l'idea è bella, in stile The Other ma ci sono un po' di cose che non mi tornano: ad esempio non capisco l'utilità della pioggia e dove vada a finire da un certo momento in poi. ancora, se la protagonista è un rantasma quando ha parlato con i saggi? sarebbe stato bello concludere tornando sui temporali ed i tuoni perché così la storia è un po' in sospeso. anche qualche descrizione in più del castello sarebbe stata bella, dopotutto se ci vive solo il fataasma da molte generazioni il maniero sarà in rovina.
ti farei anche notare che metti lo spazio dopo gli apostrofi e che riechggiare è scritto con una C di troppo.
complimenti per l'idea.
a presto Aris

Ciao. Ho scoperto la tua storia per caso, e ho qualche segnalazione da fare.
riecheggiare è il verbo corretto, e tu hai messo una doppia di troppo, hai messo due "C".
E' carina come idea, qualcuno che parla e si rende conto di essere da solo da anni e anni in un castello, per poi rendersi conto che non è più una persona ma un fantasma. Avresti potuto scrivere qualcosa di più, per esempio la parte iniziale di pioggia l'hai messa solo per creare un ambiente cupo?
Poi domanda,motivo per il quale do una bandierina neutra, come fa un fantasma a respirare e ad avere un cuore? In teoria,da quel poco che io so, sono spiriti,ci vedi attraverso, quindi è difficile che respirino e sopratutto che si fermi loro il cuore, visto che sono morti.
Se hai voluto creare una metafora, non è propriamente riuscita, perché parli di una persona morta, e dici che respira,quindi crei un paradosso a mio avviso.
Potresti scrivere meglio quella parte, così la storia sarebbe già più interessante, senza questo problema di morto/non morto.
Il linguaggio va bene, perché hai cercato il più possibile di riprodurre quello di una donna, suppongo principessa o comunque della nobiltà, quindi diciamo che ci sei riuscita da questa parte.
Spero di non averti offesa,
Principe Dracula

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