai come ottenere la È dal programma di scrittura che usi, basta la combinazione di tasti “Alt + 212” o “Alt+0200”.
3. […] poggiando con poca cura il giornale nella cartella. --> Il verbo “appoggiare o poggiare” indica che un oggetto viene sistemato sopra qualcosa, non dentro: o scrivi “poggiando sulla cartella” oppure “mettendo nella cartella”.
4. […] constatò con onestà, stringendosi tra le spalle. --> La dicitura corretta è “stringendosi nelle spalle”, non “stringendosi tra le spalle”.
5. […]anche se non era troppo disposto ad ammetterlo…soprattutto ad alta voce. --> Dopo i puntini di sospensione ci vuole sempre uno spazio.
6. […]Silente mi sta aspettando..- -->I puntini di sospensione sono sempre tre, non di più né di meno.
7. […] per un momento ebbero l’impressione che Harry fosse tornato indietro, che sarebbe rientrato […] --> In questo caso ci vuole il condizionale: “sarebbe tornato”, non “fosse tornato”.
8. Hermione sembrava essere presa da un moto di ansia e quando riportò lo sguardo su di lui, gli lanciò un'occhiata gravida di significati […] --> Non va mai messa la virgola tra il soggetto (Hermione) e il suo predicato (lanciò), a meno che non sia presente una frase incisiva: puoi togliere la virgola o scrivere “Hermione sembrava essere presa da un moto di ansia e, quando riportò lo sguardo su di lui, gli lanciò un'occhiata gravida di significati […]”
9. […] evidentemente si sarebbe aspettata di tutto ma non che lui le desse ragione. --> Il “ma” avversativo deve essere preceduto dalla virgola (ad eccezione di frasi molto brevi come “Bello ma antipatico” o “C’era il sole ma pioveva”). -->“[…] evidentemente si sarebbe aspettata di tutto, ma non che lui le desse ragione”
10. […]che Sirius fosse stato rapito nell’Ufficio Ministeri […] --> Oltre al piccolo refuso (“Ufficio Misteri” non “Ufficio Ministeri”), c’è un’imprecisione: Sirius non è stato rapito nell’Ufficio Misteri, è stato rapito e poi portato laggiù.
11. Se Harry lo ha portato con sè? --> L’accento fonico è sbagliato: “sé”, non “sè”.
12. […] anche se compensava il tutto ( più che ampiamente) con […] --> Dopo l’apertura della parentesi tonda non ci vuole lo spazio.
13. […]ribattè Hermione anche se […] --> L’accento fonico è sbagliato: “ribatté”, non “ribattè”.
14. Però…si, ecco, potremmo provare. -->Quando è inteso come affermazione ci vuole “sì” e non “si”.
15. Ron non sentì le proteste di Hermione […] mentre bevve un sorso della pozione. --> La contemporaneità espressa dal “mentre” si concorda con il passato remoto della principale (sentì) con l’uso dell’imperfetto indicativo: “beveva”, non “bevve”.
16. Trovò la stanza vuota fatta ad eccezione per Neville […] --> Scrivere “fatta ad eccezione per” è scorretto: la dicitura corretta è “fatta eccezione per” oppure “ad eccezione di”.
17. Caracollarono lungo le scale , evitando […] --> La dicitura “lungo le scale” non è corretta. Dato che stanno scendendo, puoi modificarlo in “giù per le scale”.
18. […] poi si guardò intorno come se il fatto non fosse il proprio […] --> Non so se è una locuzione dialettale o meno, comunque sia non è corretta: meglio sostituirlo con “come se non la riguardasse” o qualcosa di simile.
19. […] Ronsbattè confuso le palpebre. --> L’accento fonico è sbagliato: “sbatté”, non “sbattè”.
20. […] con un pugno di informazioni, tra cui quello di controllare Malfoy. --> Il pronome dimostrativo si riferisce a “informazioni”, quindi deve essere femminile e non maschile: “quella”, non “quello”.
21. E poi il suo buon carattere poteva fare facilmente mediare tra Hermione e Luna […] --> È scorretto: la forma corretta è “fare da mediatore” o “mediare” (ma in questo caso ti consiglio la prima).
22. […] un pugno su quella sua brutta faccia- --> Manca il punto fermo a fine frase: […] un pugno su quella sua brutta faccia.-
23. Si schierarono in due gruppi, uno di fronte l’altro, le schiene […] --> La forma corretta è “uno di fronte all’altro”.
24. […]salendo file e file di scale a chiocciola. --> È scorretto parlare di “file di scale”: meglio sostituirlo con “rampe”.
25. Diede un occhio alla Mappa del Malandrino tanto per, non aspettandosi […] --> La locuzione “tanto per” è strettamente legata al parlato, non va usata nei testi scritti.
26. […] chiese Ginny mentre Ron si tirò sulle spalle un braccio di Neville . --> Vedi punto 15: “tirava”, non “tirò”.
27. -Già- aggiunse Ron assicurandogli che non se lo stessero inventando. --> In questo caso ci vuole l’indicativo: “stavano inventando” non “stessero inventando”.
28. […]con l’orecchino a zanna in bella vista e i splendenti capelli rossi […] --> L’articolo corretto in questo caso è “gli”, non “i”.
29. Alecto mi ha quasi colpito con un Cruciatus […] --> Cruciatus è una maledizione, quindi femminile, pertanto ci vuole “una”, non “un”.
30. […] poi il Professor Lupin si rivolse a loro intimandoli di andarsene immediatamente. --> La dicitura corretta è “intimando loro”, non “intimandoli”. Per evitare una fastidiosa ripetizione, potresti scrivere “si rivolse ai ragazzi intimando loro di andarsene”.
31. […] disse Tonks agghiacciata spingendo Bill e Lupin verso il piano superiore. -->Le due proposizioni sono unite per asindeto, dunque ci vuole la virgola: “disse Tonks agghiacciata, spingendo Bill e Lupin verso il piano superiore”
32. Come avesse fatto […] a fare una cosa del genere […] non gli era chiaro. E ancora meno gli fu lo scenario che […] --> Il “chiaro” che hai sottinteso va invece esplicitato perché altrimenti la frase risulta ambigua: “ancora meno chiaro gli fu”.
33. […] cercò di trattenerlo per come potè […] --> L’accento fonico è sbagliato: “poté”, non “potè”.
34. Contemplò il viso del fratello orripilato, non credendo […] --> In questa posizione “orripilato” si riferisce a “fratello”. Per come credo intendessi tu, invece, dovresti scrivere “Contemplò orripilato il viso del fratello”.
35. […]si lanciò all’inseguimento ma nessuno si aspettò quello che successe dopo […] --> Il predicato “aspettare” va concordato con “succedere”, quindi ci vuole “aspettava”, non “aspettò”.
36. Mezzo soffitto era andato distrutto e non si vedeva nulla ad un palmo di naso: arrancando con gli occhi socchiusi, si alzò cercando di capire cosa stesse succedendo. --> In questo caso i due punti non sono indicati perché la frase che li segue non è una spiegazione ma soltanto qualcosa che è semplicemente accaduto dopo. Al loro posto puoi mettere il punto e virgola o il punto fermo.
37. […]soprattutto perchè Hermione, di fianco a lui […] --> L’accento fonico è sbagliato: “perché”, non “perchè”.
38. Stettero così, l’uno tra le braccia dell’altro, per quello […] --> Trattandosi di un ragazzo e una ragazza, e non di due ragazzi, devi usare sia il maschile che il femminile: “l’una tra le braccia dell’altro”.
39. Fu però con infinita tristezza che lei lasciò andare la sua mano, allontanando quella piccola e sottile dilei da quella lunga e dalle nocche sporgenti di lui.
-C’è Harry…- disse lei, mestamente.
-C’è Harry.- ripetèluistupidamente […] --> Ripetizioni da evitare.
40. […] l'ambiguità del loro rapporto era arrivato ad un punto di non ritorno […] --> Il soggetto di “arrivare” è “ambiguità”, quindi ci vuole il femminile: “era arrivata”, non “era arrivato”.
41. Non si sarebbe mai, mai perdonato di abbandonarlo, a Harry, che era praticamente un fratello. --> La dicitura corretta è “abbandonare qualcuno” e non “abbandonare a qualcuno”, quindi va eliminata la preposizione “a”.
Griglia di valutazione
Utilizzo delle W: 3/6
What? --> 0 punti (il fatto che Ron legga il Cavillo è completamente slegato dalla trama, incentrata sulla battaglia della Torre di Astronomia).
Where? -->1 punto.
When?-->1 punto.
Why? -->1 punto.
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Nonostante il protagonista sia soltanto Ron, i personaggi principali sono davvero molti… ma tutti sono caratterizzati veramente bene.
Partiamo proprio da Ron: un ragazzo impacciato e anche un po’ sciocco, qualche volta, ma anche un amico fedele e un fratello premuroso, che non lascerebbe mai nei guai le persone a cui vuol bene. In particolare, mi è piaciuto molto l’accenno di risentimento nei confronti di Harry, alla fine, seguito dalla ferma volontà di volergli stare vicino, perché Ron non è perfetto – né ha la pretesa di esserlo – ma dalla sua ha che si sforza sempre di migliorarsi, e sono felice che tu gliene abbia dato credito.
L’Hermione della tua storia è – fortunatamente – quella dei libri, e non dei film: è una secchiona fatta e finita, una precisina estremamente razionale che cerca di tenere a freno le – secondo lei – irrazionali paure di Harry… ma che poi accetta di aiutarlo, come sempre.
Degni di nota sono stati anche Neville (il suo totale ed immediato appoggio agli amici, nonostante non gli avessero dato nessun tipo di informazione), Ginny (meraviglioso quel “Carino da parte sua non dirmi niente, ma immagino abbia avuto le sue buone ragioni.”), Luna e il suo sguardo trasognato, Lupin e la sua dolce fermezza, la McGranitt e i suoi modi un po’ bruschi (ma sempre attenta alla sicurezza dei suoi allievi)… insomma, tanti personaggi, tutti gestiti benissimo!
Introspezione: 5/5
Sebbene sia Ron l’unico protagonista, attraverso i suoi occhi sei riuscita a dare una buona introspezione anche degli altri personaggi: toni più o meno alti, frasi dette o non dette, sguardi carichi di significato… tutto, dalle risate alle lacrime ha aggiunto un piccolo mattone per delineare la personalità di questa cricca di personaggi così diversi ma così uniti.
L’introspezione di Ron ed Hermione, poi, si fa molto più accurata nel paragrafo finale: prima, con tutto il trambusto della battaglia, non c’era tempo per soffermarsi a riflettere o per lasciarsi prendere dalle emozioni – anche se talvolta era inevitabile – mentre adesso, quando è tutto finito, è arrivato il momento di tirare le somme.
Il rapporto tra quei due testoni è qualcosa su cui raramente mi piace leggere, perché la Rowling l’ha trattato talmente bene che ho sempre paura di vederlo snaturato… tu, invece, l’hai rispettato in ogni sua sfaccettatura, limitandoti ad arricchirlo con pensieri ed emozioni, e questo l’ho apprezzato davvero tanto.
Stile e trama: 4/5
In questa voce hanno influito, chi più e chi meno, diversi degli errori segnalati nelle correzioni perché hanno disturbato un po’ la lettura: 3, 4, 7, 8, 9, 10, 12, 15, 16, 17, 18, 20, 21, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 30, 32, 34, 35, 38, 39, 40 e 41.
Ci sono anche alcune imperfezioni, riguardo l’universo potteriano, che ti hanno un po’ penalizzato: scrivi che Ron, Ginny e Neville hanno difficoltà a trovare la Stanza delle Necessità perché “era sempre Harry che lo faceva”, mentre invece tutti i membri dell’ES raggiungevano singolarmente (o a piccolissimi gruppi) la stanza per le riunioni, quindi sia Ginny che Neville devono essere in grado di trovarla (o almeno deve esserlo uno di loro due); Ron, parlando della “polvere Buiopesto” usata da Malfoy, commenta “A quanto pare non gli fanno così schifo, i nostri prodotti.”… ma i Tiri Vispi Weasley sono di Fred e George, non suoi (e loro glielo hanno fatto capire molto bene quando è andato a trovarli al negozio), quindi avrebbe dovuto dire “i loro prodotti” o “i prodotti di Fred e George”; il Sectumsempra è un incantesimo inventato da Piton, quindi non è di dominio pubblico ma è invece un po’ il suo “marchio di fabbrica” (è proprio con quello che colpisce per sbaglio George, durante il trasferimento di Harry da Grimmould Place).
A parte queste piccolezze, però, lo stile è molto fluido e piacevole, il lessico e i periodi sono sempre di immediata comprensione e la storia complessiva è molto coinvolgente.
Grammatica e sintassi: 2,5/5
Gli errori di accento fonico li ho considerati come un’unica categoria; tra gli altri, gli errori più gravi sono quelli di accento/apostrofo (2 e 14), di modo/tempo (7, 15, 26, 27 e 35), di punteggiatura (5, 6, 8, 9, 12, 22, 31 e 36) e di concordanza genere/numero (20, 38 e 40. Quelli di articolo (28), pronome (30) e preposizione (41) li seguono a ruota. Quelli di ripetizione e di imperfezione (41) di significato (3, 4, 16, 17, 18, 21, 23 e 25) sono più lievi.
Originalità: 3/5
Purtroppo i missing moments, per quanto ben scritti, non sono molto originali. Mi è però piaciuto molto il tuo modo di gestire tutti i personaggi, seguendoli passo passo e raccontandoci quello che, dagli occhi di Harry, non avevamo potuto vedere.
In conclusione
Utilizzo delle W: 3/6
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Introspezione: 5/5
Stile: 4/5
Grammatica e sintassi: 2,5/5
Originalità: 3/5
Totale: 27,5/36 punti. |