Ciao Enedil,
ammetto di non essere una grande amante dello slash all'interno del legendarium tolkieniano, preferendo storie che si attengano il più possibile al canon. Però so apprezzare una buona storia slash, quando trovo che i personaggi trattati siano ben caratterizzati e che la coppia in questione abbia, per così dire, una sua ragion d'essere.
Ora, al di là del fatto che non sono mai riuscita a trovare nulla di romantico nel rapporto tra Aragorn e Legolas, è proprio nella caratterizzazione dei personaggi, nonché nella gestione della coppia, che mi pare ci siano parecchie cose da eccepire.
Si può, a mio avviso, scrivere una buona storia slash senza per forza stravolgere in toto la caratterizzazione dei personaggi, che può rimanere fedele a quella tolkieniana, salvo, naturalmente, per ciò che riguarda le loro preferenze in ambito sessuale. In questa storia, invece, i personaggi sono totalmente e inevitabilmente stravolti.
Aragorn è geloso, possessivo, capriccioso, perfettamente calato nel ruolo del "maschio dominante". Un autentico cliché, se posso permettermi.
Legolas, dal canto suo, non è da meno: si presenta infatti come una sorta di crocerossina arrendevole, con ciò rappresentando la parte "femminile" della coppia. Altro cliché.
Ora mi chiedo: perché basare un rapporto omosessuale su canoni prettamente etero, costruendo null'altro che meri stereotipi e annullando, in tal modo, i caratteri dei personaggi?
Altra nota dolente, a mio dire, è rappresentata da Arwen.
Non ho letto il prequel di questa storia, e forse avrei dovuto farlo, prima di esporre le mie considerazioni. Mi scuso, pertanto, se dovessi parlare a sproposito.
Ma è proprio ciò che dici riguardo a lei nella sinossi che mi ha fatto aprire questa storia, non senza una certa dose di indignazione.
Perché ecco, il fatto che lei e Aragorn si sposino nonostante l'amore che quest'ultimo nutre per Legolas mi risulta quanto mai indigesto.
Insomma, a che pro? Per avere un erede dopo la morte di re Elessar? Arwen dovrebbe dunque adempiere all'ingrato compito di "fattrice del regno"?
Aragorn non potrebbe semplicemente designare un successore, per esempio Elboron, figlio del sovrintendente Faramir?
L'idea che Arwen sposi Aragorn nonostante tutto mi pare piuttosto maschilista, e l'amore per Eomer cui accenni in questo primo capitolo suona piuttosto come un ripiego... Anche perché, se ho colto bene ciò che si evince dagli scambi di battute tra lei e Legolas, certo Arwen non abbandonerebbe mai lo sposo per recarsi a Rohan, rimanendo ad adempiere al suo ruolo di brava regina e angelo del focolare.
Non trovo spiegazioni a quello che, ai miei occhi, non è altro che maschilismo bello e buono, tra l'altro senza motivazione alcuna. Ma ripeto, io non ho letto il prequel, perciò se c'è una spiegazione a tutto ciò ti prego di chiarire i miei dubbi.
Spero tu non prenda questo mio commento come scortese o polemico, la mia vuole essere soltanto una critica costruttiva e spero sinceramente portare a uno scambio di riflessioni e a un confronto aperto da parte di entrambe. Credimi, lo vorrei veramente.
A presto, spero
Melianar |