Scusa, ma questa? Visto che ero alla ricerca dello spin-off, l'ho trovata e letta. Quindi, giustamente, per romperti le palle, eccomi a commentare pure qui.
Emotivamente molto forte. È scritta come se fosse uno schiaffo o come se mi tirassi per i capelli e mi riportassi in superficie dopo una lunga apnea. Ho appena descritto due situazioni diverse. Toglie il fiato però allo stesso tempo ti riempie vigorosamente con aria nuova.
A quella bagascia di Livia lasciamo il compito di regalare recensioni da donna di lettere, a me concedi il fatto che sono tonta, perché apprezzo moltissimo ma non so commentare in modo professionale - o anche solo sufficientemente accettabile.
Questo rapimento mi è sembrato come se fosse la descrizione di un loro primo rapporto. Inaspettato, pieno e profondo.
Non mi faccio di acidi, ma tu evochi troppo. Quindi anche stavolta la colpa è tua. Addio.

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La conclusione, con la rivelazione che in fondo, Persefone realizza, lei vuole essere rapita, che in fondo quelle braccia che la stringono non le dispiacciano poi così tanto, è la mia preferita. Anche se poi tutta la storia è un climax che porta a quello e quindi è tutta bella e piena di feels. Ho amato moltissimo soprattutto come tu sia riuscita sia ad attenderti fedelmente a quello che è il mito del rapimento di Persefone e al contempo non mostrarla solo come una vittima innocente della storia e della Sindrome di Stoccolma, ma come una donna che nonostante il rapimento sceglie Ade e quindi asfjshanhhr feels. Perché è facile renderla unica vera responsabile del suo destino in una modern!Au o in una rivisitazione del mito, ma riuscire a farlo anche attenendosi così fedelmente alla storia originale è davvero wow! (che lessico aulico! Che padronanza della lingua!) e bello e omg complimenti! <3
(che poi il fatto che sia lei a scegliere dà tutto un altro valore anche alla loro relazione e quindi feels) (ho ti noto di romperti, credo.)

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