Recensioni per
Desiderio
di NAKIA

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/11/16, ore 20:45
Cap. 1:

Ciao, buonasera!
Come prima cosa, vorrei tranquillizzarti su una cosa: non è una boiata come hai accennato nel prologo e nelle note finali d'autore, anzi si è rivelata una sorpresa, ancora di più che è stata scritta a 14 anni, che è un'età dove si mettono in discussione tante cose.
Sono dell'idea che in questa poesia si tenda a parlare molto di natura quasi come per creare una connessione tra la persona e la sua spiritualità, chiedendo inizialmente che quel compito vitale venga accolto per dare speranza e plasmare la persona per il futuro e un po' anche per il presente, in modo da evitare di perdersi.
Cercare di conoscere l'amore e poi svilupparlo dandolo ma ricevendolo allo stesso tempo è esattamente il primo passo per lasciare un'impronta palpabile nel mondo e per sentire di valere qualcosa, effettivamente.
È la forza primordiale, il pane quotidiano per chi comincia a sentirsi perso e desidera solamente scoprire, man mano, che rumore e che musica faccia la felicità con un'altra persona, la propria metà; è un pensiero che, qualunque sia il nostro carattere, ci facciamo un po' tutti.
I riferimenti naturali testimoniano una forte ma inesperta (e inesplorata) concezione del mondo ma denotano anche un interesse spiccato per tutto l'ambiente che c'è intorno a te, a non dare niente per scontato di quello che la vita ti regala silenziosamente e penso sia stato bello notare questo leggendo e vivendo la poesia.
Penso che oltre la speranza e la volontà di riscatto nel tuo amore che qualcuno di giusto troverà ci sia anche una componente abbastanza positiva a riguardo: non hai paura di affidarti prima al vento e poi al percorso crescente dell'acqua che sono elementi che sappiamo bene quanto possano essere violenti ed egoisti.
Ma il messaggio è che quello che è affidato è troppo forte per cambiare direzione e sicuro per affondare; arriverà perché credi nell'amore e dai versi presenti nello sviluppo è come se tu abbia una concezione del destino molto personale e ferma, nel senso che credi che quando quella persona afferrerà quell'amore cercherà in tutti i modi di conoscerti e fare in modo di arrivare a te.
Forse è fortemente fantascientifico come pensiero ma per me ha un senso, dico davvero.
Lo stile invece ha una sua cadenza specifica così come la struttura metrica: si tratta di una di quelle semplice ed elementari ma hanno creato una melodia niente male, con parole certamente non forzate e gradevoli, così come le sillabe che compongono le rime dei versi, notando sia una componente dolce ma non per questo melensa (mai, a dire il vero) sia più naïve e che viaggia con la fantasia di questo desiderio.
Il titolo è semplicemente idoneo al senso che la poesia vuole dare, in quanto "desiderio" è una parola che riempie sia la persona, lo spirito, la natura, tutto ha bisogno di un desiderio, per intenderci.
La volontà di dare al messaggero più fidato la parte più grande di noi affinché qualcuno di valente la scopra e viva anche lui alla ricerca di qualcuno di complementare, che mai e poi mai farebbe andare via; passando per fiumi, mari, oceani, sabbie immense e...pazienza, tanta, tanta pazienza che non è mai da sottovalutare e trattare con poco riguardo.
Da animo romantico non posso che apprezzare e dirti che hai creato un forte lavoro di ricerca interiore reso spontaneamente ma al contempo con delle immagini evocative, in modo tale che un messaggio potesse uscire fuori forte e chiaro, senza avere paura delle conseguenze.
E a distanza di tempo, ti ci rivedi anche solo un po' in queste parole?
Sinceri complimenti, sul serio!

Un abbraccio,

Watashiwa

Recensore Veterano
28/11/16, ore 13:09
Cap. 1:

Ciao!
Questa poesia è un inno all'amore in cerca dell'amore. Mi ha dato subito l'impressione di un cuore che è stanco di essere solo e di non avere quello che magari già hanno molte amiche o amici. Un volto. Un ragazzo. Qualcosa da amare. Qualcuno per il quale struggersi. 
Quando si dice: voglio innamorarmi. I versi finali "Solo amarmi per essere riamato" ne sono una prova lampante, già caldamente incoraggiata dai primi versi " Un compito per me vitale ti assegno ". Vitale. Questo compito non è banale ma bensì si esprime con un sostantivo che ci richiama una parola molto forte "vita". L'energia per eccellenza. Mi viene in mente che la stessa parola Eros, nella psicologia Freudiana era intesa come libido, forza erotica, forza vitale che s'opponeva al Thanathos, la morte.
Non so perché ti rivolgi propri al vento, forza, basti la sua natura avanescente e inarrestabile. E chi lo ferma il vento? Forse perché esiste un Mercurio, messaggero degli Dei, che era anche il Dio del Vento.
E poi c'è la metafora di questa sorgente, che poi diventa fiume e che infine va al mare... Potrei vederla come la trasformazione di un sentimento? Da un semplice sguardo a un lento e graduale realizzarsi di essere innamorati di qualcuno o di qualcosa. Però il mare è una vastità che spesso spaventa, così come l'amore quando è troppo intenso o non ricambiato. Si ha bisogno di terra ferma. Di lidi d'approdo, e dunque parli di "sabbia dorata" e di "spiaggia" che "a me purtroppo sconosciuta" perché forse mai questo sentimento s'è provato, oppure, se n'è avuta una cattiva esperienza. Ma la speranza non è andata perduta, giacché continua a nutrirsene.
S'è visitata in sogno? "Quella stessa baia il mio sogno calpesterà"
 
Perdona la recensione un po' parafrasata, ma finisco sempre per commentar così le poesie, spero che questa mia analisi, che comunque m'ha portato ad apprezzare il tuo componimento, ti sia gradita.
Oshi-chan

Recensore Junior
25/11/16, ore 10:14
Cap. 1:

Eccomi qui per lo “Scambio a catena”.
Premetto una cosa: sono quasi totalmente ignorante per quanto riguarda le serie TV (quelle che conosco a sufficienza si contano sulle dita di una mano), quindi non me la sono sentita - per ora, poi potrei anche ripassare ^^ - di recensire, per esempio, qualcosa di Teen Wolf o Arrow.
Ho scelto, invece, di leggere questa poesia davvero deliziosa! Per prima cosa, smentisco quello che hai detto: non è assolutamente una “boiata allucinante” e nemmeno “un’idiozia”.
Mi sono immersa nella lettura con immenso piacere, lasciandomi coinvolgere nella narrazione. Se questa, che hai addirittura scritto a quattordici anni, è una brutta poesia… dovresti veramente leggere le mie! *ride* Ti spaventeresti! Tuttora mi capita, a volte, di riprovare a mettere su carta questo tipo di componimento… fallendo miseramente. Il risultato è lo stesso: parole sempliciotte, stupide, “pathos” inesistente… Non sono proprio portata! Ecco perché ritengo tu abbia fatto un ottimo lavoro, e ti ammiro per questo.
La poesia presenta una cadenza alquanto ritmata e melodica; le rime non mancano di certo, seguendo uno schema di tipo AABB (seppur non sia riuscita a trovare gli elementi mancanti per altre poche parole).
È una poesia che trasmette speranza, freschezza, ingenuità e sogni nel cassetto (propri di un’adolescente), sentimenti celati, una certa sofferenza…
Si ha la personificazione del vento, al quale la protagonista si rivolge e si confida, e gli chiede di far arrivare il suo messaggio d’amore a colui che ama.
A mio parere, l’ultima parte può avere due interpretazioni. La prima: il vento è utilizzato come “metafora del destino”, con il compito di vagare, predire una certa meta e giungere nel luogo dove, molto probabilmente, la ragazza avrebbe trovato l’amore della sua vita; oppure, rappresenta la speranza della giovane di trovare qualcuno proprio in quel luogo. La seconda (e forse la più probabile): una relazione a distanza e il desiderio di incontrare quella persona… o meglio, di conoscerla dal vivo, visto che la poesia dice “quella spiaggia a me purtroppo sconosciuta” e “il mio amore che un volto ancora non ha”.
Ancora più suggestiva è la fine, nella quale si capisce meglio quanto, effettivamente, entrambi abbiano bisogno l’uno dell’altro.
“E solo il vento dovrà ringraziare se il desiderio si potrà avverare” <- Altra prova delle mie possibili interpretazioni.
Il tuo stile mi piace, anche se qualche parola è stata scritta in maniera imprecisa (per esempio “va”, che sarebbe “va’”, o “li”, che sarebbe “lì”)… ma non è una cosa tanto rilevante; anzi, ritengo siano semplici errori di distrazione. ^^
Ancora complimenti per la poesia!
Alla prossima,
Scarlet.

Recensore Veterano
19/05/15, ore 13:45
Cap. 1:

Per essere scritta a 14 anni ci sono molti spunti interessanti:
- il richiamo metaforico di vento come forza che spinge tutte le cose
- la rima che si combacia spesso e volentieri in note dolci, forse un po leziose, ma pur sempre di un certo effetto
- e soprattutto una trama che tanto sciocca non è

Sicuramente una poesia, qualsiasi sia l'età in cui la scriviamo, assume una certa dose di importanza.
E, ti dirò, molto spesso sono gli occhi del lettore a fare la differenza.
Una poesia è 30% poesia e 70% lettore, o almeno così la penso io.
A me non è dispiaciuta, anzi, non avresti dovuto malmenarla così tanto (verbalmente intendo), soprattutto perché è uno di quei scritti usciti senza riflessione, ma spontaneo come le onde del mare.