Recensioni per
La macchina fotografica analogica
di AnasseEnne

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
02/06/15, ore 12:26

Ciao, eccomi qui a recensire.
Allora, ho scelto questa, perchè appena ho visto nelle note che era horror mi ha subito incuriosita.
Inizio facendoti notare alcune cose, che a parer mio (ovviamente), non mi hanno convinto molto.
La luce lunare sfiorava candida, le foglie
Qui toglierei la virgola, perchè blocca la frase e quando arrivi a "candida" ho pensato "cosa sfiora?" e l'informazione arriva dopo. Capisco che è perchè gli hai dato una certa intonazione, ma sembra stonare un po'.

Ed un venticello lieve, accarezzava
di brividi – ed i peli, si drizzarono leggermente

Scusami, forse sono io, ma non ho capito il senso del "-". Non riesco a percepire l'intonazione, la sensazione che trasmettono le parole.

E’ lo stress.
La "e" va accentata (è apostrofata)
Arrivata alla fine della storia sono rimasta perplessa. Mentre leggevo, mi sono persa più volte. Credo che sia dovuto al modo in cui hai narrato la storia, allo stile, più che altro. Un horror, deve arrivare subito al lettore, deve afferrarti e farti entrare sin da subito nella storia. Qui, invece, ci ho messo un po'. Troppo artefatto per un tema del genere.
Come dico sempre, sono mie opinioni e niente di personale.
Il colpo di scena  alla fine è bello, ed è questo che un po' salva la storia, ma ripeto che non mi ha preso subito. Le potenzialità le hai, non si mette in dubbio. Per questo genere, forse dovevi attenerti ad uno stile leggermente più semplice.
Alla prossima
-Arte

Recensore Veterano
15/05/15, ore 00:28

Ciao!
Prima di tutto amo le tue descrizioni. Inizialmente sembrano quasi dolci e confortanti, poi piano aggiungi una nota di amarezza e solo alla fine riveli il mistero. Mi piace questo intercalare, mi cattura subito poi ammetto di amare una bella descrizione ^^ Mi pare che questo sia uno dei componimenti più lunghi che tu abbia scritto (o sbaglio?) e ho apprezzato come hai saputo organizzare, lentamente hai rivelato il tutto fino al colpo del finale. Devo ammettere che forse un pochino la narrazione si era fermata verso la parte centrale ma alla fine a una seconda rilettura mi sono resa conto di come tu abbia lasciato comunque piccoli indizi. Lui ricerca se stesso, tanto da rievocare emozioni e passato.La parte finale è stata a dir poco superba. Ho apprezzato come la fotografia potesse essere un modo per rivedere se stessi. Lui era come cieco alla sua stessa immagine, tanto da incuriosirsi alla sua figura ma non riconoscerla subito. Ammetto di non averlo capito subito (ho riletto una seconda volta la poesia per sicurezza) ma poi mi sono messa davvero a pensare. Ho pensato subito a come una persona magari non si rende conto del male che fa (o comunque dei suoi comportamenti) e tenti magari di giudicarli o biasimarli quando non lo riguardano. Non so esattamente se questa era l'interpretazione del tutto ma io ho pensato subito a questo ^^

Alla prossima!

Alice Jane Raynor