Difficile uccidere qualcuno che è già morto: se un uomo vive attraverso i battiti del suo cuore, una volta che questi cessa di farlo, egli lascia questa terra, anche se solo con lo spirito; perché ci sono tanti modi per morire e Hyoga ha scoperto il peggiore: morire dentro per via di una mancanza. Quando questa ci "abbraccia" portando via la persona che amiamo di più, noi ce ne andiamo insieme ad essa e da quel momento si cerca di sopravvivere aspettando di ricongiungerci a colei o colui che andandosene ci ha portato con sé. |
Povero piccolo pulcino biondino! Da quando ha perso la mamma, lui si sente vuoto e non sente più la morte come una nemica, ma come una sorella. Lui vorrebbe tanto raggiungere la madre, ma la vita lo trattiene con le unghie e con i denti e soprattutto gli farà conoscere in futuro delle persone che insegneranno a respirare e ha vivere quella vita che un dono prezioso della sua amata mamma. |
Aiuto ho bisogno di una scatola di fazzoletti!!! |
OOH, bellissima! Mi piace sul serio! Hyoga è troppo forte!!! |
Triste ma vero: la morte ti dà un senso di appartenenza. Ti appartengono ricordi dolorosi, di tutto ciò che avrebbe potuto essere e che non ha mai avuto modo di avverarsi, per la sorte avversa. Quando si sprofonda nel baratro del dolore e della perdita non temi più nulla, perchè hai GIA' toccato il fondo. Puoi solo rialzarti, seppur con fatica ed accidia. Ma lo fai: ti rialzi e sei corazzato di fronte a qualsiasi cosa: perchè c'è ben "altro" di peggio e perchè il limite di sopportazione della sofferenza lo hai dovuto superare. |
Un pennuto siberiano così è un NO immenso... Questa drabble è troppo triste, ma è anche bella e... *inizia a piangere* povero Hyoga... così giovane e già così pieno di tristezza |
hyoga e la morte di natassia... argomento delicatissimo, lui si sa. ci pensa sempre..... e io non riesco a recensire.... se non dicendoti cghe sei bravvissima come sempre |
ç_________ç PASSATEMI UN PAPERO DA GRABBAREEEE |