Grammatica&Stile
Non ho riscontrato errori e, come mi sembra ovvio, in un racconto breve è molto difficile lasciarne dietro. In ogni caso è sempre importante curare la grammatica e tu lo hai fatto.
Lo stile è molto semplice, essenziale quasi, e per la correttezza di tutte le storie in gara, direi che è fondamentale guardare al modo in cui i fatti vengono narrati, per poter fare una distinzione e stilare una classifica. In questo caso hai scelto di privilegiare il dialogo. In qualche modo, però, la narrazione mi è apparsa un po’ troppo asciutta, quasi scarna. In ogni caso non ho molto da eccepire. La correttezza grammaticale c’è e lo stile è pur sempre qualcosa di personale.
Trama
Hai voluto raccontare di un gruppo di amici che si ritrovano. Lo fai in modo semplice ed efficace, lasciandoli parlare, lasciando che esprimano le loro emozioni attraverso le loro stesse parole. Accenni ad un gesto di Diana, all’inizio, e forse avrei preferito più momenti di questo tipo. Trovo, infatti, che quel piccolo gesto di emozione racchiuda molto più delle parole. In ogni caso ho trovato il momento ben descritto, ben gestito.
Personaggi
Ci sono molti personaggi in questo scritto. Vorrei dire quasi troppi, ma so che sono funzionali all’intera raccolta e al filo della storia che hai voluto raccontare. In questo caso, comunque, si intuisce qualche personalità, si intuisce il legame che lega queste persone – legame interrotto per dieci anni – e direi che questo è un punto a favore in questa voce della valutazione. Credo, in virtù del dover guardare alla singola drabble, avresti potuto gestire in modo più smaliziato questo “capitolo” ma, anche in questo caso, non è di certo una valutazione negativa.
Uso dei contenuti
Sono un po’ indecisa. Nel senso che comprendo perfettamente la prima parte della citazione - in quanto i personaggi trovano la felicità nel rivedersi, anche se vorrebbero Sara fra loro -, ma mi manca un po’ la seconda parte. Ossia non comprendo bene – e può benissimo essere un mio limite – come hai interpretato “continuare a desiderare, a sperare, vivendo una perfetta imperfezione”.
In un qualche modo riesco a scorgere la speranza in questo incontro, comunque, e quindi non mi sento di penalizzarti per quella che potrebbe essere una mia difficoltà di interpretazione.
Gradimento personale
Non mi è dispiaciuto, questo scritto. Nella sua brevità, però, avrei preferito un po’ più di incisività. Una maggiore cura dei piccoli dettagli. In ogni caso trovo che sia un bel momento da descrivere e che sia comunque emozionante il modo in cui ogni personaggio si approccia agli altri, tutti legati dal ricordo di Sara. Mi è piaciuta la positività finale, quel senso di “lieto fine” che hai voluto dare e che trovo una scelta davvero calzante.
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