Ciao e benvenuta nel fandom! :-)
Era già da qualche tempo che volevo commentare, avendo letto la FF il giorno stesso della pubblicazione, ma sono riuscita solo oggi! ^^
Mi dispiace che nessun'altro si sia fatto vivo (purtroppo noto che la sezione ultimamente non sia molto frequentata e ciò mi dispiace), perchè penso che, nonostante l'argomento un pò scabroso, tu sia riuscita a trasmettere soprattutto la tenerazza del rapporto tra i due personaggi.
Non si capisce (o forse è solo una mia idea) se esista un rapporto amoroso già consolidato, o se questa brutta esperienza li porterà a quello, ma i ruoli che svolgono gli calzano a pennello, secondo me (^^): Ezio è la parte maschile della coppia, l'aspetto forte, mentre Leonardo è la parte delicata, quasi femminile (in certi punti l'hai quasi idealizzato, calcando la mano).
L'ambientazione moderna mi è piaciuta, è curioso trasportare i personaggi che conosciamo e amiamo in un contesto diverso, e pensare a Leonardo che gira per i corridoi degli Uffizi con gli occhi che brillano mentre ammirano i capolavori che si trovano là, oppure mentre apre al mattino la serranda del suo negozio, mi fa sorridere!
Bella anche la scelta del titolo: si attaglia alla storia che racconti, il gelo che si fa strada e permane nelle ossa dei protagonisti; inoltre, ho subito riconosciuto una citazione di una canzone che amo tantissimo e conosco a memoria, "Iron" di Woodkid, la colonna sonora del trailer di ACR.
Una nota spiritosa, per alleggerire un po' l'atmosfera del racconto: il povero verme o scarto d'umanità  che ha provato a fare del male a Leonardo, mi fa quasi un po' pena. Essì perchè è incappato nel peggiore dei suoi guai, ovvero i due fratelli Auditore che meditano di fargli la pelle quanto prima! LOL
Ultimo complimento, sembra poco importante ma non lo è: non ci sono errori nel testo, e lo stile è lineare e di piacevole lettura. Brava!
Spero di leggere presto altre tue storie!
Un saluto
Illiana