Le tue sono perle di verità purtroppo, il calcio, quello di una volta, non esiste più. Adesso è tutto un business e i tifosi contano poco. C'è anche da dire che le persone sono cambiate....prima non ci si picchiava per delle sciocchezze, si discuteva animatamente e poi una pacca sulla spalla risolveva tutto. Oggi invece...vai allo stadio per vedere una partita e non sai neanche se torni a casa intero...cioè ma scherziamo?purtroppo no, questa è la triste realtà. Ai fatto bene a scrivere qui il tuo pensiero personale perché credo che sia un opinione condivisa da molti. E se magari le persone si fermassero a leggere cose del genere potrebbero anche riflettere prima di fare tante sciocchezze. Io non sono una tifosa, e di calcio mi ricordo solo le partite da te citate cioè quelle di Holly e Benji, e credo che me ne resterò tranquillamente a guardare quelle. Ciao alla prossima.

Ciao! Da cittadina di una delle città più amanti del calcio qui in Italia (Napoli) devo dire che ho sentito molta vicinanza con il tuo scritto in prima persona, davvero!
Anche io credo che gli episodi tragici tolgano molto al calcio e alla sua bellezza, molti tifosi e vari ultrà tolgono del buono alla reputazione dello sport, che nasce come un'opportunità per divertirsi, fare spettacolo, unire persone con moltissime differenze...
È uno sfogo che colpisce per la sua pragmatica virulenza e per l'acida riflessione di come stanno degenerando gli aspetti agonistici del calcio, purtroppo non godendo più di un'ottima salute e vedendo il buono quando girano più tranquillità e meno soldi su di esso (anche se oramai è inevitabile anche in certi frangenti purtroppo).
È assolutamente giusto parlarne e fare la paternale verso qualcosa che meriterebbe più pulizia e rispetto oltre il guadagno facile e la discriminazione, hai fatto bene a mettere nero su bianco ciò che ti da questo sport, penso possa capirlo anche chi non è patito secondo me!
È stato molto interessante e mi ha fatto molto piacere passare da te per esprimere genuinamente un'opinione che è da sottoscrivere e mandare alle menti amministrative ma anche agli spettatori, che sembrano perdere la brocca per stupidaggini e assumendo atti antisportivi.
Brava brava!

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Ehilà!
Le fic sfogo mi piacciono molto, motivo per cui ho scelto di recensire questa flashfic.
Nonostante non segua lo sport che ti appassiona tanto sono frequentatrice assidua di siti di notizia o anche solo del telegiornale della sera (studentessa di comunicazione e mi sembra quasi doveroso essere più o meno informata) e posso dirmi completamente a favore di questo tuo sfogo dettato dalla passione e dalla voglia di un calcio diverso, più rispettato.
Notizie che fanno mettere le mani tra i capelli e chiedere "perché?". Si poteva evitare tutto con un po' di civiltà, meno avventatezza.
Più passione e meno ossessione. 
Mi rattrista molto che questa flashfic scritta due anni fa sia ancora rilevante, ma ritrovare ideali comuni mi ha reso piacevole la lettura.
Il modo in cui racconti i fatti in modo diretto, che arriva subito mi ricorda uno stile semi-giornalistico, di quelli che piacciono a me, quindi complimetissimi!
Ti segnalo giusto per aiutare una piccola svista, probabilmente per via dell'impeto con cui hai scritto questo pezzo.
"...​perchè la tua squadra ne ha prese 3 da quekla dell'altra."
Il resto invece è perfetto!
Leggerti è stato un piacere!
Val__

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Alla fine, ho scelto questa, anche se neppure di calcio sono molto informata.
Non lo seguo come sport, a meno che non siano i Mondiali, giusto per curiosità.
In linea generale, concordo sul tuo pensiero. Lo sport dovrebbe unire le persone, la rivalità è lecita ma che sia tale sul campo, tra i giocatori e nel rispetto delle regole, non fuori. Non tra gli spettatori, non con persone che vanno lì per assistere in compagnia ad uno sport che piace, non con chi vuole tenersi lontano dai casini che derivano dalle tifoserie o chi per loro.
Su questo, come ho detto, mi trovi d'accordo.
L'unica cosa è che anche qui mancano maiuscole dove dovrebbero invece esserci, come all'inizio di una frase.
A parte questo, è un pensiero lecito ed è giusto che se ne parli.

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Eccomi, devo dire che le tue parole mi hanno commossa. Tutto quello che hai scritto è assolutamente vero.
Ogni volta che c’è una partita in TV, mi viene da pensare “speriamo che alla fine non si scateni una guerra”.
Uno sport rovinato.

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Hai perfettamente ragione ma questo non riguarda solo la Roma; ormai il calcio italiano in generale è un mondo sporco. E va contrastato, non alimentato.

Brava, omonima.

Hai detto delle cose molto vere.

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Bhè che dire, hai perfettamente ragione. Il calcio è lo sport più bello del mondo ed è rovinato da gente imbecille. La frase:" Il calcio vero è quello dei campetti di provincia" è molto bella e significativa, spero che altre persone leggeranno quello che hai scritto e finalmente capiscano che il calcio è divertimento e amore non sofferenza e morte. Hai fatto bene a scrivere ciò che pensavi. Brava
(Recensione modificata il 27/05/2015 - 08:49 pm)

Tesoro, che dire... Ti capisco e capisco perfettamente la frustrazione, capisco la rabbia e la sensazione di impotenza che si prova nel sentire queste terribili notizie.
Per una persona che ama il calcio e vorrebbe vederlo semplicemente come quel bellissimo sport che è, è ancora più difficile accettare questa amara realtà.
Tu fai bene a scrivere ed esprimere la tua rabbia, questi sfoghi fanno bene ed è giusto che tu sia libera di esprimerti.
Magari servirà a poco... Ma tu puoi sempre tentare.

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