Recensioni per
Secondo Amore
di Aliseia

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/03/17, ore 18:43

Ogni tua storia, che ci siano o meno i miei personaggi preferiti, mi aiuta a comprendere sempre di più la bellezza e la passione che anima l'incantato mondo degli Elfi. All'inizio questa storia mi è sembrata molto triste, il povero Gaelion abbandonato prima dalla sua sposa e poi lasciato a vivere per anni e anni nel ricordo della prima e unica notte d'amore con Thranduil, allora Principe. Devo ammettere che c'è qualcosa, in Gaelion, che mi ricorda Feren, probabilmente il suo mostrarsi sempre autorevole, controllato e fiero, e quindi le mie simpatie sono subito andate a lui! XD Sono contenta che alla fine abbia trovato un compagno come Eredhon, sebbene inizialmente la loro sembrasse una relazione solo fisica, senza coinvolgimento sentimentale da parte dell'Elfo più giovane.
Bellissimo poi il confronto tra Thranduil e Gaelion, il ricordo un po' imbarazzato della notte di tanti anni prima superato dalla confidenza amicale dell'uno verso l'altro. E' stato commovente quando Thranduil ha detto che sarebbe morto per ognuno dei suoi Elfi, è proprio quello che dimostra quando, durante la battaglia, guarda quelli che sono morti e i suoi occhi esprimono un dolore sconfinato e il suo strazio è tale da portarlo ad abbandonare i suoi alleati... ma non è egoismo, il suo, è il rimorso per aver permesso che i suoi amati Elfi venissero uccisi. E mi sono emozionata quando Gaelion gli ha detto che ad alcuni è concesso un secondo amore: a lui è successo con Eredhon, appunto, ma mi viene da pensare che, anche se ancora non lo sa, lo stesso Thranduil avrà un secondo amore totale e infinito con Thorin (che al momento lo ha respinto, ma non finisce certo così).
Una piccola postilla sulla parentesi amorosa tra Thranduil e Bard. Non so se qualcuno ha pensato a loro come coppia, io ti confesso che mi aspettavo molto da Bard prima di vedere il film e credevo che lo avrei shippato con qualcuno (non con Thranduil, ma all'inizio pensavo che avrei potuto vederlo con Fili, prima di pensare a Feren, e poi lo avevo immaginato con Legolas...), però poi nel film Bard non mi ha colpita per niente, mi ha lasciata del tutto indifferente e anzi mi annoiavano a morte tutte le scene in cui si parlava di lui e dei suoi concittadini! Sinceramente, per me ha rappresentato una delusione! XD
Invece anche questa storia è stata bellissima, incantevole e emozionante e ora comincio a preoccuparmi perché non so quante me ne rimangono da leggere... e quando non ce ne saranno più cosa farò???
A presto, un abbraccio!
Abby

Recensore Junior
09/06/15, ore 17:38

Le tue storie sono come un sogno e questa n'è l'esemplificazione più lampante, un sogno che permane anche finita la lettura. Il canto serale di Aduilaeron (a cui io avrò anche dato un nome, ma a cui tu hai dato carne e anima) ne intesse la dimensione onirica; come increspature d'acqua le sue note si espandono, risuonando sempre più lontano, sino a cessare. E lasciano un vuoto quasi doloroso che, credo, anche coloro troppo giovani per conservare la memoria del suo canto, possono percepire. Perché la Foresta sarà senz'altro più aspra, più cupa, senza la dolce alchimia racchiusa nella sua voce... Una mancanza che abita anche l'animo confuso di Aduilaeron...
C'è Thranduil, prima, anche se noi lo scopriamo a tratti, un po' prima, un po' dopo... Thranduil che come amico o come Sovrano, riesce a scorgere i segreti celati nei recessi di qualsiasi anima... A interpretarli. Ma Aduilaeron, abbandonato, non è ancora pronto per comprendere, e non può che dare la colpa alla Primavera.
Poi c'è Eredhon, giovane come l'acqua di quel fiume in cui si bagna, tiepido come il sole e il pane appena sfornato, e bello, semplicemente. Io sono stata molto colpita dal modo in cui la loro scena d'amore emerge dallo scritto, palesandosi allo sguardo. Una poesia di immagini, di corpi, un dondolare fra l'istinto giovane, irruento, anche se esperto, di Eredhon e la pazienza antica, il controllo, di Aduilaeron.
E il canto serale ritorna a lambire i rami della Foresta, a salutare i suoi abitanti.
Poi c'è Thranduil, ancora. Thranduil che è anche il Lupo di Luce che divora un certo Re degli Uomini, ma dinnanzi ad Aduilaeron è prima di tutto il Sovrano della Foresta, colui che può salvarne ogni creatura, e non solo. Perché in un modo o nell'altro Thranduil proteggerà tutti, siano Eldar, Uomini o Nani. E alla fine quelle campane risuoneranno assieme al canto di Aduilaeron...