(postilla legata alla recensione precedente: col senno di poi, posso confermare che la soluzione proposta da questa raccolta è infinitamente più sensata di quella offerta dal canon)
M'è piaciuto questo cambio di tono, perchè è estremamente riuscito. Se del primo capitolo avevo apprezzato in particolare l'ironia, in questo è il lavoro fatto sui personaggi ad avermi colpita (@Carver prendi esempio pls) - su Dean in particolare. Lui fa così, quando è messo alle strette: sputa fuori le parole senza riuscire a trattenerle nè a filtrarle, esplode - il Marchio, per tutto il periodo in cui l'ha portato addosso, è stato un ottimo detonatore. Quando succede Castiel, semplicemente, sta lì, come una roccia; inamovibile, non si lascia scalfire nè allontanare.
Hai scritto un confronto bellissimo, con la tensione giusta e i caratteri perfettamente fedeli a se stessi.
Complimentissimi e, soprattutto, GRAZIE. |