Recensioni per
Auld lang syne
di Triz

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
24/09/15, ore 16:16

2a posizione (parimerito)

Auld lang syne

(Triz93)




Grammatica: 20/20
Io non so come facciate a non commettere nemmeno un piccolo, insignificante errore, ma tant’è... Sei bravissima, complimenti.

Stile e lessico: 20/20
Il tuo stile è molto semplice e diretto e credo che questa storia lo esalti in modo particolare. È uno stile in grado di catapultarti all’interno della storia, poco importa che ci siano dei salti temporali e che gli avvenimenti vengano descritti con pochi particolari, tu ci riesci lo stesso. Il lessico è adeguato al tono che hai scelto di dare alla storia, un po’ malinconico e un po’ allegro. Ottimo, Triz.

Caratterizzazione personaggi: 10/10
Hugh mi dà l’impressione di un giovane uomo piuttosto silenzioso, preciso in tutto quello che fa, anche in quello che dovrebbe essere il suo ultimo giorno di vita. Lo immagino nel suo completo grigio o nero, mentre, perfettamente pettinato e concentrato, osserva Rose con la coda dell’occhio, attento a non farsi notare. Un uomo discreto, responsabile, che aspetta la persona giusta a cui affidare le sue insicurezze – magari proprio Rose, così allegra e brillante da illuminare una stanza? Rose Bennet è quel tipo di persona che chiameresti se dovessi organizzare una festa, una cena o se decidessi di provare a praticare sport estremi come bungee jumping o skydiving. L’animo della giramondo si lega bene con il suo carattere energico e caloroso. Sono meravigliosi.

Lacrime versate: 20/20
Mi sciolgo *o* - sì, perché io sono la giudiciA e posso inserire le faccine. Questa è la storia più dolce e terribilmente malinconica che abbia mai letto, lo giuro. Ti amo. Mi vuoi sposare? *Tira fuori dalla tasca una ciambellina alla Nutella e gliela porge*. Mentre attendo la tua risposta, andiamo avanti con la valutazione, ti va? Fantastico. Dunque, dicevamo: stupendamente perfetta. Mi sono commossa quando Hugh a raccontato a Rose del mancato tentativo di suicidio e non sono più riuscita a ricompormi, infatti sono ancora qui che mi dispero chiedendomi se Rose tornerà mai indietro, anche solo per rivedere quel piccolo ciccione di Bobby. In ogni caso, è per-fet-to.

Gradimento personale: 5/5
L’ho riletta 12 volte, scusa se è poco. Me ne sono perdutamente innamorata. Posso... Io... aaaaaaah. *Prende un respiro profondo e si sistema i capelli*. Credi che basti come esternazione dei miei sentimenti nei confronti di questa storia?

Punti bonus: /1
Totale: 75/75

Nuovo recensore
27/05/15, ore 20:02

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Segnalo questa storia per metterla tra le scelte perché davvero merita, non solo in fatto di racconto, ma anche come trama e personaggi.
Il testo è scorrevole, si legge davvero in poco tempo e non solo... ti cattura, ti fa entrare dentro la storia come se tu stessi fossi lì presente.
Mi ha donato molta malinconia, e sono sicuro che chi lo legge con attenzione possa provare gli stessi sentimenti ed emozioni. Hugh e Rose sono due personaggi molto diversi, uno è distaccato e l'altra è vivace, che alla fine si avvicinano ma che poi si abbandonano.
Alla fine rimani con l'amaro in bocca, in senso ovviamente positivo, perché ti chiedi se davvero finisce così, se non c'è un seguono per questi due innamorati legati solamente da un ricordo.
Purtroppo, essendo una storia completa, non si potrà - forse - mai sapere come andrà a finire, se un giorno si incontreranno di nuovo oppure rimarranno così, in due città - o forse paesi - diversi.
Ti rispecchi totalmente in una realtà che sembra davvero la tua, chi vive la distanza o un distacco improvviso da una relazione lo può capire, e provi quella strana malinconia e un peso alla gola che ti rimane fino a che non finisci di leggere o di pensare a quello che hai appena detto.
Ti cattura, troppo. Ti entra dentro come un coltello e per questo adoro la storia, il suo modo di scrivere, la trama, i personaggi, le descrizioni e la maestria con cui è riuscita a scrivere la storia.
Le descrizioni non sono lunghe, né nell'introspezione, né nelle descrizioni. Non lascia trasparire troppo ma nemmeno troppo poco: il giusto che riesce a farti capire tutto e a farti anche trovare quel po' di fantasia nel descrivere i personaggi.

Nuovo recensore
27/05/15, ore 19:50

I recensione per la storia classificata come Primo Posto al Contest The Blood of the War.

Mi piacciono le storie che scrivi, il tuo stile, il tuo modo preciso di completare una storia. Del resto, non mi stupisco che tu abbia vinto il primo posto, che ti sei meritata senza troppi giri di parole. Purtroppo non sono uno che fa i complimenti a raffica e molto spesso posso anche sembrare freddo/arrogante o qualsiasi cosa si pensi.
Ma adesso smetto di blaterare cose a caso e recensisco la tua storia. 

Come ti ho già scritto adoro lo stile con cui catturi il lettore e lo incolli allo schermo. Questo testo mi ha fatto tale effetto: l'ho letto tutto ad un fiato e, non essendo un romantico, ho provato molta nostalgia, riflettendomi in Hugh. Anche perché, in un certo senso, anche io ho vissuto questa situazione.
Mi sono commosso, questo te lo voglio dire. Voglio anche che ti metti nella mente il fatto che tu davvero coinvolgi il lettore, gli fai provare emozioni e sensazioni davvero forti, strepitose. Raramente, dalla mia poca permanenza su Efp, ho trovato autori talmente capaci e bravi tanto da farti rispecchiare dentro uno scritto.
La pecca è che è una storia completa, finita lì, con un finale che in teoria non si sa, ti lascia nel dubbio: chissà se ritornerà Rose. E' la prima cosa che mi sono chiesto dopo aver deglutito il reale peso che mi si è formato nella gola una volta arrivato alla conclusione.
L'introspezione dei personaggi è talmente magnifica che quasi mi si sono materializzati davanti agli occhi: potevo vedere ogni singola scena, da Rose che saltellava felice, vivace, mentre Hugh che la guardava da lontano, prima con distacco e poi con più vicinanza. 
Non hai fatto trasparire troppo, ma nemmeno nulla, lasciando il lettore in balia della sua fantasia, pensando alle reali fattezze dei personaggi. Ed è un pregio che pochi scrittori e autori hanno. Con questo, non so se si sia capito, volevo farti un complimento anche se non è esplicito.

Non ho trovato errori di grammatica o di punteggiatura. Il testo scorre perfettamente, è liscio e non ci sono intoppi. Anzi, dai giusta enfasi ad ogni frase che scrivi. 
Mi piace, mi piace, mi piace. Non si era capito, vero?
Inserirò la storia tra i preferiti e la segnalerò per metterla nelle scelte, perché davvero merita tanto. Quando leggo queste storie l'unica cosa che mi viene in mente è di conoscere l'autore, il motivo per cui ha scritto questo (perché solitamente dietro una storia c'è un'ispirazione, un passato o qualcosa di simile, no?) e soprattutto ringraziarlo per le emozioni che fa provare.
Quindi, grazie.

iceofglass